Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Secondo me l'idea di quel giornalista che scriveva che in Calabria lo stato dovrebbe commissariare tutto con gente che proviene dal Trentino, dal Friuli, ecc. non sarebbe cattiva. Si eliminerebbero tutte le collusioni tra cumparelli nostrani e forse qualcosa cambierebbe.
Questo e' uno spezzone di un'inchiesta fatta due anni fa dal giornalista Riccardo Iacona sulle connivenze della politica clientelare in Calabria, questo e' solo un pezzetto di un'inchiesta che fece un po' di scalpore, non credo che le cose siano cambiate, forse solo peggiorate.
Questo e' uno spezzone di un'inchiesta fatta due anni fa dal giornalista Riccardo Iacona sulle connivenze della politica clientelare in Calabria, questo e' solo un pezzetto di un'inchiesta che fece un po' di scalpore, non credo che le cose siano cambiate, forse solo peggiorate.
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Simu propiu cummenati cu ri c...i
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
[quote="Admin"]Secondo me l'idea di quel giornalista che scriveva che in Calabria lo stato dovrebbe commissariare tutto con gente che proviene dal Trentino, dal Friuli, ecc. non sarebbe cattiva. Si eliminerebbero tutte le collusioni tra cumparelli nostrani e forse qualcosa cambierebbe.
Se fosse così, come compiangerei quest'uomo, questo eroe, che và incontro alla morte per salvare i calabresi!! Per la gloria? Per i soldi, dovrebe farlo? Come, i calabresi se li rubano, eppure ci sono nati in Calabria, dovrebbero essere loro a volersi salvare, e stò pirla d'eroe vuole salvarli? Ma sicuramente gli alto atesini, i friulani sono persone intelligenti, e nessuno l'ho farà. Abbiamo le prove che chi ha testimoniato x delitti di mafia, ndrangheta, ha dovuto abbondonare la casa, cambiarsi di identità, altrimenti era un sicuro cadavere!!!!!! Lo stato difende i mafiosi, i delinguenti, i testimoni, persone oneste, devono scappare altrimenti non potranno più parlare.
Se fosse così, come compiangerei quest'uomo, questo eroe, che và incontro alla morte per salvare i calabresi!! Per la gloria? Per i soldi, dovrebe farlo? Come, i calabresi se li rubano, eppure ci sono nati in Calabria, dovrebbero essere loro a volersi salvare, e stò pirla d'eroe vuole salvarli? Ma sicuramente gli alto atesini, i friulani sono persone intelligenti, e nessuno l'ho farà. Abbiamo le prove che chi ha testimoniato x delitti di mafia, ndrangheta, ha dovuto abbondonare la casa, cambiarsi di identità, altrimenti era un sicuro cadavere!!!!!! Lo stato difende i mafiosi, i delinguenti, i testimoni, persone oneste, devono scappare altrimenti non potranno più parlare.
Ospite- Ospite
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Questo e' quello che anni di inerzia contro Ndrangheta e politicanti corrotti hanno prodotto in Calabria. Una terra bellissima lasciata in balia di persone senza scrupoli e senza ritegno che si sono arricchiti usando la Calabria come pattumiera.
C'e' voluto un pentito per scoperchiare quello che in tanti anni nessuno ha cercato di individuare. Quasi tutti in Calabria sanno che al largo delle coste calabresi ci sono dei veri e propri cimiteri di navi affondate e piene di scorie e veleni vari.
Dov'e' il giornalismo d'inchiesta in Calabria? Con quale faccia si presentano come giornalisti, quando tacciono su cose che urtano i mammasantissima? Nessuno in Calabria ha il coraggio di parlare perche' non si e' mai creduto che questa terra possa possa uscire dal buio che secoli di silenzio hanno prodotto.
"E' bello morire per ciò in cui si crede;
chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola."
Paolo Borsellino
C'e' voluto un pentito per scoperchiare quello che in tanti anni nessuno ha cercato di individuare. Quasi tutti in Calabria sanno che al largo delle coste calabresi ci sono dei veri e propri cimiteri di navi affondate e piene di scorie e veleni vari.
