Sellia si racconta

Ho espresso gia' la mia opinione ma solo per il gusto di argomentare ancora, credo che a ciascuno spetta la liberta' di credere o meno a questo ipotetico miracolo. Dopotutto si sta' parlando di un quadro che non dovrebbe costare un occhio della testa, quindi, secondo me si potrebbe anche realizzarlo ma la decisione spetta alla popolazione di Sellia. Credo che altrove si siano realizzate altre "opere" solamente basate su miti e leggende e quindi perche' non farlo realizzare basandosi sulla credenza, o fede, della maggioranza della popolazione?

Alla fine e' una questione di credere o non credere a qualcosa che dovrebbe stare sopra di noi, si deve partire da qui....se e' la prima considerazione si guardano le cose in un modo, se e' la seconda...allora cambia tutto.
Personalmente rispetto il pensiero di ognuno di noi, ognuno guarda con i propi occhi , parla per le propie esperienze e per quello che la vita gli propone, quello della fede e' un argomento molto ...difficile....pero' e' giusto che se ne parli.

Il borgo di Sellia non poggiava certamente sull’argilla, morfologicamente
il terreno sotto le case e “parrera” la quale può cambiare la sua durezza, di compattezza in alcune zone. Nessun nostro avo avrebbe costruito delle abitazioni sull’argilla, senza tralasciare
che le case che crollarono nel 1943 erano abitazioni millenarie come il
castello la casa baronale ecc…. le quali avevano superato indenne molti
cataclismi è certamente non poggiavano sull’argilla. La parte di “Sutta Santa
Maria” fu sgomberata molto prima del suo crollo come del resto anche le case
sotto la Chiesa Madre, la stessa Chiesa presentava crepe preoccupanti che
aumentavano sempre di più ma ne la Chiesa ne le case sotto di essa seppur
sgomberate crollarono infatti i crolli si fermarono definitivamente una casa
prima della Chiesa ( come era stato detto nel sogno) Per quanto riguarda le
case vicino il “ponte” le quali sicuramente non poggiavano sull’argilla i
crolli furono in giorni diversi e i primi senza nessun apparente preavviso, eppure nessuno perì ed anch’essi si fermarono un po’ prima della Chiesa del Rosario. Proprio per questo la comunità di Sellia con a capo le
varie autorità dell’epoca decisero di far realizzare a futura memoria un quadro
che raffigurasse il tragico evento, quadro mai realizzato per le varie
vicissitudini dell’epoca che fecero passare in secondo piano la sua
realizzazione pensate che ci trovavamo in piena seconda guerra mondiale e i
molti sfollati si trovavano in condizioni veramente critiche non avendo non
solo un tetto dove dormire ma avendo perso tutto si ritrovarono in molti in
condizioni di totale miseria. Si può credere o meno ai miracoli si può avvallare
molte ipotesi ma i fatti andarono proprio così.

Fu l’intera comunità di Sellia
che decise la realizzazione di questo
quadro avendo riscontrato come un fatto eccezionale che le frane si fermarono
proprio la dove era stato detto nel sogno molto tempo prima dei fatti.

prossimamente parleremo dei tanti cunicoli che furono realizzati dopo l'alluvione i quali attraversavano quasi l'intero paese,per la realizzazione dei cunicoli fu utilizzata anche degli esplosivi (questo per connfermare il fatto che Sellia non poggia sull'argilla) Ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo con molte curiosità sempre avvallate da storie vere.

Chi conosce zagor ( e sono in molti) sanno perfettamente che non si è mai tirato indietro contribuendo anche economicamente in molte iniziative, tempo fa di questo fatto specifico ne avevo parlato anche con il sindaco dicendo che sarei stato ben contento di contribuire anche economicamente alla sua realizzazione. Ovviamente (Per fortuna) zagor non è l'unico che conosceva la storia tutti gli anziani la conoscevano perfettamente conoscendo anche la Sig.ra Lucia persona con una forte fede. Qui non si tratta di chi realizza il quadro anche perché il costo non sarebbe eccessivo ma il tutto deve essere fatto dalla comunità. Perché oggi? Perché non è mai troppo tardi, all'epoca dei tragici fatti dell'alluvione del 1943 ci fu una promessa solenne, ma eravamo in piena crisi con moltissimi sfollati la fame,la miseria la si toccava con le mani e ciliegina sulla torta ci trovavamo in pieno secondo conflitto mondiale le priorità furono ben altre facendo passare in secondo piano tutto il resto.

mi ero ripromesso di non addentrarmi in leggende o racconti passati fra varie persone,
purtroppo si narra che l'asino ci casca sempre
la mia data di nascita risale al 1947 , diciamo tre anni dopo l'alluvione
la leggenda in questione era in tenera età ma già allora vi erano racconti diversi
quello che non capisco , e l'ho chiedo al narratore della leggenda
chi impedisce di acquistare o costruire " il quadro " ?

non credo che ci sia un impedimento alla sua realizzazione, so che è stato contattato il Sindaco Zicchinella per gestire la situazine ma dato che questa volontà era stata espressa dalla comunità di allora credo che anche noi dovremmo partecipare alle spese che non saranno elevate.

