Le Poesie Preferite
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Re: Le Poesie Preferite
Due i mondi, l'uno quello del bieco, pur se necessario, cinico e insensibile utilitarismo resosi manifesto attraverso il rumoreggiante riciclaggio di una cassetta e del, quanto meno, inopportuna entrata a gamba tesa dell' im-pertinente "l'altro l'hai preso o..."e, l'altro, quello della "Amleta" che prova a suggerire all'ottuso e incurante "Yorick con cassetta" che sarebbe bene, ogni tanto, tra una "buffonaggine" terrena e l'altra, ricordarsi della nota locuzione memento mori che "invita" se non a fermarsi, almeno a soffermarsi, "sognando", e dare spazio e rilievo alla nostra vera esistenza e sostanza, ribadendo, in tal modo, che, in fondo in fondo, “siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.”
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Le Poesie Preferite
Bravo Rumy! Neanche le ultime quattro righe della poesia hanno potuto far riflettere sulla caducita' della vita all'uomo della cascetta.
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
SE SCENDETE A SUD
Se scendete a sud
Non limitatevi a sfiorarne l’alba
di pesce spada,
l’argento della controra.
Guardare non è capire.
Se capitate dalle mie parti
sostate a una voce di contadino e bevete
acqua di Sila
a un boccale di creta:
saprete di un dolore
antico fatto uomo,
della bilancia e della saggezza.
Non portatevi via
solo la riconoscenza delle vigne
nane sul mare,
l’aroma della salsedine nei pori.
La mia terra ha un’anima
più profonda della disperazione
- più sola
della monotonia del foglio di cronaca.
Entratele nell’utero e amatela con le viscere.
Amatela in tutta la sua contraddizione,
come si può amare una donna,
col sesso e con l’anima,
nell’ora della follia e nella misericordia.
Francesco Amato
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
non ci sono paragoni - ti tocca il cuore
A ra Sellia
Celu blu' e ceramidi russi,
rinninelli ati ati,
fumalori, finestrelli e petri;
seculi attaccata a 'sa parrera:
Ruscia cchi t'affacci de 'sti timpi,
ni vidi scollara e cianci.
Sonan'i campani mentra sagghj
e t'affanna ru respiru;
Portabella ata ed irta,
hjuri russi a ri barcuni,
n'ocelluzzu intra n'a caggia,
na vecchja seduta a ri scaluni.
'U sula cchi trasa dintr'i rughi
'na fimmina vestuta e niguru cchi prega,
vinelli cchi bussanu a portuni;
mi parija ca de lla' si toccava ru celu,
Sant'Ancialu: i spalli a ra muntagna,
'u ventu frisca ma tu 'un ti nne spagni.
D'a Madonna d'a Niva a ru Castellu,
de l'olivari ari pini, cancia sempra 'u virda,
tu queta ti nne stai tra mara e Sila
e de lacrimi facisti du' hjumari,
e nui, chilli cchi ni nne jimma d'a Sellia,
giramu 'u munnu ma 'un ni scordamu 'e tia.
( anonio per nulla + anonimo )
Celu blu' e ceramidi russi,
rinninelli ati ati,
fumalori, finestrelli e petri;
seculi attaccata a 'sa parrera:
Ruscia cchi t'affacci de 'sti timpi,
ni vidi scollara e cianci.
Sonan'i campani mentra sagghj
e t'affanna ru respiru;
Portabella ata ed irta,
hjuri russi a ri barcuni,
n'ocelluzzu intra n'a caggia,
na vecchja seduta a ri scaluni.
'U sula cchi trasa dintr'i rughi
'na fimmina vestuta e niguru cchi prega,
vinelli cchi bussanu a portuni;
mi parija ca de lla' si toccava ru celu,
Sant'Ancialu: i spalli a ra muntagna,
'u ventu frisca ma tu 'un ti nne spagni.
