SELLIA TRA STORIA,MITI,LEGGENDE.....

o letto che ad uria di sellia marina in località giglio sono stati scoperti dei reperti archeologici ke fanno pensare ke l'area fosse l'antica sede di trischene...

Ucronia,non sbagli,tre o quattro anni fa ,nella caserma dei carabinieri di Sellia marina,ho visto, buttata in una parte dell'ingresso una colonna antica,trovata credo da quelle parti.
Tutta la zona di Sellia marina,e'ricca di reperti archeologici ma aime',vengono nascosti.

è un vero peccato,
come si fa a nascondere, dimenticare il nostro passato le nostre origini
sempre colpa della noncuranza e dell'ingordigia degli amministratori locali...
cmq volevo sapere se qualcuno ha notizie più dettagliate...

Interessi e ignoranza viaggiano insieme,d'altronde viviamo in una zona di bassa cultura,
se ci guardiamo intorno che vediamo ,arretratezza e basta,per rimanere nella zona,sulla statale 106,ancora non conoscono i semafori,forse faranno due rotonde,con la speranza di salvare qualche vita umana.
Diciamoci la verita',viviamo in una regione,dove la gente e' stata ed e' tenuta sotto uno stato di bisogno,il che non ti rende libero,fra due o trecento anni,forse saremo come i Lombardi,se ci diamo da fare,magare annulliamo il gap di qualche decennio.
Saluti

Questo argomento dovrebbe essere discusso sotto il titolo gia' esistente "Tra storia e leggenda", per ora lo lascio qui, poi magari lo spostero', cerchiamo di seguire un nesso logico sugli argomenti che si aprono. Comunque mi rallegro che Ucronia sia interessato alla storia locale che e' sempre stata un mio pallino.
Sono anni che emergono dal sottosuolo della zona in questione reperti archeologici, da quando si e' iniziato a scavare per costruire la ferrovia, la 106 e naturalmente le costruzioni abusive.
Chissa' quanti reperti sono andati distrutti, rubati e taciuti. Secondo molti studiosi l'antica citta' di Trischene era situata tra l'Alli ed il Simeri e fu il luogo da dove ebbero origine Sellia, Simeri, Taverna e Catanzaro.

sto cercando del materiale al riguardo,
ma è molto difficile ,molte sono le ipotesi ma i dati reali sn pochi
invito chiunque abbia qualcosa di interessante a nn esitare e postarlo...

I FICU
I ficu erano una fonte di ricchezza per Sellia,i nostri genitori salivano sino in Sila con “u ciucciu”
carico di fichi e li barattavano con patate ed ortaggi. L’Arciprete ,con dei chierichetti che suonavano un campanello ,giravano per le vie del paese a raccogliere dentro “ ’a vertula” i fichi che una volta venduti, il ricavato si offriva come messe per i morti. I fichi “tosti” non si potevano toccare sino a Santu Nicola ,e chi riusciva a conservarne fino a dopo Pasqua era un uomo ricco.
Un guardiano dava ‘na ficu “tosta” ad ognuno dei zappatori( che lavoravano a giornata per un nobile del paese) raccomandando ad ognuno di loro di non dirlo a nessuno perché era l’unico a godere di questo privilegio. Così facendo quando si accorgeva che i zappatori lavoravano di meno diceva “a ttia dà ficu”così ogni zappatore pensando che si riferiva a lui, lavorava di più.
I ficu si mangiano in mille modi:caramellate,con il cioccolato,infornati,a crucetti con le noci,ecc.. Insomma sono veramente buone .Ecco da dove nasce “mangiaficu da Sellia”perché eravamo
gente buona, semplice ed una volta era una virtù. Oggi invece è diventato un difetto!
(Tratto dal volume di prossima uscita “Sellia..ieri! oggi, domani?)

Tratto dal volume di prossima uscita “Sellia..ieri! oggi, domani?)

Zagor, fammi sapere quando uscira' il libro cosi' almeno scopriro' chi sei...