Dov'e' il giornalismo d'inchiesta in Calabria? Con quale faccia si presentano come giornalisti, quando tacciono su cose che urtano i mammasantissima? Nessuno in Calabria ha il coraggio di parlare perche' non si e' mai creduto che questa terra possa possa uscire dal buio che secoli di silenzio hanno prodotto.
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
La verità per i veri giornalisti è come il goal per il centravanti di razza. La libera circolazione delle idee e di stampa è giornalismo allo stato puro. La verità, le idee e la libertà di stampa: che peso hanno queste parole per i giornalisti calabresi che, evidentemente, hanno "statalizzato" la loro professione preoccupandosi dello stipendio di fine mese. Qualcuno disse:
"Cercavo grandi uomini, ma ho trovato sempre e soltanto le scimmie dei loro ideali"
-F. Nietzsche
«Ciò di cui ho veramente bisogno è di chiarire nella mia mente ciò che devo fare, non ciò che devo conoscere, pur considerando che il conoscere deve precedere ogni azione. La cosa importante è capire a che cosa sono destinato, scorgere ciò che la Divinità vuole che io faccia; il punto è trovare la verità che è vera per me, trovare l'idea per la quale sono pronto a vivere e morire.» -Soren Kierkegaard
OCCAM- Numero di messaggi : 1303
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Età : 65
Località : Yuma, AR, USA
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Occam,veramente bella la citazione del padre dell'esistenzialismo, Kierkegaard, è stato sempre uno dei miei preferiti..........
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Da Calabriaora-
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Mi sembra un articolo un po' fazioso.
Il Firmatario ude' nu cotrarellu, da politica......
mi para a ,mia. ca a musica du scarica barila funziona ancora.
Il Firmatario ude' nu cotrarellu, da politica......
mi para a ,mia. ca a musica du scarica barila funziona ancora.
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Da calabrese non posso che non essere d'accordo sull'intervento di Marco Minniti.Però vorrei sottolineare un altro aspetto importante. Sicuramente ha ragione Minniti quando dice "vogliamo sapere fino a che punto si è spinta la scelleratezza della 'ndrangheta nella costruzione attorno alle nostre spiaggie di un cimitero di navi...."
Ma la costruzione di questo cimitero oltre alla 'ndrangheta, chi lo ha permesso?
Il collaboratore di giustizia Francesco Fonti sostiene infatti che molte società del Nord contattavano la 'ndrangheta per smaltire i rifiuti tossici e i fanghi radioattivi prodotti illegalmente. Ovviamente per fare ciò la 'ndrangheta aveva bisogno della copertura dei politici di turno, ricordo che all'epoca dei fatti c'era il goveno Craxi. I politici assicuravano la copertura, ma anche gli stessi servizi segreti. Era tutto un losco giro di soldi dove ci guadagnavano tutti, dal politico a colui che faceva affondare le navi.
Molti rifiuti tossici venivano portati anche in Somalia, infatti la giornalista Ilaria Alpi perchè fu uccisa? Aveva scoperto tante verità su questi traffici illeciti. E altre persone hanno perso la vita misteriosamente.
La mia non è una critica verso un governo o un'altro, ma solamente dire che la 'ndrangheta non agisce da sola, ma ci sono tante collusioni dalla politica alla massoneria deviata ecc.
Questa è la verità. Mi auguro che il governo faccia il possibile per risolvere questa situazione, si tratta davvero di un disastro ambientale.
Speriamo che il turismo non ne risenta, ma a questo punto quello che conta è la salute dei cittadini calabresi.
Ma la costruzione di questo cimitero oltre alla 'ndrangheta, chi lo ha permesso?
Il collaboratore di giustizia Francesco Fonti sostiene infatti che molte società del Nord contattavano la 'ndrangheta per smaltire i rifiuti tossici e i fanghi radioattivi prodotti illegalmente. Ovviamente per fare ciò la 'ndrangheta aveva bisogno della copertura dei politici di turno, ricordo che all'epoca dei fatti c'era il goveno Craxi. I politici assicuravano la copertura, ma anche gli stessi servizi segreti. Era tutto un losco giro di soldi dove ci guadagnavano tutti, dal politico a colui che faceva affondare le navi.
