Come eravamo

Bravo Cucu', bel lavoretto! Calzoleria e sapone? o calzoleria e salone? Comunque quelle scritte potrebbero essere state sovrapposte nel tempo, per esempio dove c'era la calzoleria, avrebbe potuto esserci prima un salone o dove si vendeva sapone.

Chi si ricorda la tradizione dell'Abitìnu ?
Era una sorta di devozione che consisteva nel far vestire il figlioletto con un saio e far portare appeso al collo una immagine sacra contorniata da ricami.
Se non erro, si faceva per ottenere un voto o per un voto ricevuto.

Ricordo...ricordo....per esperienza diretta......ccu chillu sajiu poi jiocavamu puru a "grava ru chiummu e l'uno ncoppa l'unu"...satavamu comu diavuli.......

Ma sutta u saju chi c'era? I pantaloni o i cazunelli?

China s'arrecorda....

Admin ha scritto:Chi si ricorda la tradizione dell'Abitìnu ?
Era una sorta di devozione che consisteva nel far vestire il figlioletto con un saio e far portare appeso al collo una immagine sacra contorniata da ricami.
Se non erro, si faceva per ottenere un voto o per un voto ricevuto.

Li ricordo benissimo. Anche oggi in qualche paese ancora si usa. L'abitini più usati erano per le femminucce , quelli dell'Addolorata e per i maschietti quelli di San Francesco e di Sant'Antonio. Sotto l'abitino i bambini a sencodo il periodo venivano " copaggiati" a dovere.

Admin ha scritto:Bravo Cucu', bel lavoretto! Calzoleria e sapone? o calzoleria e salone? Comunque quelle scritte potrebbero essere state sovrapposte nel tempo, per esempio dove c'era la calzoleria, avrebbe potuto esserci prima un salone o dove si vendeva sapone.

E' probabile che si tratti effettivamente di salone perchè a pensarci bene di quei tempi non sarebbe stato facile vendere sapone.
E comunque la compresenza di scarparu e varberi c'è stata fino a pochi anni fa', ricordate Peppinuzzu a Sant'Ancialu?
E il detto: china ti ficia si capilli, nu scarparu?

Bellissima chissa e l'abbon'anima e Totu da Margherita. Ma un canusciu chill'atru. viu d'arretu na vuccellata, a piattara e lignu...

uragano ha scritto:Bellissima chissa e l'abbon'anima e Totu da Margherita. Ma un canusciu chill'atru. viu d'arretu na vuccellata, a piattara e lignu...

Gatanu
In quel di "bosco malagreca"

La tratta due personaggi di Sellia?....

Chid'e' sa vuccellata? In siciliano e' un dolce
U vidi tu quantu jia girannu Gatanu!
(Bella foto cumpa')

E chilli periodi Gatanu un girava era de chilli parti ma derrama!
E comunqua un c'è nessuna vuccellata ara fotografia ma sulu nu cuverchiu vecchiu

https://www.youtube.com/watch?v=UZcGx7fTZCU



per i piu' giovani

Puru i pampini macinanu......

Hanu jutu e prescia e hanu miscatu tuttu...

https://www.youtube.com/results?search_query=sughero&oq=sughero&gs_l=youtube.12..0.2537.28220.0.30306.14.10.4.0.0.0.101.672.9j1.10.0...0.0...1ac.1.imPbkZ87Lxs

Come scorzavamu i suvarari

Grazie frate Volo, anche per il canto di sorella cicala...

Foto: Saverio Marra
Festa a S. Giovanni in Fiore

Guardando questa vecchia foto, ho fatto un viaggio a ritroso nel tempo.  Anche a Sellia ricordo che, durante le processioni delle feste, si appendevano a finestre e balconi le piu' belle coperte ed i damaschi dai colori piu' sgargianti per onorare la statua della Madonna o del Santo Patrono.

Immagini molto belle....

"u mascu" di legno

Antenato di quello in ferro?

Sembrerebbe di si', e che antenato se risale al 1500!

Bella sa mascatura, non ne avevo mai vista una di tal fatta