Sellia ha territorio sulla costa?

Zagor sicuramente una Sellia tutta unita sarebbe stata bella a vedersi e avrebbe accorciato le distanze in tutti i sensi..........

Visto che il ns sindaco e' presente sul forum, vorrei chiedergli un suo intervento su questo argomento.

su

Se DOC ne sa qualcosa...lo spifferi adesso. Se deve documentarsi...ci dica quanto tempo gli serve e ci ridiamo appuntamento...per essere informati...

a questa domanda pare che tutti fanno i gnorri--

Fanno i gnovvi ah ah questa è buona io avevo letto male, cvedevo che facevano i gnocchi

Mamma mia chi silenziu assordanta subbra sa domanna!!!

http://emiliogrimaldi.blogspot.com/2010/06/canal-nero.html

Ho deciso di mettere questo link del blog di Emilio Grimaldi qui' e non sotto qualche altro titolo per evidenziare questo annoso e noioso problema del mare sporco di Sellia Marina. Qualcuno dira': A noi cosa ce ne frega? Beh, che io sappia, ci sono molte persone che in quel luogo vi trascorrono le vacanze e con quella melma, quelle zanzare e quell'odore ci devono convivere.
Leggendo i commenti, ho notato che un lettore ha anche commentato sui "montanari" di Magisano, Albi, Sellia, ecc, che avrebbero rovinato la zona.

Ho deciso, dicevo, di mettere qui' questo link anche perche' questo argomento era rimasto, come di dice dalle nostre parti, a "menzacazzata" e invito tutti coloro che vogliono parlare di "cose serie" a contribuire i loro commenti, anzi ora sposto questo argomento in "Politica", dove spero che il nostro Sindaco ci dia una risposta alla domanda: Sellia ha territorio sulla costa? E dove tutti coloro che vorranno dialogare su questo argomento devono farlo IN CHIARO, altrimenti i loro commenti saranno eliminati.

Continuo a battere su questo chiodo, anche perche' vorrei saperne di piu' su quello che si era scritto tempo fa e cioe' che anni fa alcuni del comune andarono a recintare del terreno sulla costa e successe qualcosa che tuttora non mi e' chiara. Io scrivo da lontano e so' pochissimo di quello che successe, qualcuno del luogo dovrebbe saperne di piu'. Continuo a credere che SE Sellia avesse terreno a mare, lo potrebbe sfruttare per far lavorare qualche giovane del paese che non trova lavoro e di conseguenza farne beneficiare Sellia, a volte una cosa fatta bene ne vale mille fatte alla carlona. Sono talmente all'oscuro di tutto e troppo semplicione? Puo' darsi...Allora qualche illuminato, se lo ritiene opportuno, mi illumini, altrimenti auguro un buon bagno a tutti.

ottimo Admin : hai aperto le danze ora tocca a noi ballare :
il noioso problema del mare sporco ci tocca molto da vicino ed e un problema per la salute
conosco ogni pezzo di spiaggia da catanzaro lido a crotone , ne ho viste e sentite di tutti i colori ( naturalmente solo parole )
caro Admin mi rattrista dirlo , ma questo inquinamento forse abbiamo contribuito , noi , a farlo crescere

"Sellia ha territorio sulla costa"
anche su questo si potrebbe cercare di saperne di piu' ,

Ho appena letto sul blog di Zagor della vittoria del comune di Sellia su quello di Sellia Marina per il contenzioso sullo sbocco a mare del nostro comune. In localita' Don Antonio, Sellia avra' il suo territorio sulla costa. Finalmente mi sono risposto da solo, alla ricorrente domanda.
In attesa di leggere piu' particolari, gioisco insieme a voi di questa bella notizia. Sempre e comunque al fianco di Sellia.

Admin ha scritto:Ho appena letto sul blog di Zagor della vittoria del comune di Sellia su quello di Sellia Marina per il contenzioso sullo sbocco a mare del nostro comune. In localita' Don Antonio, Sellia avra' il suo territorio sulla costa. Finalmente mi sono risposto da solo, alla ricorrente domanda.
In attesa di leggere piu' particolari, gioisco insieme a voi di questa bella notizia. Sempre e comunque al fianco di Sellia.

MI associo alla tua gioia che sicuramente sarà condivisa da noi tutti....