Molti rifiuti tossici venivano portati anche in Somalia, infatti la giornalista Ilaria Alpi perchè fu uccisa? Aveva scoperto tante verità su questi traffici illeciti. E altre persone hanno perso la vita misteriosamente.
La mia non è una critica verso un governo o un'altro, ma solamente dire che la 'ndrangheta non agisce da sola, ma ci sono tante collusioni dalla politica alla massoneria deviata ecc.
Questa è la verità. Mi auguro che il governo faccia il possibile per risolvere questa situazione, si tratta davvero di un disastro ambientale.
Speriamo che il turismo non ne risenta, ma a questo punto quello che conta è la salute dei cittadini calabresi.
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Soltanto due anni fa si voleva incentivare il turismo in Calabria cercando di invogliare gente che sarebbe dovuta venire ad immergersi nei mari di Calabria per cercare relitti di navi. Il progetto si chiamava "Sul luogo del relitto", oggi si dovrebbe chiamare "Sul luogo del delitto", il delitto di una regione ad opera di tanti, troppi figuranti, inetti ed ingordi politicanti che insieme ai loro pari ndranghetisti ci hanno ridotto in questo stato. Nell'arte dello "scarica barile" (in senso figurato e nel vero senso della parola) sono imbattibili. Povera Calabria sventurata, bisogna alzare la testa, troppo tempo la gente e' rimasta a guardare e a farsi i ca.. suoi, ora i ca..i amari sono di tutti i calabresi onesti. I politicanti ed i ndranghetisti non frequentano il mare calabrese ma quelli dei paesi tropicali, dove non ci sono ne' relitti, ne' bidoni pieni di scorie.
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Marzo 2007
L´assessore al Turismo Nicola Adamo, alla BIT di Milano, in occasione della presentazione del progetto ‘sul luogo del relitto’, si è detto convinto che "per creare i presupposti del turismo subacqueo in Calabria, utilizzando l´attrattiva dei relitti, bisogna abbattere i costi. Per fare questo la Regione Calabria darà incentivi ai centri d´immersione calabresi, così come previsto dalla normativa in materia. I centri sono le vere cellule di questa forma di turismo su cui basare e investire le risorse finanziarie per il loro rinnovamento, il loro sviluppo e il loro corretto funzionamento sul territorio, rendendoli capaci di attrarre sempre maggiori gruppi di turisti e di sottrarli alle strutture non autorizzate che offrono prezzi più competitivi, ma pongono a serio rischio l´immagine del turismo subacqueo nella nostra regione e la sicurezza dei subacquei". “Si provvederà ad attivare, nei prossimi mesi, tra l´altro, un sommergibile turistico –ha aggiunto Adamo– che condurrà ai fondali del nostro mare 40 passeggeri per volta, per sette escursioni al giorno, della durata di un´ora. Sarà dotato di sette oblò e potrà raggiungere la profondità massima di 40 metri. Sarà lungo 30 metri, largo 40 e avrà un equipaggio composto da tre persone. Questo tipo di sommergibile è presente solo in altre tre località del mondo e costituirà uno dei punti di eccellenza del turismo subacqueo calabrese. Un´altra idea innovativa ed entusiasmante al servizio di questa nuova frontiera del turismo”. "A far decollare questa nuova idea di turismo –conclude l´assessore Adamo– concorreranno un´attenta creazione del pacchetto turistico che comprenderà una serie di accordi con i tour operator, leader nel settore subacqueo, con le compagnie aeree per acquistare pacchetti di posti aerei da destinare, a costi ridotti, agli operatori del settore disciplinando, con un apposito bando regionale, i fondi rivolti ai nostri centri d´immersione ed ai villaggi turistici per concorrere alle spese delle immersioni nella misura del 50%, al fine di abbatterne i costi e rendere i prezzi competitivi con quelli altamente concorrenziali della subacquea nel Mar Rosso, attraendo così, sempre più, il fiorente turismo russo, polacco, olandese, tedesco, svizzero e austriaco". "SUL LUOGO DEL RELITTO" – Un filmato per promuovere un’iniziativa della Regione Calabria per portare i turisti subacquei, che sceglieranno i fondali del mare calabrese per le