D'a Madonna d'a Niva a ru Castellu,
de l'olivari ari pini, cancia sempra 'u virda,
tu queta ti nne stai tra mara e Sila
e de lacrimi facisti du' hjumari,
e nui, chilli cchi ni nne jimma d'a Sellia,
giramu 'u munnu ma 'un ni scordamu 'e tia.
( anonio per nulla + anonimo )
zaffiro- Numero di messaggi : 132
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Le Poesie Preferite
U cumpari c'ha scrittu sa poesia i paroli i scartau bboni! Sulu ca e' parecchju chi nun si fa' sentira.
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
A RA SELLIA
MI PERMETTO DI ESPRIMERE IL MIO MODESTISSIMO PARERE: CHE OVVIO, E' IL MIO NON DEGLI ALTRI. ANCHE XCHE' I GUSTI DI OGNUNO DI NOI SONO DIVERSI. NON TUTTI HANNO LA SENSIBILITA' DI APPREZZARLA, PECCATO, MERITEREBBE + LUSTRO, ALMENO PER QUELLI DEL LUOGO. CON QUESTO NE HANNO DIRITTO. SIAMO ANCORA IN DEMOCRAZIA!
zaffiro- Numero di messaggi : 132
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Le Poesie Preferite
De gustibus...Comunque credo che lui sia contento del fatto che la poesia sia stata inserita nell'eco-museo.
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
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Re: Le Poesie Preferite
TANTI AUTORI HANNO SCRITTO UNA SOLA OPERA, EPPURE E' BASTATO PER ESSERE RICORDATI.Admin ha scritto:U cumpari c'ha scrittu sa poesia i paroli i scartau bboni! Sulu ca e' parecchju chi nun si fa' sentira.
( POI LA VENA POETICA, NON E' COME DOVER MANGIARE TUTTI I GIORNI, HA BISOGNO DI TEMPO, CIRCOSTANZE, MOMENTI DI ISPIRAZIONE. X SCRIVERE PIRLATE SONO CAPACI TUTTI )
Admin Oggi a 23:21
De gustibus...Comunque credo che lui sia contento del fatto che la poesia sia stata inserita nell'eco-museo.
BASTA POCO, ANCHE UNA PAROLA PER GRATIFICARE QUALCUNO, CHE NON PENSA SOLO AL DIODENARO!!!!!
zaffiro- Numero di messaggi : 132
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Le Poesie Preferite
Le elegie alla terra appartengono a persone elette e tempi andati...L'hai scritto tu stesso sulla sensibilita' ecc. ecc. Credo non bisogna esagerare nemmeno coi complimenti, tutto in moderazione ed ad ognuno il suo...
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
INDIFFERENTE ASSISTO
Indifferente assisto al mio tramonto:
passano avanti a me, spinti dal vento,
uomini senza pregio e senza peso,
aggrappati alla gobba del potere,
servi dei servi, ed io?
Amai la libertà come la vita,
sprezzai la servitù sotto ogni spoglia;
così sprezzai la gloria insaponata
e a chi amò lode,
lode mai donai.
(Nicola Caporale “Arpeggi sommessi”)
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
Mi ci rispecchio. Mo cè vò, com'è il detto? Padrone di niente, schiavo di nessuno. Al falso libero risponde Goethe:"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo".
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Le Poesie Preferite
Come al solito, grande Rumy!
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
L'APPORTATORE
Mi riporti ricordi,
polvere
che per un pò viene spazzata via.
C'è una cadenza nel tuo discorso
che mi regala ancora un rimorso.
Mi riporti il calore, un sorriso,
un pò di paradiso,
un souvenir, una frenesia
che non accenna a svanire.
Ecco che poi si aspetta
con l'animo in pace,
ci si accomoda a un tenore di vita
che di vita non ha più sapore.
Mi riporti un'ebbrezza che sale,
arriva nel cielo e scompare
mi regali un affetto,
un pò di quel tempo perfetto.