Intervengo su questo tema solo adesso perchè solo stamattina dopo fittissimi contatti con i nostri legali ho avuto in mano il dispositivo integrale della sentenza del tribunale civile di Catanzaro, emessa lo scorso 10 gennaio ma depositata ai sensi di legge pochi giorni fa. Ebbene si, dopo più di 50 anni dalla autonomia della nostra frazione marina e 20 di carte bollate, abbiamo riavuto indietro ciò che ci apparteneva, cioè la pineta che dal "Faro blu" arriva fino a ben dopo l'Indian". Per avere piena disponibilità dei terreni bisogna ora effettuare la registrazione della sentenza che ha effetti immediati. Dal giorno dopo il nostro insediamento abbiamo seguito passo passo gli ultimi atti del procedimento con cauto ottimismo. Ora si aprono nuovi scenari per Sellia, che è prematuro anticipare ora. Un fatto è certo, ora tocca lavorare. Un motivo in più per festeggiare insieme sabato 12.

questa e una notizia fantastica .....

Inserisco queste due foto dell'ingresso al lungomare di Sellia Marina con i due lati della pineta separata dalla strada. Non so esattamente la zona interessata dal contenzioso, non conoscendo Faro Blu e Indian, spero che qualcuno inserisca la foto del luogo in questione, riprendendola magari da Google come ho fatto io. Penso che ci siano molte persone che vorrebbero vedere il luogo esatto.

Bravo Adm, le due pinete ai lati della strada che compaiono nelle foto, per tutta la loro estensione fino , ora sono nostre.

quindi anche la piazzetta?
e il comune di sellia marina dove fara' i suoi eventi?
dovra farli il comune di sellia?
c'e' qualche costruzione che dovra' pagare l'ici?
qua mi sa che e' una matassa ingarbugliata, mi sa che ce ne saranno delle belle, la popolazione di sellia marina non stara' a guardare
inoltre il coune di sellia marina chiedera' indietro i soldi spesi per aggiustare il centro mare?
e in questo caso le casse del nostro comune riusciranno a reggere?

spruzzo ha scritto:quindi anche la piazzetta?
e il comune di sellia marina dove fara' i suoi eventi?
dovra farli il comune di sellia?
c'e' qualche costruzione che dovra' pagare l'ici?
qua mi sa che e' una matassa ingarbugliata, mi sa che ce ne saranno delle belle, la popolazione di sellia marina non stara' a guardare
inoltre il coune di sellia marina chiedera' indietro i soldi spesi per aggiustare il centro mare?
e in questo caso le casse del nostro comune riusciranno a reggere?

Caro presidente condivido il fatto che la matassa sarà difficile da dipanare ma in qualità di proprietari abbiamo tanti diritti da far valere. Discutendo civilmente mi auguro si troverà una equa soluzione che non penalizzi nessuno. Un fatto è certo, andiamo alla trattativa con il "coltello" dalla parte del manico. Chi ha titolo di proprietà può fare rivendicazioni più facilmente accoglibili, non viceversa.

Sono strafelice di questo primo passo; spero che si possa concludere tutto l'iter positivamente.
Nino Cirillo, kr

Desiderei sapere da Davide se la fetta di terra in questione comprende solo il rettangolo della pineta ed annesso lungomare oppure si estende alle spalle, oltre via Don Antonio, se fosse cosi' mi sembra che molte abitazioni private ricadrebbero nel territorio di Sellia.

Avrei tante altre domande ma credo che a questo punto sia prematuro pretendere delle risposte chiare, per dirne una: In che modoSellia dovrebbe usare questo territorio? Se non erro la pineta non puo' essere toccata ma nelle zone circostanti si potrebbero fare alcune cose fatte in modo che Sellia si distinguesse dalla mediocrita' della zona, diciamo un qualcosa di "Superiore" ?

Admin ha scritto:Desiderei sapere da Davide se la fetta di terra in questione comprende solo il rettangolo della pineta ed annesso lungomare oppure si estende alle spalle, oltre via Don Antonio, se fosse cosi' mi sembra che molte abitazioni private ricadrebbero nel territorio di Sellia.

Avrei tante altre domande ma credo che a questo punto sia prematuro pretendere delle risposte chiare, per dirne una: In che modoSellia dovrebbe usare questo territorio? Se non erro la pineta non puo' essere toccata ma nelle zone circostanti si potrebbero fare alcune cose fatte in modo che Sellia si distinguesse dalla mediocrita' della zona, diciamo un qualcosa di "Superiore" ?

