Sellia ha territorio sulla costa?

Credo di aver sentito dire qualche tempo fa, che una piccola parte della pineta vicino al Grecale appartenesse al comune di Sellia,sara' vero.......

Sacrosanta verità quello che tu ti domandi. Da persone che un tempo erano addetti ai lavori (in comune a Sellia Marina) risulta che il Grecale di oggi che appartiene ai Lostumbo, il defunto( Peppino) se lo fece ( come non sò e non mi interessa) assegnare dai politici di allora. Pertanto i dintorni di detto spazio, DOVREBBE APPARTENERE AL COMUNE DI SELLIA. La cosa incresciosa, è : come mai i sindaci che si sono succeduti non hanno mai preteso e farsi assegnare deitti terreni? Perchè questa trascuratezza, disinteresse, lasciar passare tutto questo tempo senza pensare ai benefici pratici dei residenti di Sellia? ai posteri le risposte.

Per quanto ne so e ne so poco c'e' una causa in corso che con molta probablita' si dovrebbe risolvere a nostro favore, per il momento risulta comune e non diviso e quindi non possiamo avanzare nessuna pretesa di avere terreno al mare e anche se fosse, non penso che rientreremo con un ettaro di terreno a fare un discrorso mari e monti.
Ora il punto, una volta ottenuto il terreno cosa se ne fa?l'unica sarebe un campeggio, ma ahime' c'e' ne uno proprio al fianco gia' avviato il grecale, ni restanu quindi alberi, si potrebbe fare un chiosco, ma c'e' ne sono 7 nelle zone limitrofe, il punto rimane, saranno allora solo spese per il comune?

Recintare il terreno accesso solamente ai residenti di sellia, quelli giornalieri nel periodo estivo. Un servizio igienico, idrico, cestini per rifiuti, impegare x i mesi estivi una persona a pulire e fare osservare le regole igieniche e di civile rispetto x il luogo. Se in passato siamo stati cretini a farci fregare lo spazio, almeno la minima parte che rimane sfruttarla decorosamente non lasciarla in balia di chi vuole appropriarsene. Ciao spruzzo, i vecchi confidano in voi giovani a combattere le sopraffazioni dei prepotenti ecc.ecc. ciao

Mi permetto di intervenire su quest’argomento citando alcuni particolari forse non molto importanti ma significativi.
Dovete sapere che il gestore dell’ASSO DI FIORI alias “MASTRU MICU” ha sempre pagato la concessione del suo locale al Comune di SELLIA (non so se ancora oggi è così).
Ha ragione Selly, dovremmo interessarci ad usare la parte di terreno di proprietà di Sellia con qualche attività e far notare la differenza a quelli di Sellia Marina. E’ da sempre che chiedo agli amministratori di Sellia Marina se si sono chiesti almeno una volta dove vanno a fare i loro bisogni tutte quelle persone che affollano la spiaggia. La risposta… la potete immaginare. Di questi tempi ci sono le attrezzature automatiche che potrebbero risolvere il problema. E’ vero che costano, ma cosa non costa? Se gestissimo noi qualcosa potremmo far vedere come si fa. E non serve arrendersi perché c’è la concorrenza. Il cliente va dove si trova meglio. Non avete mai visto ristoranti sempre pieni accanto a quelli sempre vuoti?

mastru mucu paga alla capitaneria di porto di Crotone la concessione. Se l'attivita' e' avviata da anni ci vogliono palle e fortuna e anni di sacrifici per vincere la concorrenza

Quello che ho detto sono parole e dichiarazioni dello stesso interessato e non aggiungo altro.

Commy, hai ragione. Per anni il Sig. Fulginiti ( mastru Micu), ha pagato la concessione o il fitto del terreno al Comune di Sellia( notizia non certa, certissima). Comunque, basta andare al Comune, parlare con il responsabile tecnico e si avranno tutte le delucidazione del caso.

