Sellia- Un posto nel cuore
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LETTERA APERTA A DON FRANCESCO

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Messaggio  uragano Sab 17 Gen - 16:27

Caro Don Francesco,

Sellia, negli ultimi 25 anni , è stata soggetta ad un continuo e progressivo impoverimento culturale e sociale, dovuto per la maggior parte al continuo spopolamento ed al susseguirsi di amministrazioni al di sotto della mediocrità ( con qualche sporadico intermezzo che a volte ha raggiunto per essere buoni la quasi sufficienza),che hanno contribuito in modo determinante ad sfasciare il già compromesso tessuto sociale. Il nostro Paese, dobbiamo constatare, sta vivendo un declino quasi irreversibile, aggravato dalle divisioni esistenti tra fazioni che inaspriscono gli animi rendendoli irascibili, invidiosi, ipocriti ed a volte pure cattivi. Specialmente nell’ultimo quinquennio, questo stato di cose ha raggiunto limiti vergognosi mai raggiunti prima . Infatti, la ruggine tra le varie fazioni fa si che le campagne elettorali che di norma dovrebbero finire dopo le consultazioni, continuano all’infinito con continue e velenose accuse gli contro gli altri. Forse, e anzi senza forse anche lei si sarà reso conto della situazione precaria e preoccupante che con l’avvicinarsi della competizione della prossima primavera ancora a mio avviso peggiorerà e raggiungerà livelli molto esasperati.
Questo paese di non più di 600 anime, mi accorgo sempre più che non ha serenità di giudizio, dovuto al continui stillicidio di illazioni e di zizzanie( spesso montati ad arte) che le fazioni, si lanciano tra di loro. Con questo quadro mortificante, questo Paese, per restare nel tema di quello che altre volte ho scritto non andrà da nessuna parte., continuerà impoverirsi ( culturalmente e socialmente) sempre di più .Questo nostro paesello, viceversa avrebbe bisogno di una maggiore concordia proiettata verso il bene comune e non di divisioni di durata ventennale che invece di regredire aumentano. Le competizioni elettorali, non devono essere l’occasione di guerre ( e poi per che cosa? Per un pugno di lenticchie ?), di scontro e di diffamazione, devono essere invece l’occasione per un confronto civile e democratico, dove i concorrenti presentano i loro programmi e le loro idee per il raggiungimento del bene comune. Finita la competizione, in democrazia vince chi è riuscito a far capire alla gente il loro programma , chi è riuscito a rendere meglio l’idea di come riuscirà fare crescere il proprio paese. I vincitori e vinti della competizione ( non della guerra), dovranno stringersi la mano , ed insieme , ognuno per la propria parte dovranno remare verso la direzione del bene di Sellia, considerato che la legge da alle minoranze il ruolo di opposizione, e di controllo, con il compito importantissimo di denunciare all’opinione pubblica eventuali disservizi o peggio soprusi. La minoranza non deve sistematicamente contestare e opporsi alle iniziative della maggioranza ma deve avere le capacità di proporre soluzioni alternative. La maggioranza,e con essa il Sindaco eletto, dovranno essere capaci di essere indistintamente gli amministratori di tutti, e non andare con il pensiero di doversi vendicare con gli avversari. Caro Don Francesco,capisco e mi rendo conto che forse le sto facendo perdere del tempo, ma in questo momento , ritengo che lei ha un compito difficilissimo, quello di dover svolgere la propria missione in un contesto del genere. Dovrà stare attento a quello che dice, dove rivolge lo sguardo,con chi si intrattiene e, per quanto tempo, correrebbe il rischio di essere coinvolto in questo marasma. Si renderà conto, che in Chiesa, verrà gente che non avrà mai vista prima ( devono fare passerella) , vedrà tanta gente presentarsi a ricevere il “Corpo di Cristo” con lo sguardo ed il pensiero rivolto altrove , vedrà tanta gente, che andrà a sciegliersi il posto in cui sedersi in modo tale da evitare lo scambiarsi del Segno della La Pace con “ Il nemico”. Non dico una sciocchezza, se dico, che in questo momento storico, Sellia ha solo la fortuna di avere un giovane Parroco (validissimo) che il Signore ci ha mandato e a cui ha dato un fardello pesantissimo ( che bella prova don France’) di cercare di fare sbarcare questa comunità in lidi più sereni. Dovrà. fare capire che la pace non si predica, si attua, mettendo da parte le in comprensioni , le offese, i risentimenti personali e l’odio che si è accumulato in questi anni. Per quanto mi riguarda le sarò vicino giornalmente con la preghiera , convinto come sono, che con il suo entusiasmo, la sua saggezza e la sua immensa fede saprà certamente ottenere dei risultati positivi.
Caro Don Francesco, un accenno è doveroso farlo nei confronti dei giovani .Il Problema dei giovani è, il problema di sempre. Anche io sono stato giovane, come lo era stato mio padre e così di seguito. Allora, come adesso, ci sentivamo incompresi, ci sentivamo messi da parte, avemmo l’impressione che le persone adulte non avevano fiducia di noi, volevamo spaccare il mondo tanto era l’entusiasmo e gli ideali che avevamo, volevamo sentirci protagonisti,volevamo in poche parole sentirci utili alla società. Noi giovani di allora , a differenza di quelli di adesso , eravamo una gioventù fatta di sofferenze e di privazioni ( per poter studiare eravamo costretti ad andare in convento , perché i nostri genitori non avevano le possibilità di tenerci allo studio, qualcuno, poi come Padre Nicola è stato chiamato anche dal Signore), eravamo la generazione della contestazione, delle proposte, la generazione che ha combattuto per ottenere l’Università in Calabria e così di seguito,( scusate se è poco), eravamo però anche la generazione del “ pane cotto” non della Nutella ( il nostro dolce allora era il sanguinaccio) . Adesso la storia si ripete, come si ripeterà sempre perché è la differenza di età che fa vedere le cose in modo diverso, ci sono generazione di differenza, che fanno vedere le cose con un’ottica diversa, si è più pacati, si è più maturi, si è meno impulsivi si ha, in poche parole più esperienza .Per queste cose, che ai giovani di adesso, e quindi anche ai nostri figli, cerchiamo di trasmettere la nostra esperienza di vita , i nostri suggerimenti, affinché loro, attraverso i nostri errori possano sbagliare di meno e avere la strada meno difficoltosa di quella che abbiamo avuto noi. Non penso che ci sia un genitore che voglia tarpare le ali ai propri figli, viceversa penso invece che sia una grande soddisfazione vedere che i propri figli raggiungere traguardi sempre più elevati. Quello, che mi va di dire ai giovani di Sellia è: “ Cercate di essere voi stessi, di non farvi strumentalizzare da nessuno perché, ognuno può e deve essere artefice del proprio destino””
Per quanto riguarda invece, il problema della “ Maschera” nel Forum ,sono dell’avviso che non c’è niente di male per adesso continuare a non svelare la nostra identità ( diverso è per Don Francesco) perché ci sono persone che, magari conoscendoti , si sentono in soggezione, e potrebbero non esprimere l’ effettivo pensiero come accade spesso quando si parla in pubblico, cioè “ la maschera” è come l’effetto del vino (VINO VERITAS) per cui si è più sinceri e quindi più reali.
Per quanto mi riguarda, caro don Francesco, da questo momento , anche in considerazione che il sottoscritto non è più da anni residente a Sellia e, quindi non vota , pur avendo le proprie simpatie, pur non uscendo dal Forum , non interverrà più sul sito della Politica.
Questa, caro don Francesco, vuole essere una lettera aperta , convinto che saprà interpretarla per il verso giusto e comunque come un mio contributo che va verso la speranza.
Con affetto


