AGRICOLTURA, PRODOTTI TIPICI DEL NOSTRO TERRITORIO

Mancava in questo forum che annovera tra i suoi iscritti ;dirramatori,artigiani,agriturismi ecc...una sezione dedicata alla fonte primaria sino a qualche anno fa' dell'economia del nostro paese ,l'agricoltura e i suoi prodotti

Una curiosità non so chi mi può rispondere, vorrei riprodurre una razza di peperoncini piccanti ma non troppo e molto aromatici non ne ho mai trovati di così buoni, ho già tolto le sementi per farli seccare ma poi qual'è la procedura, voglio dire si devono piantare nel terreno, in un vaso e quando? qual'è il periodo giusto per le sementi dei pomodori è la stessa cosa? Grazie.

Lux si vuole dedicare all'agricoltura,non sono molto esperto, pero' fai essiccare i semi,li conservi in luogo asciutto , la prima settimana di Marzo, prepari la terra in un vaso ,ci metti i semi li ricopri con un po di terra,dopo un po di giorni spunteranno le piantine, sono anche io appassionato di peperoncino ....
ciao

Grazie 007 lo farò e poi ti saprò dire, al giorno d'oggi è bene saper fare di tutto! comunque la pianta del peporincino mi piace molto, questa che ho io è come un alberello di Natale non voglio perdere la qualità è come coltivare un fiore, forse i pomodori nel vaso non credo che sia l'ideale. Peccato che non ho fatto una fotografia non ci ho pensato mannaggia.

Io capisco meno di tutti voi ma qualcuno mi puo' dire come mai una volta Sellia era la mecca degli alberi da frutta: ciliegi, gelsi, nespole, prugne, ecc. ed ora sono quasi scomparsi. Le ciliege di Sellia erano rinomate per la loro squisitezza e venivano a comprarle da CZ, cos'e' successo? Forse abbiamo alterato gli equilibri che madre natura aveva generosamente dispensato sulle nostre zone?

All'inizio degl'anni 90 ci furono due annate particolarmente caldi e umide anche d'inverno pochissima pioggia la terra era arida proprio in quel periodo parecchie piante sono "ntostati".I cerasari in particolarmodo sopratutto i più adulti,mi ricordo da ragazzino quanti mangiati e cerasa e quanti doluri e panza ,c'era un albero sotto il campo sportivo grandissimo sempre stracolmo adirittura i cimi arrivavanu sinu nterra e noi ragazzi mangiavamo i cerasi coricati sull'erba.i fruttivendoli di Catanzaro facevano a gara a comprarsi più panari e cerasi possibili, mettendo poi a mò di vanto la dicitura cerasa da Sellia.Oggi non rimane che qualche pianta giovane e qualche tronco non ancora tagliato del tutto dei vecchi cerasari

Devo dire che purtroppo oggi anche le migliori piante di ciliegie pure quelle che dall'aspetto sembrano ancora non mature, di dentro troviamo il verme.

Per quantu riguarda i prodotti tipici u vi scordati ca nui simu mancia ficu da sellia. Ve ne dico alcuni
FICU SICCATI A RU SULA PUMADORI SICCATI
FICU NPURNATI SARZA E PIPA VRUSCENTA
FICU A CRUCETTI
FICU A SCISCHETTI
FICU ZZUCCHERATI
OLIVI ARA CAVUCIA
OLIVI ARU SALATURU Sono sempre io Turuzzellu.
OLIVI SCACCIATI
OLIVI MPURNATI
OLIVI ARRIGANATI
OLIVI NTACCATI
OLIVI MPIPATI

Turuzze', chimma ti licca na serpa!
Cchi sunu si FICU A SCISCHETTI - OLIVI ARA CAVUCIA - ? Numma ti hacisti cutronisa al 100% ca sinno' ti circamu u passaportu quannu veni ara Sellia!

Caro ad. Io non ho bisogno di passaportu perchè io sono il passaporto personificato.
I shisschetti si facianu sfilettando delle canne dalla lunghezza di almeno trenta centimetri e si infilavano i fichi secchi una per una facendone almeno tre file e si appendevano.
L'olivi a ra caavucia si fanno sia bianchi che neri. bisogna scieglierli sani metterli in un recipiente con acqua e mentre gli antichi mettevano la calce viva oggi mettono un po di potassio bisogna girarli almeno tre volte al gioro per dodici ore, poi ogni mattina cambi l'acqua e aggiungi un po di sale fino a quando l'acqua non esce chiara e le olive diventano dolci ma veramente dolci. Chiaro?
Sono sempre Turuzzellu.

Limpido!

Tu cchi si nu maestru mi l'ha spiegatu bbonu... Io al tuo paragaone sono un semplice scolaretto con il grembiulino sporco di gesso. Quando ci vediamo poi mi fai assaggiare si ficu e s'olivi chi fa tu', speru ca ti nne veni puru tu ara Hjumara e Maria sta stata ca ni scialamu, Toninellu gia' s'ha preparatu u costuma ma si fa' u bagnu aru vullu!

Attento dirramatore che la concorenza si fa sempre più agguerrita ..... :

zagor ha scritto:Mancava in questo forum che annovera tra i suoi iscritti ;dirramatori,artigiani,agriturismi ecc...una sezione dedicata alla fonte primaria sino a qualche anno fa' dell'economia del nostro paese ,l'agricoltura e i suoi prodotti

questo post in cui si parlava anche di me mi era proprio sfuggito...

E a proposito di prodotti tipici ricordo in questo periodo tutti i fruttivendoli di Catanzaro che venivano a Sellia per comprare le ciliege per poi vantarsene nei loro negozi di città esponendo il cartello "Ciliege di Sellia"

Girando ho trovato un amico impegnato proprio nella raccolta delle ciliege e mi ha fatto dono e na cannistrella e cerasi paisani

che delizia !!! il contenuto del cesto , molto belle anche le foto

Ecco la foto della mappa dei 15 frantoi nel centro storico per conoscere i vari nomi................ http://selliaracconta.blogspot.com/2010/06/mappa-dei-frantoi-nel-centro-storico-di.html

Questa e' una delle foto piu' belle di Sellia antica.

Sono d'accordo, forse la più bella in assoluto

Si, perche' e' completa, si vede quasi tutto il pase, dalla zona "castello" , alla zona "ponte", si vede quello che ora non c'e' piu'.

Molto interessante la ricostruzione con la mappa dei frantoi, che erano davvero tanti all'epoca. Peccato che ne sono rimasti davvero pochi, si poteva fare una sorta di percorso didattico alla scoperta dei frantoi.

Ciao Keope che piacere salutarti.
Dici bene (infatti ne avevo parlato sul blog) magari da fare durante la sagra

Oggi sono esattamente 10 anni dal terribile incendio che colpì Sellia Sul blog http://selliaracconta.blogspot.com/2010/07/8-luglio-2000-sellia-avvolta-dalle.html
Abiamo inserito un articolo preso da un quotidiano locale dell'epoca, più una foto del drammatico incendio dove si intravede "a cona du casu"