. In effetti parlare di progetti ora è prematuro. Due punti fermi. Il primo: "solo" la pineta è nostra e all'interno si possono allestire strutture mobili carrellate od in legno. Secondo, da Sellia M. nessuno si è fatto vivo. Mi giungono voci di una certo atteggiamento pugnace. Parole d'ordine: dialogo e fermezza.

nino ha scritto:Sono strafelice di questo primo passo; spero che si possa concludere tutto l'iter positivamente.
Nino Cirillo, kr

Uno a Varese, l'altro a Crotone e siete strafelici di una 'vittoria' dai contorni ancora molto oscuri, considerando ANCHE il sottobosco (plausibile) di voci che già circolano e delle quali qualcuno dovrà render conto? Leggo di maltolto rientrato (le paludi, però, un tempo non piacevano), di opportunità di lavoro, di diritti di proprietà. Progetti già pensati...sogni di sogni. Io penso che le amministrazioni che si sono succedute a Sellia avrebbero dovuto, in questi decenni, arginare il progressivo spopolamento e sfruttare meglio le risorse del territorio di competenza. Non è stato fatto e, ora, si ritiene di essere in grado di gestire una realtà assai più complessa, per la quale altri hanno investito? Scusate l'ironia (pare che la risata renda padroni del mondo), ma vi vedo già ansiosi e abili falegnami, carpentieri, idraulici, operatori ecologici, vigili, ispettori. Mi complimento: risolverete finanche in un batter d'occhio l'inquinamento delle acque. Evidentemente l'aria di mare fa bene! Per ora commento coi cugini (di montagna), mi riservo di intervenire con più serietà sull'argomento, ovverossia con dati più certi intorno ai quali dibattere con serietà. Baci

Ciao Giovanna e benvenuta sul forum di Sellia.

Noto che sei entrata e ti sei assisa davanti al piatto "du jour",come darti torto. Da Admin del forum devo dire di essere contento di avere una nuova utente che si esprime in modo cosi' eccelso. Io sono un modesto manovale della parola e, purtroppo, da lontanissimo esule dalle ridenti rive joniche, non sono "dentro" le cose che riguardano i fatti in questione. Lascio ad altri le questioni tecniche, quelle legate alle carte bollate, alle scartoffie, alle cause civili che camminano sui dorsi delle tartarughe. Mi sento pero' di dire la mia sulle "cose leggere" come le paludi.
Le paludi, se non erro, una volta non erano solo a marina di Sellia ma un po' dappertutto, con cio' cosa significa? Che Sellia avrebbe dovuto definitivamente abbandonare anche l'idea di avere una striscia di terra su quello che una volta era territorio completamente suo? Significa forse che la Sellia attuale si sarebbe dovuta comportare in modo conforme alle miopiche amministrazioni del tempo che fu? O forse le amministrazioni che si sono susseguite a Sellia Marina hanno reso il territorio in questione una specie di diamante che luccica e che ci rende orogogliosi di dire che il mare e le sponde non sono pieni di cose che ci fanno vergognare? Credo che Sellia, ed il sindaco potra' dirlo meglio di me, non accampa pretese di avere nessuna bacchetta magica per trasformare quella striscia di terra in una terra promessa, o giardino dell'Eden, dopo anni di prolungata inettitudine amministrativa locale e massimo degrado ma almeno dateci la possibilita' di provare.

P.S.

Per quanto riguarda l'aforisma di Giacomino da te menzionato che uso come firma, credo che l'autore non l'abbia usato tanto a cuor leggero, saprai meglio di me che, una cosa del genere, detta dal padre del pessimismo cosmico, non poteva essere ignorata.

Ciao e di nuovo Benvenuta.

Uno a Varese, l'altro a Crotone e siete strafelici di una 'vittoria' dai contorni ancora molto oscuri, considerando ANCHE il sottobosco (plausibile) di voci che già circolano e delle quali qualcuno dovrà render conto? Leggo di maltolto rientrato (le paludi, però, un tempo non piacevano), di opportunità di lavoro, di diritti di proprietà. Progetti già pensati...sogni di sogni. Io penso che le amministrazioni che si sono succedute a Sellia avrebbero dovuto, in questi decenni, arginare il progressivo spopolamento e sfruttare meglio le risorse del territorio di competenza. Non è stato fatto e, ora, si ritiene di essere in grado di gestire una realtà assai più complessa, per la quale altri hanno investito? Scusate l'ironia (pare che la risata renda padroni del mondo), ma vi vedo già ansiosi e abili falegnami, carpentieri, idraulici, operatori ecologici, vigili, ispettori. Mi complimento: risolverete finanche in un batter d'occhio l'inquinamento delle acque. Evidentemente l'aria di mare fa bene! Per ora commento coi cugini (di montagna), mi riservo di intervenire con più serietà sull'argomento, ovverossia con dati più certi intorno ai quali dibattere con serietà. Baci[/quote]

Giovanna , essendo un nostalgico ho gioito alla notizia anche non conoscendo tutti i risvolti tecnici e burocratici
( in attesa di dati certi e documentati ) ci limitiamo a piccoli pettegolezzi .