Ultima modifica di uragano il Dom 18 Gen - 19:30 - modificato 4 volte.
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Messaggio  Admin Sab 17 Gen - 16:48

Complimenti Uragano, veramente condivisibili le tue parole. Non posso pronunciarmi sulla quotidianita' di Sellia perche' non la conosco ma credo che tu abbia bene illustrato quello che sono i problemi odierni.
Non e' facile cambiare la mentalita', le parole spesso scivolano addosso e ci si rifugia in quello che e' sempre stato, sono le azioni che smuovono il mondo e chi ha il potere di fare la propria buona azione la faccia.

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Messaggio  Ospite Sab 17 Gen - 21:08



Ultima modifica di Don Francesco Cristofaro il Lun 19 Gen - 19:17 - modificato 1 volta.

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Messaggio  Ospite Sab 17 Gen - 21:14

Ciao Uragano. Hai centrato in pieno la situazione che è in procinto di cominciare a Sellia. Dobbiamo essere noi a cambiare le cose, e stai sicuro che Don Francesco sarà molto prudente come lo è sempre stato. Lui si sofferma a parlare con tutti e da spazio a tutti in parrocchia, senza distinzioni. Temo che le tue parole possano spaventarlo e che possa magari diventare freddo e distaccato con tutti. Così non deve essere perchè ora più che mai ci serve il suo aiuto e la sua guida. Sono daccordo con te su come dovrebbe essere la politica ma a Sellia ancora c'è una mentalità arcaica...Dobbiamo essere noi a seminare la pace dove c'è discordia, il sorriso dove c'è il pianto, l'amore dove c'è l'odio. Non è facile ma bisogna trovare il coraggio nella Fede. Don Francesco sarà il pastore che ci guiderà nella direzione giusta e che eviterà quella situazione che tu hai descritto nella lettera. Ciao a tutti e preghiamo sempre per Don Francesco, chè lo Spirito Santo possa rafforzare sempre più le sue virtù.

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Messaggio  OCCAM Dom 18 Gen - 1:28

Mi associo in toto con Uragano. Don Francesco rappresenta la Fede. Sulla stessa falsa riga, è auspicabile (suppongo che Don Francesco sia d'accordo) che di "fedi", di "visioni" ce ne siano o ne nascano più di una e che, appunto, credano in una Sellia più aperta, più meritocratica e più solidale. Don Francesco ha la sua missione (principalmente, quella di avvicinare il potenziale fedele o il fedele sempre più a Cristo). Tuttavìa, penso che non uscirebbe dal suo mandato se si assumesse l'impegno di "formare" nuovi leader a Sellia e contribuire alla nascita di una comunità che tende al rispetto del prossimo, al rispetto delle idee e del modo di risolvere i problemi. C'è un bisogno vitale di esempi positivi, di modelli di persona a cui ispirarsi che sono refrattari alle lusinghe di bassa lega e che guardandoli, parlandogli o sentendone parlare, anche a distanza di anni, evochino un senso di stupore, di meraviglia per non essersi fatti comprare dal sistema.
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Messaggio  Ospite Dom 18 Gen - 9:47

vedo che il clima del forum si e' stemperato quindi posso anche rientrare sempre se non decidete di nuovo di criticare ogni mio comportamento.
saluti a tutti
ciao occam scrivi in un modo troppo erudito mi piacerebbe conoscerti

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Messaggio  Ospite Dom 18 Gen - 11:55

Complimenti uragano, mi trovi pienamente d'accordo nella tua esposizione.

uragano ha scritto:
Sellia, negli ultimi 25 anni , è stata soggetta ad un continuo e progressivo impoverimento culturale e sociale
Speravo che così non fosse, dato che io ne manco da 50 anni, ed avrei voluto che fosse cambiata come l'evoluzione dei tempi. Invece tu dici di no, e ti credo, avrai i motivi di ciò che dici.
uragano ha scritto:
Infatti, la ruggine tra le varie fazioni fa si che le campagne elettorali che di norma dovrebbero finire dopo le consultazioni, continuano all’infinito con continue e velenose accuse gli contro gli altri.