Io ne ero certissimo e il dire NON AGGIUNGO ALTRO non era casuale.
Anche se quì non è l'argomento adatto, vi racconto questa storiella avvenuta accanto all'Asso di Fiori molti anni addietro e la dice lunga sui comportamenti di certa gente.
Erano gli anni '70, quando facevamo le vacanze con le tende e i pagghjiari. Una sera all'Asso suonavano e per non far vedere dall'esterno avevano messo dei teli. Io, mia cognata Anna-Lise (moglie di Nicolino) e la sua bambina Sabrina eravamo a pochi metri dal muro dell'Asso e cercando di far giocare sua figlia l'ha presa dalle mani imitando il ballo. Compare un figlio di... e in un modo estremamente maleducato ci disse che dovevamo allontanarci se no dovevamo pagare il biglietto. Mia cognata (Svizzera) gli rispose a tono dicendogli che eravamo sulla spiaggia libera e non si doveva permettere di parlare in quel modo. La stessa cosa feci io mentre era comparso una specie di BUTTAFUORI che con tono minaccioso si apprestava ad intervenire. C'era anche un Carabiniere in divisa che osservava e stava al suo posto. Nel frattempo era arrivato mio fratello Nicolino che in silenzio e mani conserte assisteva alla scena. Il comportamento di Nicolino era quello della sicurezza delle proprie capacità di intervento (è cintura nera di Judo ed è stato pure l'allenatore della Polizia di NEUCHATEL in Svizzera) e lo dico perché di solito sono i deboli a fare i gradassi. Per fortuna non si arrivò a tanto. In quell'occasione io dissi al figlio di.... "Visto che vi comportate così farò in modo di togliervi la concessione del locale", risposta "ormai l'abbiamo da vent'anni e nessuno ce la può togliere”- Tutto questo è la conferma di quello che avevo detto prima. Ciao Zorro, spero un giorno di scoprire chi sei.

Per un Commy.... non doverebbero esserci problemi... anche se non è tanto falice.... durante questa estate la figura di Zorro la stanno affiabiando ad una persona che non c'entra il resto di niente. Comunque a me sta bene così. Ciao

Spruzzo- rispondo a te.
Non è detto che sul terreno appartenente a Sellia ci si debba costruire ristoranti balere ecc.ecc. -ovviamente dipende dalla superficie - ma come volevo dire in precedenza e forse non mi sono spiegato, basterebbe tenerlo pulito, una fontana con i rubinetti che chiudono il flusso, un servizio igienico come intelligentemente Commy ha evidenziato( quelli che installano le ditte edili, alle feste di paese che durano più giorni, biologico, e non mi dilungo che non mi leggono talebani ma persone colte- un ambulante con camioncino di bibite fresce, panini, gelati ecc.ecc. sempre presente. Delle panchine da poter pranzare a mezzogiorno senza rientrare in paese, bidoni x la spazzatura, ed una persona sempre sul luogo x far osservare finalmente le leggi civili. Se poi i frequentatori dovessero pagare un qualcosa simbolicamente, penso che nessuno avrebbe da ridire.
Adesso vi spiego la mia disavventura con il signore citato: mastru Micu. Asso dei Fiori
Nel 1998, a settembre mi trovavo a Sellia con la famiglia, sono andato al mare volevo mangiare a mezzogiorno. Pregandolo se potevo mangiare, dopo una riflessione, dicendomi che non c'era il cuoco x mezzogiorno, tira e molla, mi disse che potevo mangiare. Ordino pasta asciutta, dopo circa mezzora di attesa, ed insistenza che dovevo mangiare e poi andare via, si presenta con circa 200.gr di pasta in quattro piatti sconditi- ( da solo l'avrei mangiati tutti e quattro) il sugo si vedeva e non si vedeva. Alla richiesta del formaggio, mi rispose che il formaggio è finito. Arrabbiati i bambini - allora - andiamo via, vado x pagare sapete cosa ho pagato? 40.000.= lire, allora eravamo ancora in lire, ho fatto presente del formaggio, del sugo ecc.ecc. mi ha risposto diocendomi che mi aveva fatto il favore di farmi da mangiare visto il periodo. 04/09/1998. Se oggi vado all'asso dei fiori ed uno mi punta una pistola e mi obbliga di andarci dentro a bere, mi faccio sparare. deducete voi. Grazie, e scusatemi del mio monologo. Ma del terreno, DOBBIAMO INSISTERE, PRETENDERE, AGIRE, se vogliamo distinguerci, altrimenti soccombiamo e lasciamo le cose come stanno.

TI SEI MAI CHIESTO PERCHE' NESSUNO VA PIU' A QUEL LOCALE, LA TAMARRAGINA E MASTRU MICU E' NOTA OLTREOCEANO, COMU SI DICIA MO DAVERU FACISTI A SCOPERTA E L'AMERICA selli0' AHHHH.
Ritornando al pagamento della concessione, e' vero che pagava al comune di sellia, ma da un po' di anni la legge e' cambiata la concessione si paga alla capitaneria di porto in quanto non e' piu proprieta' comune la spiaggia , ma demanio, Queste sono parle dello stesso interessato dette piu recentemente(l'anno scorso).
Ultimamente si sta approvando un piano spiaggia a cui tutti si dovranno uniformare e non so come varieranno le leggi.

