Catanzaro mon amour

Mi pare che molti anni fa' rubarono pure una statua davanti al tribunale. Se non erro, era la statua di una donna con le braccia tese ed era vicino a quella dei caduti in guerra.

Un mi ciau appricatu a sa statua, adesso piazza matteotti é solo disordinata...

Oscar ,sto parlando di molto molto tempo fa', prima che io nascessi...Io sono del 42 e la statua la rubarono prima mi sembra.

Admin devo dire che dal tuo nick sembri molto piú giovane... Pensavo fossi del 62.... Complimenti...

Ti ringrazio, alcuni dicono che li porto bene gli anni, ma credimi, io li porto ma pesano!

Gli anni non devono pesare, la cosa piú importante é farne tesoro e viverli, volendoli consevare come il dono piú che ci stato regalato..... Per me le persone non invecchiano mai...

Ogni tanto cerchero' d'inserire delle foto di CZ con dei brevi cenni storici. Queste due foto rappresentano lo stesso posto, cioe' quella che e' oggi Piazza Teatro Politeama, era una volta conosciuta come Piazzale Italia ed in tempi piu' remoti come "L'Ariella".
Il piazzale, dove fino a pochi anni fa c'era il Mercato ortofrutticolo (nella vecchia foto) confina con l'edificio della Legione dei Carabinieri che era un tempo il Convento di Santa Chiara, fondato da Pietro Ruffo, conte di CZ, nel 1309. Nella vasta piazza, spazzata da tutti i venti, si svolgeva il mercato del pesce. Fino al 1668 si teneva la grande Fiera di Santa Chiara che durava 15 giorni. Era frequentata da mercanti greci, spagnoli, turchi e di altri luoghi per fare acquisti, fu proprio in quell'anno che scoppio' una terribile peste bubbonica, la quale uccise un terzo della popolazione, si sospetto' infatti che fosse stata importata dagli orientali in occasione della fiera e quindi fu' per sempre abolita.

Buona iniziativa...l'antico e il ...moderno...

Io ricordo il vecchio mercato, spesso ci andavamo a curiosare da ragazzi, mi ricordo che c'era di tutto; dai peperoni ai polli ruspanti.

Foto: Mimmo Badolato
Fonti storiche: Enzo Zimatore


La Discesa Filanda, nel Rione Maddalena, e', insieme al Vico Dell'Onda e a Via Gelso Bianco, uno dei pochi toponimi rimasti che ricordano l'arte della seta a CZ. Secondo il D'Amato, l'arte della seta fu introdotta in citta' nel 1072 dal Guiscardo, quando la sicurezza nelle campagne fu garantita dal castello, cio' consenti' ai catanzaresi di iniziare la coltivazione dei Gelsi.
Nel 1519 a CZ c'erano 500 telai, divennero mille nel 1670 e davano lavoro e fama alla citta'; in quest'epoca il D'Amato scrive che " erano impiegate in questa professione circa sette mila persone."
Del commercio e dell'esportazione della seta catanzarese si occupava una fiorente colonia ebraica che aveva il suo ghetto e la sinagoga nella zona dove oggi sorge Palazzo Fazzari.
La zona della Filanda era detta in tempi remoti San Nicola Malacinadi dal nome della chiesa parrocchiale che vi sorgeva. Scrive il Gariano: "Da San Rocco scendendo verso la Porta Marina e poi montando a diritto si incontra la chiesa di S. Nicola Malacinadi edificata da Coracitano Malacinadi."

Via Gelso Bianco, nel rione Grecìa ricorda quella gloriosa arte della seta che fu giustamente chiamata la prima nobilta' di CZ.
Uno dei segreti della eccellenza delle sete catanzaresi consisteva nel fatto che i setaioli di CZ usavano un gelso bianco speciale chiamato gelso calabrese o palermitano, che era piu' pregiato di quello cinese e dava un nutrimento piu' zuccherino.
E' logico pensare che la via fu chiamata gelso bianco perche' nel '500 e '600 in quella zona della citta', che allora era ricca di orti e di giardini anche dentro le mura, vegetavano gelsi bianchi particolarmente rigogliosi data l'ottima positura della zona, che gode di lunga insolazione e abbondanza di acque.

Atru ca pistolettati, i sciunzi sunu arrivati ad altezza d'uomo!

Ci vuole tanto a mettere 4 telecamere sui pali?

         Non si puó piú, l´inciviltá ha battuto il Record...

Ieri sul Corso Mazzini a CZ 

Mejju ma ridimu....

...E pigghjamula a risi...Certu ca n'avimu e fara canuscira a tutti i costi, puru chissu ce mancava, ccu ra sicaretta ara vucca e ra gaccia ari manu!

Stangati...Stangati!!!

Storia...antica!!!!!

Comu antica, proprio moni l'aju pigghjata subbra u Tubbu!  

  

http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/Il%20Quotidiano%20della%20Calabria/349857/Catanzaro-viaggio-nel-cuore-segreto-della-citt%C3%A0.html

Scatto notturno del  "ponte" di Catanzaro....

Bella foto frate...Ajere noctis menai lo calandrello fora lo montarozzo et passai pe' la Roccelletta de la Borgia...Me stavetti ammucciato et fici la ripresa cum la mastravota.

Bello!!!!