Ai tempi di quando io ero bambino, in questo periodo, i vicini adulti, si scannavano x tizio o caio x votarlo, dopo essere stato eletto, questo pensava agli affari suoi e dei familiari, x metterli a posto sul lavoro ecc, e gli elettori passavano anni a non guardarsi in faccia, pur essendo quasi porta e porta. Peccato. Percepisco che anche tu, come sembra Admin, vivete lontani come me, e se ciò da una parte ci rende quasi non indotti a conversare del problema, dall'altra essendo del luogo, abbiamo immensi ricordi, e non possiamo farne a meno di intervenire verbalmente. Certo che, essendo lontani, vorremmo ricevere, vedere immaggini e foto, di luoghi, processioni, feste, della sagra x esempio, così pur essendo lontani, con il cuore siamo sul luogo.

uragano ha scritto:
Questo nostro paesello, viceversa avrebbe bisogno di una maggiore concordia proiettata verso il bene comune e non di divisioni di durata ventennale che invece di regredire aumentano
[quote="uragano"]
Ai nostri tempi eravamo circa 1500, oggi se integgoghi internet dice che sono 600 circa, perciò si farebbe volentieri a meno di queste diatribe. Ma senza fare il chiromante, ho avuto modo nei miei peregrinare di visite in comune x motivi burocratici, di dire che fra non molto gli uffici amministrativi dovranno essereassorbiti da Crichi o Magisano, visto la politca di Brunetta, e a ragion del vero le spese che si devono affrontare.
uragano ha scritto:

Parole sante che dici, ho sperato di poterlo fare anche io fino allo spasimo, ma purtroppo son dovuto partire come un forsennato, x apprendere qualche cosa di + di quello che avrei appreso rimanendo
Eravamo però anche la generazione del “ pane cotto” non della Nutella ( il nostro dolce allora era il sanguinaccio serenitàd.

Tempi passati, adesso auguriamo agli elettori del nostro paese, di votare secondo coscienza, se ritengono che la vecchia amministrazione non è stata valida, x fortuna in democrazia si può fare, cambiarla, e dopo elezioni, collabborare tutti x il bene del paese. Questo è quello che coloro che siamo lontani vorremmo che si realizzase, visto che in un gruppo di 500 anime si può fare, e non in una comunità numerosa.

Buona giornata ai lettori da uno che quando viene ed arriva alla curva di Crichi, malgrado il passare degli anni, il nodo alla gola è sempre uguale


Ultima modifica di selliotuluntanu il Dom 18 Gen - 15:55 - modificato 14 volte.

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Messaggio  Ospite Dom 18 Gen - 11:57

Noto che non riesco ad incrociare i passaggi di un periodo che voglio commentere, me lo farò spiegare da don francesco come si fà.

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Messaggio  OCCAM Dom 18 Gen - 14:34

Ciao Spruzzo Smile Circa il conoscermi...d'estate, non sempre, vengo a Sellia, in alternativa sono qui in quel di Roccaraso...dove una volta (anni 70) veniva a fare il ritiro la nazionale di calcio italiana. Scrivo in modo troppo (come mi dici) erudito? Troppo buono. A me non pare, però, in generale, che mi esprima a livelli tali da non farmi capire...lo scopo di scrivere sul forum è proprio questo: farsi capire per comunicare! Comunque, non essere troppo modesto, anche tu avrai la tua "nicchia" di eccellenza da proporci...basta cercare in noi stessi. Tuttavìa, se così vengo da te percepito, a tale riguardo, una piccola precisazione/spiegazione mi sento di farla: se la tavola della discussione/conversazione è imbandita di rispettabili commensali (come è auspicabile che sia in ogni situazione sociale migliorabile, nella fattispecie:Sellia), il mio animo di modesto scrittore si attiva perchè destato da un interesse DIS-interessato nel voler contribuire a risolvere i problemi e spingere quotidianamente sù per il pendìo il "peso" del mestiere di vivere (l'Admn in questo è maestro), nonostante si sappia già che poi questo "masso esistenziale" si ripresenterà come altro problema, magari il giorno dopo (vedasi mito di Si-si-fo). Tuttavìa l'atteggiamento giusto Camus l'aveva quasi azzeccato, perchè quello azzecato deve essere: Sì- sì-fà (oggigiorno altrimenti detto "Yes, we can" o "Si può fare"). Una volta, dicevo, attivatosi l'animo, man mano che si percepisce negli altri una sincerità spassionata e priva di pregiudizi per il pensar altrui, ecco che si entra in uno "stato di grazia" (così la chiamano gli psicologi dello sport) e il compito (qualsiasi esso sia) viene svolto quasi senza che la ragione se ne renda conto...si va in automatico. In altre parole, quando scrivo digitando sulla tastiera, non è la mia ragione che mi guida, ma eru dito mio indice che la fa da padrone!
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Messaggio  Admin Dom 18 Gen - 17:56