Mi offri un appiglio,
io che esito,
chiedo se è possibile,
mi riporti cipiglio.
Mi porti una lettera,
un messaggio insperato
appartenente al passato
che mi rallegra la giornata.
Mi riporti piccole cose, astratti.
Mi riporti un pugno di mosche,
quelle che avevo prenotato.
Tommaso Calautti, "Sotto Altre Stelle"
Mi riporti ricordi,
polvere
che per un pò viene spazzata via.
C'è una cadenza nel tuo discorso
che mi regala ancora un rimorso.
Mi riporti il calore, un sorriso,
un pò di paradiso,
un souvenir, una frenesia
che non accenna a svanire.
Ecco che poi si aspetta
con l'animo in pace,
ci si accomoda a un tenore di vita
che di vita non ha più sapore.
Mi riporti un'ebbrezza che sale,
arriva nel cielo e scompare
mi regali un affetto,
un pò di quel tempo perfetto.
Mi offri un appiglio,
io che esito,
chiedo se è possibile,
mi riporti cipiglio.
Mi porti una lettera,
un messaggio insperato
appartenente al passato
che mi rallegra la giornata.
Mi riporti piccole cose, astratti.
Mi riporti un pugno di mosche,
quelle che avevo prenotato.
Tommaso Calautti, "Sotto Altre Stelle"
Pepè Lamanna- Numero di messaggi : 141
Data d'iscrizione : 26.04.10
Re: Le Poesie Preferite
e nui, chilli cchi ni nne jimma d'a Sellia,
giramu 'u munnu ma 'un ni scordamu 'e tia.
giramu 'u munnu ma 'un ni scordamu 'e tia.
zaffiro- Numero di messaggi : 132
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Le Poesie Preferite
rinninelli ati ati, fumalori, finestrelli e petri...seculi attaccata a ssa parrera......
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Le Poesie Preferite
Basta, basta...Pepé, quelle parole sono state scritte all'eta di 19 anni, mi sembra...Ho troppo rispetto per la poesia per chiamarla con quel nome; ti ringrazio però per averla postata, mi ha fatto fare un salto lunghissimo a ritroso nel tempo.
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Le Poesie Preferite
Non voglio nemmeno addentrarmi nel tuo "Basta, basta...Pepè", capisco il tuo disagio, ma ho postato una delle poesie a me preferite...e non per farti piacere o . L'ho postata perché, e non da oggi, vi ho "letto", perché così l'ho interpretata, parte della mia geografia interiore passata...ma sempre presente. L'ho postata perché, e tu me lo insegni, la poesia, quella che sgorga dal cuore non ha età. Tu pensi davvero di aver chiuso con quel Tommaso diciannovenne? Dobbiamo esser fieri delle nostre esternazioni poetiche fatte nella semplicità di ieri, oggi e domani, perché semplici sono quegli uomini e donne. Infine, l'ho postata perché questo forum è luogo di libera espressione. Ti chiedo venia per la mia franchezza, ma è così che la penso.
Pepè Lamanna- Numero di messaggi : 141
Data d'iscrizione : 26.04.10
Re: Le Poesie Preferite
Scusate se mi intrometto per una banalita' molto superficiale ma quella faccina che bacia il didietro mi fa' sempre sorridere...Per il resto, Pepe', se sapessi quanto ho dovuto sudare in passato per farmi avere qualche rigo!
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Le Poesie Preferite
Adm, basta lo dico anch'io. M'intrometto perché conosco entrambi i "contendenti", e penso che bisognerebbe allineare il nostro dire con il nostro fare. Penso che il concetto di meritocrazia, cioè riconoscere la bravura altrui (argomento più volte trattato in questo forum) non debba rimanere solo a livello di ragionamento, ma comprovarlo nel proprio comportamento. Quindi, penso che si debba dire basta a questo trend, a questa tendenza del sottovalutarci e dello "sposare" il subdolo autolesionismo di turno, e sopravalutare, invece, solo ed esclusivamente, chi ha già avuto - magari perché si è saputo "vendere" - uno o due spicchi di ribalta ai vari livelli del cosiddetto successo.