Fichi caramellate e con il cioccolato a Sellia non ne ho mai visti, quando ci vedremo spero me le farai assaggiare.

Ma è vera questa storia del libro o soltanto una bufala

Per il momento il libro è in uno stato embrionale .Ho sempre ascoltato con molto trasporto i racconti delle persone anziane su Sellia ,tanti sono i “fatterelli e ‘na vota”che ho raccolto e scritto su un quaderno .Per ora li inserirò in questa sezione ,arrivederci al prossimo racconto .
I fichi con il cioccolato sono buonissimi, sarò felicissimo al nostro prossimo incontro farteli gustare

Allora ti auguro................buon lavoro. Dopo Sellia culla d'arte, avremo un'altro libro. Questa notizia mi sorprende, ovviamente in senso positivo.

avete assaggiato la marmellata con fichi e cioccolata?

prossimamente vi scrivero la ricetta ,

Admin ti posso dire che i fichi passati nella cioccolata fondente e con noce dentro

sono na meraviglia a mia mi manna sempre a za ROSINA e comu su boni.

Palumme', diccia ara za Rosina ma mi stipa na pocu e crucetti, ca eju signu restatu all'antica e un ne vogghju 'mprascatini cu ciccolata e marmellata. Nun ma ti cridi ch'i vogghju regalati ca cci pagu, ha capitu?

buongiono Admin

tranquillu ca appena mi manna ti mannu nu messagio privatu e ni mintimu daccordu .

in quantu ari imprascatini comu i chiami tu u sai chi ti perdi si lassaggi c'è torni comu dicia sempre u nunnnu meu.

.

Palummella di "ara za Rosina " di darti qualche ricetta tipica di Sellia "e na vota"

TRISCHENE
Negli anni ‘90 durante un viaggio di lavoro a Napoli, ne ho approfittato per visitare alcune biblioteche famose per la ricerca sui paesi del Regno delle 2 Sicilie, ho fatto anche delle fotocopie di libri molto antichi che parlano di Sellia come quello del Marafioti o del Barrio i quali ribadiscono la nascita di Sellia dopo la distruzione di TRISCHENE. Il Marafioti dice" di Trischene e il suo signore " Invece l'abate Pacichelli scrive"Asilia quale luogo di difesa e reliquie dell'antica Trischene"
E per finire il Barrio che dice "Asilia,che significa difesa, in posizione elevata tra i fiumi navigabili Allio e Semiri , di Trischene, cioè tre tabernacoli". Questi sono libri del 500 molto attendibili. Molto probabilmente SELLIA nasce verso la fine dell’ottavo secolo insieme a Catanzaro e Taverna. I tre tabernacoli stanno per tre chiese di culto diverso i quali dopo la distruzione si dividono facendo nascere tre città: Sellia Taverna e Catanzaro.Arrivederci al prossimo racconto :Varie ipotesi sulla nascita di Sellia. (Anche se questa rimane la più attendibile!)

Ciao Zagor vedo che sei molto preparato sulla storia di Sellia , i tuoi viaggi di lavoro a Napoli ti sono serviti molto,comunque , vedo che sei molto attaccato al tuo paese.....

Bravo Zagor, è molto importante che si facciano delle ricerche sulla storia del nostro paese.. al momento molto frammentarie ed incerte. A 007, vorrei dire possibila ca un ti ricordi i ficu mburnati... e quannu poi i cacciavanu du furnu ci spruzzavanu nu pocu d'acqua cchì facia diventara lucidi lucidi..... caramellati?. .. chilli ccùra cioccolata è na ricetta di tempi nostri.... mo mancanu sulu i ficu ccura nutella ....ma stannu aiu mi fazzu.