Speriamo che la condanna al lavoro inutile di Sisifo da parte degli dei non includa l'idea di cominciare questo forum, mi piace pensare che sia un qualcosa che dia adito a rosee speranze e che si trasformi in qualcosa di utile per Sellia.
Il rasoio di OCCAM e' molto affilato, attenti perche' ha rasato persino la Rocca(raso). Rolling Eyes

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Messaggio  Ospite Dom 18 Gen - 18:41

occam ho difficolta' a capirti, non e' che fai come a mammuccari?
sono molto curioso, se non vuoi dirmi chi sei almeno mi dici se mi conosci? se ci conosciamo?

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Messaggio  OCCAM Lun 19 Gen - 1:40

Spruzzo, la tua curiosità deve essere premiata...anche se con una mia risposta forzata: non so chi tu sia e, quindi, non ci conosciamo! Ovviamente come Spruzzo e Occam!!! D'altro canto potremmo essere parenti! Una risposta forzata, ho scritto. Forzata, perchè? Presto detto. Nel sondaggio "Con o senza maschera" ho votato "Con", ma qui sul forum, perchè nella vita di tutti i giorni, per me, "Senza" è stato ed è tutt'ora un modo netto, preciso, quasi un marchio di fabbrica di vivere la mia esistenza. Sul forum penso che sia meglio mantenere l'anonimato, perchè, e qui siamo di fronte a un paradosso, mantenendo la maschera si svela di più rispetto al gettarla: credimi non mi sto riferendo alla mia persona...ma al modo di condurre le "relazioni sociali" a Sellia che hanno dimostrato l'impossibilità a essere schietti e franchi (ovviamente, non voglio e non sto facendo di tutta l'erba un fascio!). Non ricordo chi, ma ho letto che qualcuno, che scrive sul forum, la pensa come me. Il tema sarebbe lungo da sviscerare, ma penso che abbia reso l'idea. Quindi, almeno per il momento Spruzzo, limitiamoci a "giocare" nell' ipotizzare l'identità altrui, la situazione-Sellia impone un "Io" di basso profilo (almeno in questa fase, cioè del "fare gruppo") e, invece, un "Noi" in rimonta. Poi, con il tempo e quando si ha già una squadra viene scelto il leader, ed è quindi l'"Io" che rimonterà la china!
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Messaggio  uragano Lun 19 Gen - 11:37

Occam. ma certu a sa razza ccì nnè e tutti i culuri.
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Messaggio  Keope Gio 16 Apr - 19:58