loro immersioni, a essere protagonisti di un´avvincente caccia al tesoro tra i relitti affondati lungo le coste. Nel filmato il campione del mondo Gianluca Genoni si muove, avendo sullo sfondo Scilla e lo stretto di Messina, in uno dei posti più belli del mondo, ricco com´è di storia, fascino, cultura e leggendaria bellezza. Vengono mostrate al mondo le bellezze inesplorate del mare calabrese, la faccia pulita della Calabria e dei suoi fondali trasparenti dove tacciono, in un mare di pace e rinati di splendida vita floro-faunistica, quelle navi che furono protagoniste dell´ultimo grande conflitto che ha coinvolto l´umanità. Ora, ridotte a relitti, si propone che esse diventino patrimonio dell´Unesco e, smettendo di essere testimoni silenti di tragedie del mare, divengano cantori del rispetto della vita umana, del sogno di pace duratura tra i popoli e di una rinata civiltà in una terra che, troppo spesso, viene accostata soltanto a vicende negative e a fatti di cronaca nera. Dare visibilità al patrimonio naturale, culturale e storico della Calabria significa dare lustro a una regione che sogna un futuro diverso e che può affermarlo puntando sul riscatto della sua economia, attraverso il turismo e, in particolare, il turismo subacqueo. “Per fare tutto ciò è necessario fornire le basi scientifiche a questo progetto –afferma Adamo–, tracciare gli itinerari delle escursioni su ogni singolo relitto e ciò sarà fatto, in maniera programmata, dalla Regione Calabria che realizzerà, per ciascuna nave affondata lungo le nostre coste, una carta geografica corredata da una articolata didascalìa tecnica, storica e naturalistica del relitto e una dettagliata descrizione dei suoi componenti, della sua provenienza e del suo carico; insomma, dei tratti salienti che possono interessare l´esploratore subacqueo. I ‘relitti’, protagonisti di questo progetto, hanno una enorme rilevanza dal punto di vista naturalistico, storico e turistico. E´ notevole, infatti, il contributo alla ricostruzione della storia del secondo conflitto mondiale che fornisce la riscoperta, l´esplorazione e la corretta identificazione del relitto di un convoglio navale, costituendo una vera e propria miniera di informazioni tecniche, storiche e culturali. Altrettanto importante è l´apporto che questi relitti danno al patrimonio biologico. Ciascuno di essi, essendo trascorsi più di 60 anni dall´affondamento, costituisce una vera e propria oasi naturalistica che ospita colonie di flora e fauna marina. Nel mare, il relitto ritrova una nuova vita, fonte di un inesauribile fascino, venendo colonizzato dai più svariati tipi di animali: colonie di spugne ricoprono le fiancate, coralli di varie specie adornano i ponti e i pesci trovano la propria tana in un ambiente protetto e ricco di varie forme di ospitalità adatta ad ogni forma di vita”. .
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Marzo 2007
L´assessore al Turismo Nicola Adamo, alla BIT di Milano, in occasione della presentazione del progetto ‘sul luogo del relitto’, si è detto convinto che "per creare i presupposti del turismo subacqueo in Calabria, utilizzando l´attrattiva dei relitti, bisogna abbattere i costi. Per fare questo la Regione Calabria darà incentivi ai centri d´immersione calabresi, così come previsto dalla normativa in materia. I centri sono le vere cellule di questa forma di turismo su cui basare e investire le risorse finanziarie per il loro rinnovamento, il loro sviluppo e il loro corretto funzionamento sul territorio, rendendoli capaci di attrarre sempre maggiori gruppi di turisti e di sottrarli alle strutture non autorizzate che offrono prezzi più competitivi, ma pongono a serio rischio l´immagine del turismo subacqueo nella nostra regione e la sicurezza dei subacquei". “Si provvederà ad attivare, nei prossimi mesi, tra l´altro, un sommergibile turistico –ha aggiunto Adamo– che condurrà ai fondali del nostro mare 40 passeggeri per volta, per sette escursioni al giorno, della durata di un´ora. Sarà dotato di sette oblò e potrà raggiungere la profondità massima di 40 metri. Sarà lungo 