Ciao Lux, se e' una cosa popolare la politica non vi dovrebbe entrare...

ciao lux e ben trovata , di questi periodi le tasche sono vuote

non è una questione politica ma essendo Davide il primo cittadino è giusto che prenda lui le redini insieme ai parroci ovvio, ci dev'essere un tramite e poi il Comune diverse volte ha contribuito economicamente al restauro di opere sacre perchè non dovrebbe riconfermarlo pure questa volta? snza contare che sappiamo molto bene come risponde la popolazione quando deve mettere mano al portafogli

Tonino ha scritto:ciao lux e ben trovata , di questi periodi le tasche sono vuote

ciao tonino, è quello che ho appena scritto

lux ha scritto:non è una questione politica ma essendo Davide il primo cittadino è giusto che prenda lui le redini insieme ai parroci

A proposito di parroci...E' solo una mia impressione o fino ad ora non si sono distinti molto in fatto di intraprendere iniziative per la comunita' ?

diciamo che ultimamente c'e' stato un certo "movimento"nella parrocchia di Sellia, quindi di iniziative non se ne parla.....

Vorrei anche io esprimere le mie considerazioni su questo argomento sul possibile miracolo che S. Nicola avrebbe fatto nell'alluvione del 1943. Fermo restando la libertà di ognuno di credere o non credere, per quanto mi riguarda sono della corrente di pensiero che non si trattò di miracolo ma di un semplice caso. Una volta, quando si costruiva, non esistevano le tecniche di oggi, si costruiva dove il terreno risultava più compatto, più roccioso ,per avere maggiore sicurezza sulla stabilità del fabbricato. Questo però, per chi ha studiato un pò di geologia, non li metteva in totale sicurezza , in quanto, il sottosuolo, spesso e volentieri presenta strati di diversa consistenza e natura, per cui, a volte dopo uno strato roccia viene uno strato di sabbia, e magari dopo ancora uno strato di roccia e poi uno di argilla . Se Zagor, e chi la pensa come lui, avesse un pò osservato i lavori di consolidamento che si stanno facendo sotto il Chiosco di Giovannino, avrebbe notato , che la trivella della ditta che sta consolidando il terreno, man mano che scendeva , tirava una volta sabbia finissima, una volta argilla, e qualche volta invece faceva molto fatica a scendere in quanto sicuramente incontrava uno strato di roccia, per cui è verosimile , che tutto il territorio di Sellia avesse caratteristiche di questo genere. Per cui, affermare che tutto il territorio di Sellia era poggiato sulla “ parrera” mi sembra quanto mai azzardato. D’altra parte, i nostri antenati, non potevano disporre delle tecniche che disponiamo noi oggi , come sondaggi geognostici , relazioni geologiche (oggi obbligatorie per chi costruisce ) per cui si affidavano a quello che vedevano non potendo sapere se a dieci metri di profondità, sotto la roccia insisteva argilla o altro . Ora,voler attribuire a S, Nicola un miracolo sulla base di un sogno mi sembra un po’ tornare indietro nel tempo,quando delle semplici manifestazioni della natura venivano spesso scambiati per miracoli. Il sogno, della comare Lucia ( era mia la mia madrina, alla quale ero molto affezzionato, l’ho ha raccontato anche a me ) e non ho motivo di dubitarne, ho molti dubbi invece sul miracolo. Un’altra cosa, se si vuole fare il quadro, anche se di pensiero diverso, come ho sempre fatto , sono disposto anche a dare il mio contributo personale, ma anche in questo, devo dire che certe cose, squisitamente di carattere religioso, devono essere fatte dai fedeli e non dalle amministrazioni pubbliche che gestiscono soldi della collettività e quindi di tutti, anche di chi non non è credente.