Il sottoscritto possiede quel libricino di poesie intitolato "Sotto Altre Stelle", le ho lette tutte...tutte dicono e trasmettono qualcosa, ma sono rimaste ai più sconosciute. Ma, questo non significa che non sono degne di note o non sono all'altezza di poeti "affermati". Siamo troppo (e il troppo stroppia) condizionati dal giudizio di massa "sentenziato" dai vari mass media. Ci si allinea troppo facilmente con il critico letterario di grido. Ci si appiattisce su tutti i fronti...si vuol vincere sempre e comunque mettendosi sempre da chi la pensa per la maggiore, e il solo osare a mettere, invece, sullo stesso livello, confrontandole, una poesia di Tommaso Calautti al cospetto, di una, per es. "La cenere prima del diluvio", di Francesco Marghera, inserito da "L'Espresso" trai i poeti italiani emergenti, potrebbe costar al malcapitato almeno la qualifica di incompetente e qualche ghigno appena accennato da chi si è schierato con il "vincente". A titolo di paragone (senza nulla togliere alla stessa) eccovi di seguito la poesia di Margani:
Il sottoscritto possiede quel libricino di poesie intitolato "Sotto Altre Stelle", le ho lette tutte...tutte dicono e trasmettono qualcosa, ma sono rimaste ai più sconosciute. Ma, questo non significa che non sono degne di note o non sono all'altezza di poeti "affermati". Siamo troppo (e il troppo stroppia) condizionati dal giudizio di massa "sentenziato" dai vari mass media. Ci si allinea troppo facilmente con il critico letterario di grido. Ci si appiattisce su tutti i fronti...si vuol vincere sempre e comunque mettendosi sempre da chi la pensa per la maggiore, e il solo osare a mettere, invece, sullo stesso livello, confrontandole, una poesia di Tommaso Calautti al cospetto, di una, per es. "La cenere prima del diluvio", di Francesco Marghera, inserito da "L'Espresso" trai i poeti italiani emergenti, potrebbe costar al malcapitato almeno la qualifica di incompetente e qualche ghigno appena accennato da chi si è schierato con il "vincente". A titolo di paragone (senza nulla togliere alla stessa) eccovi di seguito la poesia di Margani:
LA CENERE PRIMA DEL DILUVIO
di Francesco Margani
Incendiano ai semafori i lavavetri.
Ballano ballano e la neve cade
cade sull’asfalto ghiacciato.
Città segnata da ceppi e ceri
in agguato contatta viandanti
che corrono in tivù.
Segretarie e centraliniste allenate
nella corsa della lingua.
Ognuno in sé racconta la notte.
Il cieco fuggito dal patibolo
allestito in casa
ricostruisce la strada
con bucce d’arancia.
All’osteria mostra la mappa
della fuga,
l’ennesima fuga dalla città,
la fuga dalle parole opache.
Avventori mostrano
una rara attenzione.
In ogni casa si rafforzano
i pilastri dei bunker.
di Francesco Margani
Incendiano ai semafori i lavavetri.
Ballano ballano e la neve cade
cade sull’asfalto ghiacciato.
Città segnata da ceppi e ceri
in agguato contatta viandanti
che corrono in tivù.
Segretarie e centraliniste allenate
nella corsa della lingua.
Ognuno in sé racconta la notte.
Il cieco fuggito dal patibolo
allestito in casa
ricostruisce la strada
con bucce d’arancia.
All’osteria mostra la mappa
della fuga,
l’ennesima fuga dalla città,
la fuga dalle parole opache.
Avventori mostrano
una rara attenzione.
In ogni casa si rafforzano
i pilastri dei bunker.