30 metri, largo 40 e avrà un equipaggio composto da tre persone. Questo tipo di sommergibile è presente solo in altre tre località del mondo e costituirà uno dei punti di eccellenza del turismo subacqueo calabrese. Un´altra idea innovativa ed entusiasmante al servizio di questa nuova frontiera del turismo”. "A far decollare questa nuova idea di turismo –conclude l´assessore Adamo– concorreranno un´attenta creazione del pacchetto turistico che comprenderà una serie di accordi con i tour operator, leader nel settore subacqueo, con le compagnie aeree per acquistare pacchetti di posti aerei da destinare, a costi ridotti, agli operatori del settore disciplinando, con un apposito bando regionale, i fondi rivolti ai nostri centri d´immersione ed ai villaggi turistici per concorrere alle spese delle immersioni nella misura del 50%, al fine di abbatterne i costi e rendere i prezzi competitivi con quelli altamente concorrenziali della subacquea nel Mar Rosso, attraendo così, sempre più, il fiorente turismo russo, polacco, olandese, tedesco, svizzero e austriaco". "SUL LUOGO DEL RELITTO" – Un filmato per promuovere un’iniziativa della Regione Calabria per portare i turisti subacquei, che sceglieranno i fondali del mare calabrese per le loro immersioni, a essere protagonisti di un´avvincente caccia al tesoro tra i relitti affondati lungo le coste. Nel filmato il campione del mondo Gianluca Genoni si muove, avendo sullo sfondo Scilla e lo stretto di Messina, in uno dei posti più belli del mondo, ricco com´è di storia, fascino, cultura e leggendaria bellezza. Vengono mostrate al mondo le bellezze inesplorate del mare calabrese, la faccia pulita della Calabria e dei suoi fondali trasparenti dove tacciono, in un mare di pace e rinati di splendida vita floro-faunistica, quelle navi che furono protagoniste dell´ultimo grande conflitto che ha coinvolto l´umanità. Ora, ridotte a relitti, si propone che esse diventino patrimonio dell´Unesco e, smettendo di essere testimoni silenti di tragedie del mare, divengano cantori del rispetto della vita umana, del sogno di pace duratura tra i popoli e di una rinata civiltà in una terra che, troppo spesso, viene accostata soltanto a vicende negative e a fatti di cronaca nera. Dare visibilità al patrimonio naturale, culturale e storico della Calabria significa dare lustro a una regione che sogna un futuro diverso e che può affermarlo puntando sul riscatto della sua economia, attraverso il turismo e, in particolare, il turismo subacqueo. “Per fare tutto ciò è necessario fornire le basi scientifiche a questo progetto –afferma Adamo–, tracciare gli itinerari delle escursioni su ogni singolo relitto e ciò sarà fatto, in maniera programmata, dalla Regione Calabria che realizzerà, per ciascuna nave affondata lungo le nostre coste, una carta geografica corredata da una articolata didascalìa tecnica, storica e naturalistica del relitto e una dettagliata descrizione dei suoi componenti, della sua provenienza e del suo carico; insomma, dei tratti salienti che possono interessare l´esploratore subacqueo. I ‘relitti’, protagonisti di questo progetto, hanno una enorme rilevanza dal punto di vista naturalistico, storico e turistico. E´ notevole, infatti, il contributo alla ricostruzione della storia del secondo conflitto mondiale che fornisce la riscoperta, l´esplorazione e la corretta identificazione del relitto di un convoglio navale, costituendo una vera e propria miniera di informazioni tecniche, storiche e culturali. Altrettanto importante è l´apporto che questi relitti danno al patrimonio biologico. Ciascuno di essi, essendo trascorsi più di 60 anni dall´affondamento, costituisce una vera e propria oasi naturalistica che ospita colonie di flora e fauna marina. Nel mare, il relitto ritrova una nuova vita, fonte di un inesauribile fascino, venendo colonizzato dai più svariati tipi di animali: colonie di spugne ricoprono le fiancate, coralli di varie specie adornano i ponti e i pesci trovano la propria tana in un ambiente protetto e ricco di varie forme di ospitalità adatta ad ogni forma di vita”. .
