Come eravamo

Buona notte a tutti graizie uragano non scriverò ma più perche non riesco ad inviarle, ho perso piu di 5 messaggi che mi sono costate 8 ore di lavoro.

007 ha scritto:Qualche foto di queste "cannizze" che fungevano da parete magari uscira' fuori..

Puntuale come un'orologio svizzero eccovi la parete e "cannizzi"

Non avevo dubbi....

007 ha scritto:Non avevo dubbi....

Tu mi leji intra a capu

cuvalo54 ha scritto:

007 ha scritto:Qualche foto di queste "cannizze" che fungevano da parete magari uscira' fuori..

Puntuale come un'orologio svizzero eccovi la parete e "cannizzi"

Costruzioni antisismiche per eccellenza !

eugenioluigi ha scritto:Buona notte a tutti graizie uragano non scriverò ma più perche non riesco ad inviarle, ho perso piu di 5 messaggi che mi sono costate 8 ore di lavoro.

Eugenio, da quello che scrivi sembra tu faccia una fatica incredibile a scrivere sul forum, guarda che e' semplicissimo, ulteriore aiuto su "Dettagli Tecnici del forum"

Cero non si può dire che Eugenio non ce la mette tutta!
Eugenio

Io credo che Eugenio sia un po' l'emblema di molti che hanno poca dimestichezza col PC, bisogna pero' dare atto che almeno lui ci mette voglia ed impegno per dialogare con tutti. Bravo Eugenio !

Admin ha scritto:Sarebbe interessante sapere quante furono le case crollate o dichiarate pericolanti e percio' non abitabili che furono successivamente demolite. Si avrebbe certamente un'idea piu' vicina alla realta' su quanto piu' popolato ed esteso era il paese. So' delle case vicine al castello, quelle sopra dove c'e' ora il chiosco e quelle sotto la strada. Non dovrebbe essere poi tanto difficile scoprirlo, non stiamo parlando di moltissimi anni fa; purtroppo chi e' interessato a scoprire storia recente e passata del luogo d'origine e' principalmente chi vive altrove.

Ciao Admin Per quanto riguardano le case crollate erano circa 90 tra cui 3 demolite nella zona di Santangelo e altri 3 alla fine delle vecchie case esistenti dove anno inizio i gabbioni: in quel posto c'era un un edificio in costruzione che doveva essere adibito come asilo, una vecchia casa ormai decrepita che veniva usata come ricovero per le capre, e dirimpettaio una casa dove se ne serviva l'artista Nicola Lostumbo come salone da barba qust'ultima è stata demolita quando stavamo ultimando i lavori stradali, in quanto di la e stata spostata l'entrata principale. inseguito parleremo anche del resto di sellia dovete sapere che in quelle macerie i primi ad iniziare i lavori sono stato il sotto
scritto Eugenio Lostumbo e filipissi in presenza dell ingegnere Merlo e Pizzini e un certo Romano con la ruspa.

bravo geniu' , se non erro stai parlando degli anni 40 , 45

90 case erano veramente tante, praticamente un altro paese distrutto...Grazie per condividere con noi i tuoi ricordi d'allora.

Admin ha scritto:90 case erano veramente tante, praticamente un altro paese distrutto...Grazie per condividere con noi i tuoi ricordi d'allora.

Grazie a voi tutti che in un certo modo mi incoraggiate, e dall'altra parte mi scoraggiate perche non ho molta dimestichezza con il PC anche se è vero: ma quello che mi scoraggia di più sono le lunghe citazione che sono le più importanti per me che invio e non so dove vanno a finire, forse intra a timpa e pallara? oppure devo pigiare due volte su invio, diversamente non so più che strada prendere: tu e Cuvulu cugnuniate e io perdo le giornate... ciao a tutti e due San Cosimo e Damiano!!!!!

Caro Eugenio ti garantisco che ho detto la verità, se tutti mettessero il tuo impegno nelle cose che si fanno andremmo sicuramente meglio. Intanto grazie per i tuoi ricordi che fai diventare nostri

uragano ha scritto:

cuvalo54 ha scritto:

007 ha scritto:Qualche foto di queste "cannizze" che fungevano da parete magari uscira' fuori..