uragano ha scritto:Caro Don Francesco,
Sellia, negli ultimi 25 anni , è stata soggetta ad un continuo e progressivo impoverimento culturale e sociale, dovuto per la maggior parte al continuo spopolamento ed al susseguirsi di amministrazioni al di sotto della mediocrità ( con qualche sporadico intermezzo che a volte ha raggiunto per essere buoni la quasi sufficienza),che hanno contribuito in modo determinante ad sfasciare il già compromesso tessuto sociale. Il nostro Paese, dobbiamo constatare, sta vivendo un declino quasi irreversibile, aggravato dalle divisioni esistenti tra fazioni che inaspriscono gli animi rendendoli irascibili, invidiosi, ipocriti ed a volte pure cattivi. Specialmente nell’ultimo quinquennio, questo stato di cose ha raggiunto limiti vergognosi mai raggiunti prima . Infatti, la ruggine tra le varie fazioni fa si che le campagne elettorali che di norma dovrebbero finire dopo le consultazioni, continuano all’infinito con continue e velenose accuse gli contro gli altri. Forse, e anzi senza forse anche lei si sarà reso conto della situazione precaria e preoccupante che con l’avvicinarsi della competizione della prossima primavera ancora a mio avviso peggiorerà e raggiungerà livelli molto esasperati.
Questo paese di non più di 600 anime, mi accorgo sempre più che non ha serenità di giudizio, dovuto al continui stillicidio di illazioni e di zizzanie( spesso montati ad arte) che le fazioni, si lanciano tra di loro. Con questo quadro mortificante, questo Paese, per restare nel tema di quello che altre volte ho scritto non andrà da nessuna parte., continuerà impoverirsi ( culturalmente e socialmente) sempre di più .Questo nostro paesello, viceversa avrebbe bisogno di una maggiore concordia proiettata verso il bene comune e non di divisioni di durata ventennale che invece di regredire aumentano. Le competizioni elettorali, non devono essere l’occasione di guerre ( e poi per che cosa? Per un pugno di lenticchie ?), di scontro e di diffamazione, devono essere invece l’occasione per un confronto civile e democratico, dove i concorrenti presentano i loro programmi e le loro idee per il raggiungimento del bene comune. Finita la competizione, in democrazia vince chi è riuscito a far capire alla gente il loro programma , chi è riuscito a rendere meglio l’idea di come riuscirà fare crescere il proprio paese. I vincitori e vinti della competizione ( non della guerra), dovranno stringersi la mano , ed insieme , ognuno per la propria parte dovranno remare verso la direzione del bene di Sellia, considerato che la legge da alle minoranze il ruolo di opposizione, e di controllo, con il compito importantissimo di denunciare all’opinione pubblica eventuali disservizi o peggio soprusi. La minoranza non deve sistematicamente contestare e opporsi alle iniziative della maggioranza ma deve avere le capacità di proporre soluzioni alternative. La maggioranza,e con essa il Sindaco eletto, dovranno essere capaci di essere indistintamente gli amministratori di tutti, e non andare con il pensiero di doversi vendicare con gli avversari. Caro Don Francesco,capisco e mi rendo conto che forse le sto facendo perdere del tempo, ma in questo momento , ritengo che lei ha un compito difficilissimo, quello di dover svolgere la propria missione in un contesto del genere. Dovrà stare attento a quello che dice, dove rivolge lo sguardo,con chi si intrattiene e, per quanto tempo, correrebbe il rischio di essere coinvolto in questo marasma. Si renderà conto, che in Chiesa, verrà gente che non avrà mai vista prima ( devono fare passerella) , vedrà tanta gente presentarsi a ricevere il “Corpo di Cristo” con lo sguardo ed il pensiero rivolto altrove , vedrà tanta gente, che andrà a sciegliersi il posto in cui sedersi in modo tale da evitare lo scambiarsi del Segno della La Pace con “ Il nemico”. Non dico una sciocchezza, se dico, che in questo momento storico, Sellia ha solo la fortuna di avere un giovane Parroco (validissimo) che il Signore ci ha mandato e a cui ha dato un fardello pesantissimo ( che bella prova don France’) di cercare di fare sbarcare questa comunità in lidi più sereni. Dovrà. fare capire che la pace non si predica, si attua, mettendo da parte le in comprensioni , le offese, i risentimenti personali e l’odio che si è accumulato in questi anni. Per quanto mi riguarda le sarò vicino giornalmente con la preghiera , convinto come sono, che con il suo entusiasmo, la sua saggezza e la sua immensa fede saprà certamente ottenere dei risultati positivi.