I ficu mpurnati mi recordu e ccomu,quanti viaggi ara vigna duve c'eranu i cannizzi ma s'assulicchianu i ficu,poi nui aviamu u furnu ara vigna stessa e si mpurnavanu, mo sa ccioccolata......secondu mia un cintra ne da porta e nne da finestra.....comunque a china li piacianu ....
Saluti

zagor ha scritto:
Negli anni ‘90 durante un viaggio di lavoro a Napoli, ne ho approfittato per visitare alcune biblioteche famose per la ricerca sui paesi del Regno delle 2 Sicilie, ho fatto anche delle fotocopie di libri molto antichi che parlano di Sellia come quello del Marafioti o del Barrio i quali ribadiscono la nascita di Sellia dopo la distruzione di TRISCHENE. Il Marafioti dice" di Trischene e il suo signore " Invece l'abate Pacichelli scrive"Asilia quale luogo di difesa e reliquie dell'antica Trischene"

Zagor, sono contento che sei un appassionato di storia locale come me, ti dico che ho il libro del Marafioti "Croniche et Antichita' di Calabria", il Barrio a detta di molti, ha solo copiato fonti non certe ed e' meno attendibile perche' ha aggiunto delle cose non storicamente riscontrabili.
Secondo me la fonte piu' credibile e' Ferrante Galas, di cui ho gia' scritto in "Spigolando qua' e la'".

Da sempre la storia è stata la mia materia preferita ,la mia passione. Sin da piccolo fantasticavo
immaginando personaggi e vari avvenimenti storici,e in modo particolare la storia e i fatterelli su Sellia mi affascinano, mi catturano. Mi piacerebbe saperne di più sul percosso storico di Sellia
Anche se purtroppo terremoti,alluvioni,divisioni,incurie hanno compromesso in modo irrimediabile molti documenti su Sellia.”Il popolo che non conosce il proprio passato non può aver futuro”

.........penso che sicuramente avrai letto la spiegazione storica sull'origine di Sellia dal libro Sellia culla d'arte, ci sono diverse interpretazioni.......
Ad esempio il Balletta sostiene che Sellia forse esisteva già nel periodo del paganesimo,quindi ancor prima di Trischene, questo perchè fu ritrovata un'ascia di bronzo nei pressi del santuario della Dea Pallade.......

IPOTESI SULLA NASCITA DI SELLIA
Quasi sicuramente Sellia nasce come paese dopo la distruzione della grande città di TRISCHENE,
(3 tabernacoli,3 chiese) lì convivevano in pace tre religioni:tre culti diversi .Ma dopo la distruzione si dividono addentrandosi sulle colline dell’entroterra. In un libro che parla sulle origini di Catanzaro cita il rione Grecia nato proprio dal popolo Greco di TRISCHENE. Così come può essere fattibile l’ipotesi che quando una parte degli abitanti in fuga da TRISCHENE arrivando in prossimità del monte (ASILIA)esso non fosse del tutto disabitato,ma abbiano trovato il monastero “Dell’Arcangelo”presso il rione Sant’Angelo costruito in prossimità di dove prima c'era un tempio pagano dedicato alla dea Pallade. Infatti nei primi secoli del cristianesimo era d’uso costruire in prossimità addirittura sopra i templi pagani dei monasteri o chiese per evidenziare la vittoria, la supremazia del Cristianesimo sul paganesimo.
Il nome al monte “Asilia” fu dato dai greci quando costruirono il tempio alla dea Pallade
che vuol dire luogo sicuro inviolato luogo sacro. Da qui nasce il nome di Sellia ,e non certamente
come qualcuno ha ipotizzato dalla caratteristica forma a sella del centro storico,e nemmeno dai vari baroni di Sellia .

Il territorio dell'istmo di Cz-Lamezia e' conosciuto per aver avuto insediamenti preistorici, i ritrovamenti di S. Pietro a Maida, Tiriolo, Gagliano, Crichi ed altri ne sono testimoni; percio' non e' impensabile che a Sellia vi fosse qualche insediamento, visto che ci sono delle grotte e molta acqua.
L'ascia di bronzo ritrovata era di fattura greca, quindi di eta' piu' recente e la presunta scritta "Hoc transiit Timoteus" risale al primo secolo dopo Cristo.

Admin- che ne pensi se il famoso libro su Sellia lo scriviamo insieme unendo le varie conoscenze??