Admin ha scritto:Ciao Giovanna e benvenuta sul forum di Sellia.

Noto che sei entrata e ti sei assisa davanti al piatto "du jour",come darti torto. Da Admin del forum devo dire di essere contento di avere una nuova utente che si esprime in modo cosi' eccelso. Io sono un modesto manovale della parola e, purtroppo, da lontanissimo esule dalle ridenti rive joniche, non sono "dentro" le cose che riguardano i fatti in questione. Lascio ad altri le questioni tecniche, quelle legate alle carte bollate, alle scartoffie, alle cause civili che camminano sui dorsi delle tartarughe. Mi sento pero' di dire la mia sulle "cose leggere" come le paludi.
Le paludi, se non erro, una volta non erano solo a marina di Sellia ma un po' dappertutto, con cio' cosa significa? Che Sellia avrebbe dovuto definitivamente abbandonare anche l'idea di avere una striscia di terra su quello che una volta era territorio completamente suo? Significa forse che la Sellia attuale si sarebbe dovuta comportare in modo conforme alle miopiche amministrazioni del tempo che fu? O forse le amministrazioni che si sono susseguite a Sellia Marina hanno reso il territorio in questione una specie di diamante che luccica e che ci rende orogogliosi di dire che il mare e le sponde non sono pieni di cose che ci fanno vergognare? Credo che Sellia, ed il sindaco potra' dirlo meglio di me, non accampa pretese di avere nessuna bacchetta magica per trasformare quella striscia di terra in una terra promessa, o giardino dell'Eden, dopo anni di prolungata inettitudine amministrativa locale e massimo degrado ma almeno dateci la possibilita' di provare.

P.S.

Per quanto riguarda l'aforisma di Giacomino da te menzionato che uso come firma, credo che l'autore non l'abbia usato tanto a cuor leggero, saprai meglio di me che, una cosa del genere, detta dal padre del pessimismo cosmico, non poteva essere ignorata.

Ciao e di nuovo Benvenuta.

Grazie mille per il benvenuto, gentilissimo admin. Punto primo: adoro Giacomino, insieme a Lucrezio e Seneca. Punto secondo: le paludi erano un po' dappertutto nella zona a mare, quella di cui (forse) la zona a monte ha pensato di liberarsi. E dopo 54 anni rivendicate una antica proprietà? I comuni sono due, che ci piaccia o no. Per l'appunto da 54 anni. Punto terzo: hai ragione quando dici che i figli non debbono pagare per le colpe dei padri ma, realisticamente, come pensi che potreste provare? Ci sono comuni montani sardi che hanno avviato straodinari progetti di ripopolamento e riqualificazione, il vostro è un bel borgo con tanto di territorio vergine mai sfruttato e sul quale lavorare e voi pensate che la manna possa arrivare dal mare? In tutta franchezza, trova la sola idea disastrosa. E trovo che l'amministrazione del mio Comune debba rispondere del gravissimo reato che si sta perpetrando, spiegandoci COME si sia potuti arrivare a ciò: la fascia sulla quale si è investito, è proprio quella che dovremmo cedere (in nome di quale folle risarcimento?). Gravissimo. E come, a tuo parere, ci si dovrebbe regolare non solo sulle questioni tecnico- burocratiche ma sulla fattiva gestione dell'area con annessi (piacevoli) e connessi (problematici?). No no no. Inaccettabile, al di là della facile esultanza. Sarebbe una gran tragedia per tutti, soprattutto per la zona oggetto del contendere. Quanto alle sponde piene di 'cose che non si possono vedere', vorrei anzitutto chiederti se Sellia ha un depuratore in cui fa confluire le acque reflue, se le ha collettate altrove (è il caso, ad esempio, di Soveria Simeri), se si limita ad usare vasche Imof (non dico pozzi neri), pagando le aziende che dovrebbero poi occuparsene. Perché è facile parlare dei danni altrui e giusto denunciarli, ma nel tratto 'conquistato', ammesso e pur concesso che brillereste per tempismo e rigore di interventi, come pensereste di bloccare le correnti? Sono tante le cose di cui si dovrebbe parlare e ho piacere a farlo. Per quel che mi riguarda, però, il mio Comune ha l'OBBLIGO morale e civile di porre rimedio all'accaduto e TEMPESTIVAMENTE. Ciao, admin, alla prossima.