Caro Don Francesco, un accenno è doveroso farlo nei confronti dei giovani .Il Problema dei giovani è, il problema di sempre. Anche io sono stato giovane, come lo era stato mio padre e così di seguito. Allora, come adesso, ci sentivamo incompresi, ci sentivamo messi da parte, avemmo l’impressione che le persone adulte non avevano fiducia di noi, volevamo spaccare il mondo tanto era l’entusiasmo e gli ideali che avevamo, volevamo sentirci protagonisti,volevamo in poche parole sentirci utili alla società. Noi giovani di allora , a differenza di quelli di adesso , eravamo una gioventù fatta di sofferenze e di privazioni ( per poter studiare eravamo costretti ad andare in convento , perché i nostri genitori non avevano le possibilità di tenerci allo studio, qualcuno, poi come Padre Nicola è stato chiamato anche dal Signore), eravamo la generazione della contestazione, delle proposte, la generazione che ha combattuto per ottenere l’Università in Calabria e così di seguito,( scusate se è poco), eravamo però anche la generazione del “ pane cotto” non della Nutella ( il nostro dolce allora era il sanguinaccio) . Adesso la storia si ripete, come si ripeterà sempre perché è la differenza di età che fa vedere le cose in modo diverso, ci sono generazione di differenza, che fanno vedere le cose con un’ottica diversa, si è più pacati, si è più maturi, si è meno impulsivi si ha, in poche parole più esperienza .Per queste cose, che ai giovani di adesso, e quindi anche ai nostri figli, cerchiamo di trasmettere la nostra esperienza di vita , i nostri suggerimenti, affinché loro, attraverso i nostri errori possano sbagliare di meno e avere la strada meno difficoltosa di quella che abbiamo avuto noi. Non penso che ci sia un genitore che voglia tarpare le ali ai propri figli, viceversa penso invece che sia una grande soddisfazione vedere che i propri figli raggiungere traguardi sempre più elevati. Quello, che mi va di dire ai giovani di Sellia è: “ Cercate di essere voi stessi, di non farvi strumentalizzare da nessuno perché, ognuno può e deve essere artefice del proprio destino””
Per quanto riguarda invece, il problema della “ Maschera” nel Forum ,sono dell’avviso che non c’è niente di male per adesso continuare a non svelare la nostra identità ( diverso è per Don Francesco) perché ci sono persone che, magari conoscendoti , si sentono in soggezione, e potrebbero non esprimere l’ effettivo pensiero come accade spesso quando si parla in pubblico, cioè “ la maschera” è come l’effetto del vino (VINO VERITAS) per cui si è più sinceri e quindi più reali.
Per quanto mi riguarda, caro don Francesco, da questo momento , anche in considerazione che il sottoscritto non è più da anni residente a Sellia e, quindi non vota , pur avendo le proprie simpatie, pur non uscendo dal Forum , non interverrà più sul sito della Politica.
Questa, caro don Francesco, vuole essere una lettera aperta , convinto che saprà interpretarla per il verso giusto e comunque come un mio contributo che va verso la speranza.
Con affetto

Ho voluto riproporre questa lettera aperta di uragano.
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Messaggio  Ospite Gio 16 Apr - 21:41

Mi associo anch'io....anche se don Francesco non interviene più sul Forum....Capisco che quello di Keope....vuole essere un'esortazione...un grido di aiuto.....(.Hai capito ora.....Keope?...............)

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Messaggio  Admin Gio 16 Apr - 22:49

La lettera di tre mesi fa di Uragano fu scritta con passione e raziocinio, rileggendola (Grazie Keope) la si apprezza ancor di piu' per le cose sulle quali ci si puo' soffermare e riflettere. Cambiamo Sellia prima che sia troppo tardi.
Sono sicuro che Don Francesco sara' d'aiuto nel saper indicare la strada, non e' la sua assenza dal forum che ci deve preoccupare.

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Messaggio  uragano Mar 26 Mar - 15:28

A DISTANZA DI DIECI ANNI E' CAMBIATO QUALCOSA?
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