Puntuale come un'orologio svizzero eccovi la parete e "cannizzi"

Costruzioni antisismiche per eccellenza !

...ritornando un po indietro,le pareti che avevo descritto erano di canne,però erano anche intonacate con
calce e crita da varanna.

...Era usanza che la sera di ferragosto,quelli della ruga si riunivano e rivolti verso il mare,recitavano
il S.rosario,dicendo una giaculatoria :"sia forta l'alma sia forta la feda sia forta l'alma ca Petru
passava,bruttu nimicu vavattinna ca ccu l'alma mia un ciai a cchi fara".

Era anche usanza, il giorno di ferragosto mangiare lo "zzuparacu".Io ricordo questo!
BUON FERRAGOSTO A TUTTI .

Questa no la sapevo, grazie Toto ', buon Ferragosto anche a te .

Bravo Totò, sei veramente prezioso.

Toto', questa del rosario di Ferragosto non me la ricordavo; mi ricordo pero' quelli del mese di maggio dedicato alla Madonna:
" E nun mi movu de cca' si ra grazzia un mi fa'..." Grazie e buon Ferragosto.

...Vi ringrazio per i complimenti.Anche te,Carlotta,sei bravissima. In quanto a te, Admin,sei troppo giovane per ricordarti certe cose.
però ti dovresti ricordare,anche,il rosario di giugno dedicato al Sacro Cuore di Gesù:
"dolce cuore del mio Gesù fa che ti amo sempre più,fa che ti amo sempre più dolce cuore del
mio Gesù".

Queste due preghiere le ricordo anch'io.

Toto Bruno ha scritto: In quanto a te, Admin,sei troppo giovane per ricordarti certe cose.
".

Troppo buono Toto', sono un po' incanutito ma na cirmella e olivi ancora ma mpesu subbra i spalli

Admin ha scritto:

Toto Bruno ha scritto: In quanto a te, Admin,sei troppo giovane per ricordarti certe cose.
".

Troppo buono Toto', sono un po' incanutito ma na cirmella e olivi ancora ma mpesu subbra i spalli

...Non ho dubbi,Admin,macari puru nu panaru ncrocchiatu aru vrazzu.

Il baratto. :
...Venivano da Taverna donne con una sporta in testa,piena di ortaggi:citruli,cucuzzi longhi,nsallata e
altro.C'era nella sporta anche un recipiente,dove mettevano l'olio che gli veniva dato in cambio
della verdura.Accettavano anche fichi secchi,o qualche lira.Così erano quei tempi!

Totò i Tavernisi ni portavanu ortaggi freschi u selliotu e tantu cchi dera bonu de cora grande ci davano i fichi di porci, e loliu fetusu a roba bona sa mangiavanu illi e cchissu laiu vistu cchu locchi mei e u stessu succedia puru cchu ri patati da sila, a ficu scelta fatta intra i lannii fatti aru furnu i teniamu intra a cascia con un foglio di carta oliata e tre estrati di fichi e così via, con lo stesso procedimento facevamo i fichi biachi e quannu aparia chilli casci vidia tutto un velo di zucchero bianco, invece quelli infornati eranu come cioccolato e profumavanu meglio di na pasticceria, ara casa mia quando avveniva lo scambio con le patate mio padre gli dava meno di fichi però buoni. ciao totò Taverna era un paese molto povero all'ora, mi ricordo parecchi ragazzi di Taverna che venivono a Sellia a chiedere anche l'elemosina e io gli davo una fetta di pane con la marmellata, lasciamo perdere...

Admin ha scritto:

Toto Bruno ha scritto: In quanto a te, Admin,sei troppo giovane per ricordarti certe cose.
".

Troppo buono Toto', sono un po' incanutito ma na cirmella e olivi ancora ma mpesu subbra i spalli

Admin u sapimu ca ancora na cirmella ta mpesi, ma no dolivi! Chilla cirmella cchi ti mpesi na vota u misa e, chilla china e sordi chi porti ara Banca per non destare sospetti a occhi indiscreti?