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
mi pare che molte persone agiscono come se questa fosse una cosa nuova mentre non lo è , ipocriti ignavi maledetti politicanti da strapazzo--
in calabria ci vuole la ghigliottina--mi pare che nel museo provinciale di cz ce ne' una--io la tirerei fuori e incomincerei ad affilarla--dopo un po' di teste nel canestro vorrei vedere se le cose cambiano--
in calabria ci vuole la ghigliottina--mi pare che nel museo provinciale di cz ce ne' una--io la tirerei fuori e incomincerei ad affilarla--dopo un po' di teste nel canestro vorrei vedere se le cose cambiano--
roddy- Numero di messaggi : 681
Data d'iscrizione : 04.01.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Roddice', ha fattu na bella penzata...Se ti posso candidare per il posto di mozzateste, mi sembra che sei incaxxato al punto giusto, sono d'accordo con te, ci vorrebbe davvero una bella ripulita.
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
adm ti posso assicurare che sarò molto contento di riempire quelle ceste e nel piú breve tempo possibile la Calabria diventerebbe la regione piú tranquilla d'Italia, altro che Val D'Aosta--
roddy- Numero di messaggi : 681
Data d'iscrizione : 04.01.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Piu' passano i giorni e piu' mi stai simpatico.
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Il servizio de l'Espresso, curato da Riccardo Bocca, in cui in esclusiva il collaboratore Francesco Fonti parla delle navi dei veleni affondate dalla 'ndrangheta.
L’altra sera, aggiunge Fonti, “mi ha telefonato Vincenzo Macrì, il consigliere della Direzione nazionale antimafia. Ha detto: “Speriamo che ora non ci ammazzino tutti?”.
L’altra sera, aggiunge Fonti, “mi ha telefonato Vincenzo Macrì, il consigliere della Direzione nazionale antimafia. Ha detto: “Speriamo che ora non ci ammazzino tutti?”.
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Quello che ha detto Vincenzo Macri' dovrebbe far riflettere coloro che vogliono sbarazzarsi veramente di tutte le mafie. Lui dice: "speriamo che non ci ammazzino tutti", qui' proprio qui' da questa frase puo' nascere una roccaforte della legalita' in tutti i sensi.
Pero' la si deve volere veramente e non solo dal povero Cristo che si barcamena per sbarcare il lunario, la si deve volere da quelle chiazze di persone oneste e civili che fanno parte della politica e della classe pensante.
Mi sembra che ci sono state delle avvisaglie di "rivolta" alla mafia nella Sicilia che si ribella al pizzo, se si ribella uno e' poca cosa ma se si ribellano in tanti e' una grande cosa, perche' gli assassini non potranno ammazzarci tutti.
Pero' la si deve volere veramente e non solo dal povero Cristo che si barcamena per sbarcare il lunario, la si deve volere da quelle chiazze di persone oneste e civili che fanno parte della politica e della classe pensante.
Mi sembra che ci sono state delle avvisaglie di "rivolta" alla mafia nella Sicilia che si ribella al pizzo, se si ribella uno e' poca cosa ma se si ribellano in tanti e' una grande cosa, perche' gli assassini non potranno ammazzarci tutti.
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
signu daccordu ccu ttia, viu cu piacira ca si sempra moltu attentu a ri problemi da Calabria.
sulu ca ma caccianu l'omertà averranu bisognu e na bella manu.
per esempiu fanu tanti missioni di pace, chi c'è volerra ma fanu na Missione " PULIZIA CALABRIA" forsi un vonu, si vidica ca a Roma, li fa comudu ca i cosi restanu sempra e sta manera.
sulu ca ma caccianu l'omertà averranu bisognu e na bella manu.
per esempiu fanu tanti missioni di pace, chi c'è volerra ma fanu na Missione " PULIZIA CALABRIA" forsi un vonu, si vidica ca a Roma, li fa comudu ca i cosi restanu sempra e sta manera.
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Ciao Tonino,invecia ma pulizzanu a calabria l'allordanu.......hai visto che servizio ci hanno fatto con questi rifiuti tossici ,poveri noi.
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
ormai chillu chi anu cummenatu, un si po' fermara, e un sacciu comu anefara ma conzanu su disastru ambientale ( chillu chi mi preoccupa di piu'" è chillu umano.