Ho separato questo argomento da quello della sagra per non fare confusione e perche' credo che sia una cosa da approfondire. Mi sono piaciute alcune idee, il fatto che ci siano altri esercizi pubblici nei dintorni secondo me non ha importanza. Come dice il Commy, una cosa fatta per bene ne vale cento fatte male. Per la mancanza dei servizi igienici, e' una vergogna bella e buona che nel 2009 siamo a questo livello.

selliotuluntanu ha scritto:Sacrosanta verità quello che tu ti domandi. Da persone che un tempo erano addetti ai lavori (in comune a Sellia Marina) risulta che il Grecale di oggi che appartiene ai Lostumbo, il defunto( Peppino) se lo fece ( come non sò e non mi interessa) assegnare dai politici di allora. Pertanto i dintorni di detto spazio, DOVREBBE APPARTENERE AL COMUNE DI SELLIA. La cosa incresciosa, è : come mai i sindaci che si sono succeduti non hanno mai preteso e farsi assegnare deitti terreni? Perchè questa trascuratezza, disinteresse, lasciar passare tutto questo tempo senza pensare ai benefici pratici dei residenti di Sellia? ai posteri le risposte.

Io credo che bisognerebbe documentarsi meglio al riguardo. Quali politici mai avrebbero assegnato a un privato dei terreni e con che motivazione? Non credo che sia andata così.

clandestinamente- ciao.
Ovviamente io la verità precisa non la conosco, ero troppo piccolo x interessarmi, dico cose x sentito dire in conversazioni. Parliamo del 1956, ricordo benissimo quando quelli di sellia marina venivano con gli asini, il cavallo, a farsi rilasciare qualche certificato anagrafico. In quel periodo ci fu la separazione delle amministrazioni dei luoghi. In quel frangente, ci furono accordi verbali, scritti non sono in grado, ma ci furono accordi forse neanche definitivi. Fatto stà, che le terrre indicate, furono assegnate forse allora x coltivarle in un qualche modo, alla famiglia indicata. Con il passare degli anni, ( uso capione ecc. non sono a conoscenza, riscattate forse, non sono al corrente poichè non interessato, fatto sta che ne sono ora proprietari) Non è questo il problema, quello vero è perchè i sindaci che si sono succeduti non hanno mai preteso la spartizione del territori? Motivi burocratici? Va bene, ma sono passati 53 anni! Ti posso assicurare, che ne ho chiacchierato di questo argomento con una persona a Sellia marina che la questione la conosce concretamente, proprio questa estate. All'epoca dei fatti, un suo congiunto era parte in causa. Non sono io testimone oculare, pertanto lasciami il beneficio d'inventario ( chiacchiere) il risultato è che noi di sellia non abbiamo un pezzo di terreno dove andare a trascorrere delle ore di relax senza errrare come i nomadi. Se vivi a Sellia, approfondisci la questione ne vale la pena.

Quando degli anni 50 Sellia Marina si staccò da Sellia ci furono accordi verbali scritti.
Il nostro comune poteva chiedere ciò che voleva perchè era in una posizione dominante ,e Sellia
Marina pur di diventare comune autonomo avrebbe fatto delle rinunce,ma tutta la zona era stata infestata dalla malaria e certamente non esisteva nessuna attività turistica. Quei terreni oltre al grano producevano ben poco,mentre sulle nostre colline si respirava un aria salubre e la terra era ricca e generosa .Cosi decisero che Sellia non avrebbe preteso terreni al mare e la futura Sellia Marina non avrebbe preteso terreni in collina .Allora si pensò di aver fatto un affare. Oggi purtroppo per noi le parti si sono nettamente invertite.

.........e ccome se si sono invertite zagor..........bbasta gguardare quello che oggi è Sellia Marina........dopo la sseparazione sono ddiventati un ggrosso paese, invece noi..........

Scusa zagor ma gli accordi furono verbali o scritti? Perchè se furono scritti in comune esiste traccia se furono verbali valli a pescare!

.Cosi decisero che Sellia non avrebbe preteso terreni al mare e la futura Sellia Marina non avrebbe preteso terreni in collina .Allora si pensò di aver fatto un affare. Oggi purtroppo per noi le parti si sono nettamente invertite.


Ovviamente stiamo parlando con il senno di poi, ma vogliamo riconoscere che la lungimiranza dei nostri politici predecessori è stata cieca? Non sappimo il futuro, ma facciamo un 50% delle cose, ed a questo punto non saremmo qua a recriminare di non possedere un metro quadrato di spiaggia.

Non ho nessun documento in mano ma credo che stavolta sono d'accordo con Selly quando scrive che chi all'epoca prese alcune decisioni era non poco lungimirante ma cieco. E' vero che la zona costiera era zona malarica ma da che mondo e' mondo lo sbocco a mare e' stato sempre associato a sviluppo e non a regresso e la malaria non sarebbe durata in eterno. Ora e' inutile piangerci addosso ma difendere quello che ci spetta si', anche se si tratta di un ettaro.

