Re: Come eravamo

cuvalo54 Ven 18 Gen - 22:43

U vidistivu chi marchio avia chilla stratila!

romantico 1 Sab 19 Gen - 10:27

cuvalo54 ha scritto:Bambina selliese

Caru cumpari cuvalo la bambina sarà Italiana ma lo studio fotografia non lo è qui siamo oltre mare...

uragano Sab 19 Gen - 14:50

Occhio di lince... infatti è uno studio fotografico del N.Y. a picciulilla , sarà qualche figlia di emigrati in USA

Tommaso Mer 23 Gen - 4:41

In relazione alla foto della bambina ancora sconosciuta inserita da Cuvalo, ho scovato questa reclame su un giornale americano del 1925, dove lo stesso Studio Fotografico annuncia delle offerte speciali e sconti sulle foto.
Rimane il mistero sulla bambina, chi sarà?

Admin Lun 28 Gen - 20:05

Stavo scrivendo: cambiamo discorso ma siamo nella sezione giusta: COME ERAVAMO.

Sono convinto che alcuni di voi ricordano quando a Sellia, molte famiglie crescevano il maialino (accattatu ara fera da Madonna da Niva) per poi macellarlo da adulto. Il rito della castrazione (grastara) veniva fatto, secondo voi, per fare crescere il maiale piu' grosso o per eliminare la puzza che altrimenti la carne del maiale adulto avrebbe avuto? Ho sentito dire che la carne del maiale adulto e non castrato, era da considerare da buttar via; io credo che si faceva per entrambi le cose.

cuvalo54 Lun 28 Gen - 22:46

Certo è che un mio amico cricaru tempo fa s'accattau na menzina e porcu chi nu d'era grastatu e jettau tutta a provvista

Toto Bruno Mer 30 Gen - 17:28

...Di quello che mi ricordo io,non tutti i maiali venivano castrati,
eppure la provista si faceva lo stesso.Il maiale veniva castrato
perchè ingrassava meglio e puzzava di meno.

Admin Mer 30 Gen - 19:57

Giusto Toto', poveri maiali, che vitaccia la loro! Sempre in un porcile a mangiare residui e per giunta castrati... dohh

Poi arrivava il tempo dei coltellacci! crazyrun

Admin Mer 30 Gen - 20:09

Ieri, parlando con un signore di una certa eta' mi diceva che molta gente di Sellia, per trovare qualche giornata di lavoro, si recava a piedi alla Marina.
Attraverso le tante scorciatoie, si arrivava all'Acqua Murata a Crichi, si tagliava da li' e si spuntava alla Cona Muzza, si scendeva per Simeri fino a fondo valle del Ponte Simeri e poi verso "Sellia Marittima".

007 Mer 30 Gen - 20:12

jianu a ru metara.....o a cicori.....

Admin Mer 30 Gen - 20:25

Si e' vero, allora la gente si spostava a piedi, ad averlo un ciuchino...Tanta fatica per una miseria e poi c'era il viaggio di ritorno, anche se spesso si pernottava per il lavoro del giorno seguente.

cuvalo54 Gio 31 Gen - 0:31

Senza dimenticare che si trattava per lo più di zone malariche

Admin Ven 1 Feb - 21:00

I monelli di una volta andavano a caccia di lucertole, col cappio e con le fionde; quando qualche vecchietta passava e vedeva cosa facevano i ragazzacci, spesso diceva: "ud'ammazzati i lucertuli ca chissi portanu acqua aru 'mpernu"

volo dell'angelo Ven 1 Feb - 21:23

I ...ceramidi .. di casi erano fatti a ra Sellia ,sapiti duva e da china.......!

Admin Ven 1 Feb - 21:29

Qualche volpone lo sapra'...

uragano Sab 2 Feb - 21:17

li facevano fratelli Sgro. Domenico e Salvatore

romantico 1 Sab 2 Feb - 23:04

Cala!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Uragà e dduva i faciano! Forzi ara vutticella?

volo dell'angelo Sab 2 Feb - 23:41

Uragano ha indovinato i fratelli Sgro.......ma dove?

uragano Sab 2 Feb - 23:50

Volo ,non sono sicuro, però mi sembra sutta pergulaci.... o di parti e trinchisi....

volo dell'angelo Dom 3 Feb - 0:38

Ciao URAGANO , di parti e Trinchisi

romantico 1 Dom 3 Feb - 8:57

Se e cosi i resti delle fornaci dove sono? e l'argilla per fare le tegole dove la prendevano!!! e poi in che anno si facevono queste tegole, non mi dite? sa rumansella china l'inventau!!! Russu ceramidu?

cuvalo54 Sab 23 Feb - 12:14

Admin ha scritto:

Ho cercato di schiarire la foto del frate 007, almeno mi sembra fosse lui che per primo la inseri' sul forum, per cercare di intravedere meglio le scritte di quei negozi.
La scritta sul negozio a sinistra dice: calzolaio, poi sembra che sulla porta qualcuno abbia scritto la parola: SPIONE (o almeno cosi' mi sembra, visto che l'anno era il 1942, non e' del tutto impensabile che sia proprio cosi').

Il negozio al centro: GENERI ALIMENTARI, con sotto un'altra scritta che non posso decifrare, forse il nome del proprietario?

La scritta del negozio a destra non l'ho potuta decifrare nemmeno...

Tra il negozio del centro e quello a destra c'e' uno scritto in bianco su sfondo nero: IL POPOLO DI ROMA che era un quotidiano.
......................................................

Forse il negozio a destra e' da individuare fra questi tre? Forse il frate Romantico o qualcun'altro ci potrebbe aiutare.

Ho provato a fare qualcosa sperando di fugare qualche dubbio
Come eravamo - Pagina 16 Botteg10

cuvalo54 Sab 23 Feb - 12:35

cuvalo54 Sab 23 Feb - 12:41

volo dell'angelo Sab 23 Feb - 13:55

Salve Cuvalo, hai fatto un buon lavoro la foto e'nitida si riconoscono l'arciprete Marino e don Pietro Sgrambiglia.

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