Cosa ha questa poesia che "L'Apportatore" non ha? Niente. La differenza, io penso, del potenziale apprezzamento, non sta nel testo in se, ma in chi le ha scritte (magari dove sono nati, nel tipo di famiglia in cui sono cresciuti, nel loro livello di autostima, nel volersi e sapersi promuovere, nell'essere o non essere profeta in patria, ecc., ecc.). Per questo motivo, dobbiamo credere che ciascuno di noi ha una dote, una qualità che aspetta di essere risvegliata. In questo caso, oserei dire, che se il Nostro, cioè Tommaso Calautti, di questa sua dote non non se ne è ancora avveduto vuoi per troppo modestia o vuoi per quel suo eccessivo senso di riserbo, allora chi lo conosce, la sua piccola comunità dovrebbe aiutarlo in questo ed esserne orgogliosi.
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Le Poesie Preferite
Pepé, noi ci conosciamo dal tempo dei calzoncini corti; su quello che si vuole fare con le parole stampate su di un libro non ci posso far niente. Dire che non apprezzo i sentimenti sinceri che uno può provare nel leggerle sarebbe una bugia, quindi non devi chiedere nessuna venia per la tua franchezza.Pepè Lamanna ha scritto:Non voglio nemmeno addentrarmi nel tuo "Basta, basta...Pepè", capisco il tuo disagio, ma ho postato una delle poesie a me preferite...e non per farti piacere o . L'ho postata perché, e non da oggi, vi ho "letto", perché così l'ho interpretata, parte della mia geografia interiore passata...ma sempre presente. L'ho postata perché, e tu me lo insegni, la poesia, quella che sgorga dal cuore non ha età. Tu pensi davvero di aver chiuso con quel Tommaso diciannovenne? Dobbiamo esser fieri delle nostre esternazioni poetiche fatte nella semplicità di ieri, oggi e domani, perché semplici sono quegli uomini e donne. Infine, l'ho postata perché questo forum è luogo di libera espressione. Ti chiedo venia per la mia franchezza, ma è così che la penso.
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Le Poesie Preferite
Grazie Ruminante, ma chi te l'ha dato il libro? Io ne ho regalato qualche copia a degli amici, vuoi vedere che tu sei uno di quelli e neanche ti ho riconosciuto...Il Ruminante ha scritto:
Il sottoscritto possiede quel libricino di poesie intitolato "Sotto Altre Stelle", le ho lette tutte...tutte dicono e trasmettono qualcosa, ma sono rimaste ai più sconosciute. Ma, questo non significa che non sono degne di note o non sono all'altezza di poeti "affermati".
se Tommaso Calautti, di questa sua dote non non se ne è ancora avveduto vuoi per troppo modestia o vuoi per quel suo eccessivo senso di riserbo, allora chi lo conosce, la sua piccola comunità dovrebbe aiutarlo in questo ed esserne orgogliosi.
Sei fin troppo gentile, ti ringrazio e ti posso assicurare che la mia non è eccessiva modestia, eccessivo riserbo sí, forse perché sono cosciente dei miei limiti.
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Le Poesie Preferite
Tommaso, il libricino l'ho avuto...e sono contento di averlo.
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Le Poesie Preferite
eheheh ci sono le corsie preferenziali ... il libricino solo per pochi !! ciao Tommà
dopo i post di pepè e di rumy posso aggiungere ben poco o niente , una cosa te la voglio dire , anche se in libreria entro poco o di rado
mi piacerebbe poter entrare per acquistare il libricino " Sotto Altre Stelle " un Augurio che ciò possa accadere .....
dopo i post di pepè e di rumy posso aggiungere ben poco o niente , una cosa te la voglio dire , anche se in libreria entro poco o di rado
mi piacerebbe poter entrare per acquistare il libricino " Sotto Altre Stelle " un Augurio che ciò possa accadere .....
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Pagina 14 di 15 • 1 ... 8 ... 13, 14, 15
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