Memorial "Mondelli" - Le immagini

Adm, tranquillamente lo commenterei...come ho sempre fatto...ma ho con Sellioutuluntanu un "patto di non belligeranza" ( che è poi una sua espressa richiesta di non commentare i suoi post), e i patti vanno rispettati. Quindi, non mi resta che restarmene

Circa la performance della squadra del Sellia, che ovviamente, non era e non è la cosa più importante...ma, fermo restando che l'essenza della manifestazione era e sarà la commemorazione di un nostro concittadino, se fossi possibile, in futuro, migliorare anche su quel piano lì, non ci sarebbe niente di male. I ben informati mi hanno riferito (via PM) che chi tu menzioni, cioè Pepè Lamanna, per Sellia non è stato solo un centrocampista di quantità, ma che, sempre i ben informati mi dicono, con la punta Cecè Giulino formavano un duo ben assortito in potenza, tecnica e furbizia tattica che spesso li ha portati al goal, sia quando giocavano insieme a CZ con L'Italia di Lotito Nicola, sia con Sellia nei vari tornei.

Forse si dovrebbe parlare...squisitamente di calcio in un'altra parte del forum...ma, tuttavìa, quello che voglio dire si ricollega direttamente con il leit motif del Memorial Mondelli, cioè lo "spirito di appartenenza"...con Tutù. Mi spiego, Sellia è vero, mancava di Cecè e Pepè, ma questi (come altri) non possono fare la differenza se la "rosa" non ha uno spirito di squadra. In questa particolare occasione, fermo restando un'accettabile condizione fisica, la prima cosa da provare a ottenere era una "linea-diretta" con Tutù, o meglio, era un aver "appartenuto a" qualcosa con Tutù. Questo sarebbe stato possibile solo avendo sul campo gente che poteva, nel suo intimo, aver compartito momenti, attimi di esistenza passata con Tutù, e, come per incanto, si sarebbe formato il necessario spirito di squadra. Dopo, e sopra questo spirito, il duo Cecè-Pepè avrebbe fatto certamente comodo. Tutto questo se il risultato finale fosse stato la priorità...ma non lo era.

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