E' stata una questione politica la divisione, il solito astio della democrazia cristiana contro i comunisti.
VOTA LA CROCE DEL SIGNORE si invocava, ma poi quando si e' in minoranza ci si butta allo scisma ahhhhhh

selliotuluntanu ha scritto:clandestinamente- ciao.
Ovviamente io la verità precisa non la conosco, ero troppo piccolo x interessarmi, dico cose x sentito dire in conversazioni. Parliamo del 1956, ricordo benissimo quando quelli di sellia marina venivano con gli asini, il cavallo, a farsi rilasciare qualche certificato anagrafico. In quel periodo ci fu la separazione delle amministrazioni dei luoghi. In quel frangente, ci furono accordi verbali, scritti non sono in grado, ma ci furono accordi forse neanche definitivi. Fatto stà, che le terrre indicate, furono assegnate forse allora x coltivarle in un qualche modo, alla famiglia indicata. Con il passare degli anni, ( uso capione ecc. non sono a conoscenza, riscattate forse, non sono al corrente poichè non interessato, fatto sta che ne sono ora proprietari) Non è questo il problema, quello vero è perchè i sindaci che si sono succeduti non hanno mai preteso la spartizione del territori? Motivi burocratici? Va bene, ma sono passati 53 anni! Ti posso assicurare, che ne ho chiacchierato di questo argomento con una persona a Sellia marina che la questione la conosce concretamente, proprio questa estate. All'epoca dei fatti, un suo congiunto era parte in causa. Non sono io testimone oculare, pertanto lasciami il beneficio d'inventario ( chiacchiere) il risultato è che noi di sellia non abbiamo un pezzo di terreno dove andare a trascorrere delle ore di relax senza errrare come i nomadi. Se vivi a Sellia, approfondisci la questione ne vale la pena.

Beh, si tratta di due cose diverse: la fascia costiera forse non è stata oggetto d'attenzione e di interesse da parte di Sellia perchè, all'epoca, zona malarica; le concessioni a un privato forse ( e cioè sicuramente) non sono da addebitare alla politica. Ciao, lieta della conoscenza

L'urlo ha scritto:Scusa zagor ma gli accordi furono verbali o scritti? Perchè se furono scritti in comune esiste traccia se furono verbali valli a pescare!

Sicuramente negli archivi comunali ci saranno i vari passaggi che portarono alla divisione Sellia
e Sellia Marina .Anche se molti documenti pure di valore storico sono scomparsi(o almeno così si raccontava) dopo il trasloco negli anni ‘80 alla nuova casa comunale. Trasloco fatto con molta superficialità,un motocarro, qualche carriola ,e tanta buona volontà!

Gli anziani dicevano che negli anni ‘50 Sellia non si era divisa in 2 ma in 3: Sellia sopra, Sellia sotto,e Sellia Marina. Il governo nazionale stava valutando l’ipotesi di ricostruire completamente l’abitato di Sellia in un nuovo posto,dopo il rovinoso alluvione degli anni ‘40 che aveva cancellato metà paese (per fortuna senza ne morti ne feriti) il consolidamento tra muri, briglie ed opere varie di bonifica,forse sarebbe costato di più delle nuove case. Si erano valutati vari siti anche la zona che va da “cona du casu” sino al campo sportivo poi si optò dove già erano sorti i primi alloggi di fortuna in legno “i barraccuni”.Ma il consiglio comunale decise di non spostare tutto il paese a valle,sia per non far arrabbiare i potenti proprietari che avrebbero perso molti olivari,sia per molte famiglie che non ne volevano sapere di lasciare la loro casetta nel centro storico per la nuova perchè avrebbero perso le varie comodità essenziali nella vita di allora :”u catoiu per u ciucciu “
“u zimmuna per u porchu”ecc….Come sarebbe oggi Sellia tutta unita? E che fine avrebbe fatto il bellissimo centro storico abbandonato?

Diciamo che non era facile allora decidere della nuova Sellia,non sarebbe nemmeno oggi, c'e' poco da scegliere, svilupparla sopra era l'ideale,paese unito ecc,ma dove,aru "tornu",vicinu "u campusantu",dove sono questi terreni edificabili.
Allora scelsero il compromesso a valle,ma secondo me,scegliendo i terreni meno idonei,costruirono intre "chillu cavuna" sotto la strada,chi sa perche',errore che si e' ripetuto di recente costruendo ancora sotto la strada.
In epoca moderna ,parlo di 30 anni fa,secondo me ,si e' perso l'ultimo treno, bisognava lottizzare tutti i terreni lungo la strada,fino alla madonna della neve,e dare la possibilita'a molti giovani,dicostruirsi una casa .