Il terreno dei lavori di consolidamento che si stanno facendo sotto il chiosco rimane nei primi strati materiale di risulta. Sellia borgo millenario ha passato indenne o quasi tantissimi cataclismi,terremoti ecc.. se il terreno era argilla non avrebbe durato quasi duemila anni, ma facciamo passare per un attimo questa teoria perché le case come quelle vicinissime alla Chiesa scivolarono giù ed invece la Chiesa no? Anche la Chiesa presentava crepe preoccupanti tanta che tra le varie fessure furono inseriti dei vetrini che dopo un po’ si rompevano ma non crollò. Il Castello, il palazzo baronale che si trovavano sopra la chiesa franarono la chiesa no! Il castello era costruito sull’argilla? I nostri antenati sapevano riconoscere benissimo il terreno dove ubicare le varie abitazioni sfruttando le ottime capacità costruttive dell’epoca. Per quanto concerne il Miracolo oppure no qui entriamo nel nostro modo personale di vedere le cose come ho avuto modo di dire in un post precedente “Alcuni di noi riconoscono come miracolo nel vedere una nuova vita che nasce oppure più semplicemente osservare un stupendo tramonto. Per altri invece non rientra nel miracolo neppure un avvenimento eccezionale, inspiegabile anche alla scienza. Abbiamo il libero arbitrio di pensare,di dare il giusto valore (secondo il nostro punto di vista) ai vari avvenimenti che durante il cammino della nostra vita ne siamo spettatori oppure attori protagonisti”. Io alla fine ho fatto il mio piccolissimo compito cioè quello di mantenere fede ad una promessa fatta tempo fa quella di far conoscere a tutti i vari avvenimenti piccoli o grandi riguardanti il nostro paese.
Comunque rimane una cosa molto positiva che in modo pacato ne stiamo discutendo ognuno come è giusto che sia con il proprio pensiero. Alla fine un quadro di quel triste periodo rimane un qualcosa da lasciare anche alle giovani generazioni che spesso ignorano i tragici eventi del 1943.

Come si può notare in questo semplice schizzetto la frana si fermò proprio prima della Chiesa

L'impegno che Selliaracconta ci mette e' lodevole , come si vede dalla foto le due chiese sono nella parte piu' alta e solida del paese, con questo non voglio dire che c'e' stato il miracolo o non c'e' stato , ripeto e' tutta una questione di credere o meno,
Per quanto riguarda il quadro di San Nicola , credo che si possa lanciare l'idea di una realizzazione qui' sul forum , sono sicuro che il popolo di Sellia rispondera' all'iniziativa.

Come scrive 007 “l'impegno che Selliaracconta ci mette e' lodevole” e su questo non ci sono dubbi.

Poi per quanto riguarda il miracolo non saprei cosa dire.
Certo, è anche vero quello che dice Selliaracconta e cioè che alcuni possono riconoscere come miracolo un qualsiasi avvenimento diciamo un po’ “fuori dal comune” ed altri negare anche l’evidenza. Qui entriamo nel soggettivo.
Comunque, commissionare un’opera pittorica che rappresenti un accadimento raccontato dai nostri genitori o nonni può essere certamente “cosa buona e giusta” e anche senza voler credere al miracolo si potrà contribuire.
Dal punto di vista prettamente tecnico non sono certamente d’accordo nel dire che il centro storico di Sellia poggi sull’argilla ma sicuramente su una roccia alquanto friabile e disgregata si. E poi ripeto quanto molto tempo fa ebbi modo di scrivere su questo forum: credo che le case crollarono per le incessanti piogge che si verificarono in quel periodo. La documentazione fotografica in mio possesso e che ho anche pubblicato nella mostra fotografica e sul forum dimostra che molti fabbricati si sono sgretolati dall’alto verso il basso (dal tetto e dalle mura sottostanti) e non per cedimento fondale e questo sicuramente a causa del loro non idoneo sistema costruttivo e manutentivo.
Un’altra considerazione: come dice l’amico Uragano l’eventuale commissione del quadro non spetta certo al comune ma ai fedeli.

Un grazie ai vari interventi anche quelli un pò critici ma importanti per capire meglio i drammatici eventi del 1943. Con l'intervento qualificato di cuvalo abbiamo appurato che Sellia non poggia sull'argilla. Per quanto riguarda alla realizzazione del quadro penso che alla fine sarebbe una importante testimonianza a lasciare a futura memoria di un tragico evento che cambiò radicalmente il futuro di Sellia.Penso che dovrebbe essere proprio il comune l'artefice,lo sponsor,il promotore dell'eventuale sua realizzazione con i contributo libero della comunità che certamente non mancherà.

La realizzazione di un quadro a San Nicola e' una questione di fede, la politica non ci deve entrare , se la popolazione vuole il quadro si fara' magari ci faremo promotori qui sul forum e porteremo avanti insieme il discorso.

sarebbe bello che come dice 007 che il forum diventasse lo sponsor, il promotore per la realizzazione di questa opera importante per la nostra storia anche se molto tragica.

Per quanto mi riguarda ci sto, sviluppiamo il pensiero qui sul forum , come abbiamo fatto per altre iniziative.

Concordo con 007, se ne puo' parlare per cercare il modo migliore per procedere.

Anche se personalmente non credo al miracolo, ma può valere come ricordo per generazioni future del tragico evento, affidando nelle mani di S. Nicola Sellia attuale , affinche possa preservarla e difenderla sempre da simili eventi. Per cui sono d'accordo. Si può partire

San Nicola e' il protettore di Sellia , il popolo e' molto devoto , siamo gia' un discreto gruppo qui sul forum , si puo'incominciare a parlarne in concreto, magari cercando di tirare fuori qualche idea su come il dipinto debba essere fatto....