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Oh mare nero, mare nero, mare ne...
tu eri chiaro e trasparente come me...
(Mogol-Battisti)
Il mare è nero. Il giorno dopo l’alluvione che ha colpito tutta la Calabria il mar Ionio ha cambiato colore. A pitturarlo in questo modo è stata la terra trasportata dai fiumi in piena. Ma non solo. E lui, come da gran signore, sta restituendo tutto. A parte le canne che prosperano lungo gli alvei dei torrenti, sono le bombole del gas, le lavatrici, i frigoriferi, le buste della spazzature, le bottiglie di plastica che fanno rabbia a vedere sulla battigia. Rifiuti abbandonati nei corsi d’acqua che sono stati trascinati dalla corrente fino alla foce. E che ora le pesanti onde zeppe di terra stanno adagiando sul bagnasciuga. Da Botricello a Simeri Crichi, stesse scene di un mare inquieto. Arrabbiato. Tante le situazioni di fiumi, di canali, che si sono fatti largo sull’arenile per raggiungerlo. Una potenza devastante. Tubazioni telefoniche, elettriche, alberi sradicati, interi tratti stradali, tutto è stato scaraventato con una forza violentissima. Un mare che rigurgita tutto. E che riconsegna al mittente, a chi ha prodotto, costruito, certe volte senza rispetto delle regole. Quelle che si danno gli uomini perché temono il risveglio della natura. Quelle che normano per esempio la stessa distanza dal mare. Norme di sicurezza. Demanio pubblico e non edificabile. Il mare non guarda in faccia a nessuno. Un gran signore il mare.
(dal Blog di Emilio Grimaldi)
tu eri chiaro e trasparente come me...
(Mogol-Battisti)
Il mare è nero. Il giorno dopo l’alluvione che ha colpito tutta la Calabria il mar Ionio ha cambiato colore. A pitturarlo in questo modo è stata la terra trasportata dai fiumi in piena. Ma non solo. E lui, come da gran signore, sta restituendo tutto. A parte le canne che prosperano lungo gli alvei dei torrenti, sono le bombole del gas, le lavatrici, i frigoriferi, le buste della spazzature, le bottiglie di plastica che fanno rabbia a vedere sulla battigia. Rifiuti abbandonati nei corsi d’acqua che sono stati trascinati dalla corrente fino alla foce. E che ora le pesanti onde zeppe di terra stanno adagiando sul bagnasciuga. Da Botricello a Simeri Crichi, stesse scene di un mare inquieto. Arrabbiato. Tante le situazioni di fiumi, di canali, che si sono fatti largo sull’arenile per raggiungerlo. Una potenza devastante. Tubazioni telefoniche, elettriche, alberi sradicati, interi tratti stradali, tutto è stato scaraventato con una forza violentissima. Un mare che rigurgita tutto. E che riconsegna al mittente, a chi ha prodotto, costruito, certe volte senza rispetto delle regole. Quelle che si danno gli uomini perché temono il risveglio della natura. Quelle che normano per esempio la stessa distanza dal mare. Norme di sicurezza. Demanio pubblico e non edificabile. Il mare non guarda in faccia a nessuno. Un gran signore il mare.
(dal Blog di Emilio Grimaldi)
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
A proposito di quello che scrive grimaldi.. sapete dove si trova questo autentico capolavoro dell'uomo?.. tetto in eternit = AMIANTO .. praticamente dentro il mare dove centinaia di persone si recano a fare i bagni.
Ultima modifica di zorro il Dom 27 Set - 12:55 - modificato 1 volta.
zorro- Numero di messaggi : 714
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Re: Salviamo la Calabria - Terra di bellezze e rovine
Queste foto invece ci dimostrano come si possono sperperare centinaia di miliardi di soldi pubblici per costruire un collettore fognario che doveva servire tutti i comuni da Cz lido fino a Botricello. Mai andato in funziona .. e come vedete costruito nella sabbia a distanza di pochissismi metri dal mare... con quale speranza?-....Chi può salvare la Calabria?
Ultima modifica di zorro il Dom 27 Set - 12:53 - modificato 1 volta.
zorro- Numero di messaggi : 714
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