Come eravamo

Diciamo che una volta, noi eravamo "piccini" , i giovanotti avevano altri mezzi per conoscere o avvicinare una ragazza, ci si conosceva per essere vicini di casa , vicini di campagna o frequentando la messa della domenica,non esistevano i telefoni ne si organizzavano veglioni, ma una volta individuata una ragazza si mandava "a codiddetta mmasciata",con qualche persona amica, credo che c'erano dei casi che alcune ragazze venivano promesse a qualche giovanotto solo perche' le famiglie erano amiche...
Credo comunque che la messa della domenica, era il luogo dove si lanciavano gli sguardi piu' infuocati...

A proposito degli sguardi lanciati in chiesa, caro 007, io credo che tu conosca quella storiella che sentivo spesso da ragazzino ed era sulla dabbenaggine ed ingenuita' di quel pastorello che pascolava le pecore e che poi raggiunta una certa eta', diciamo quella di sposarsi, la gente che lo incontrava gli domandava sempre: "ti l'ha trovata a fidanzata" ? Lui, poverino diceva sempre di no. Un bel giorno una comare piu' smaliziata gli disse: "tu la domenica vai a messa e glietta l'occhi".
Arrivo' la domenica e nella chiesa successe un gran fracasso perche' il pastore buttava occhi a destra ed a manca ma non erano sguardi ma occhi veri, quelle delle sue pecore.

Povari pecuri....

....a capitu tu a illi che conquistadores......!!!!!

Credo che anche oggi , i furracchiuni ncun'occhiata a dunanu u stessu...

Devo ammettere che anch'io quando ero un chierichetto furracchjuna jettava l'occhj ma non so se ora i bardasci debbano andare a messa pemma jettanu l'occhi, mi sa che loro bazzicano altrove...

I tempi sono cambiati, ma....

Anche le bardasce jettavanu l'occhj di soppiatto... Solo che ero troppo timido, mi facia russu russu comu nu piparolu...

Eramu tutti nu pocu ..."scornuselli"....

007 ha scritto:Credo che anche oggi , i furracchiuni ncun'occhiata a dunanu u stessu...

.....penso proprio di sì.....

E tu u mma cunti ...giusta cumpari keope....

Ti ho visto l'atra sera ...cumpari Keope, eri in mezzo a belle ...ragazze...

007 ha scritto:E tu u mma cunti ...giusta cumpari keope....

Cumpa' chissu jetta e fa jettara...

Una a lassa e natra a pia....

L'argomento e' "Come eravamo", andate alle "chiacchiere"

Keope e' innamorato e ri nervati u ri senta....

Anni fa usualmente ci si sposava alquanto giovani, spesso dopo che il giovane aveva finito il militare, periodo in cui i fidanzatini si spedivano lettere e cartoline e mettevano alla prova del distacco il loro amore. In questo frangente la giovane spendeva molto tempo al telaio preparando il suo corredo.
Per quanto concerne quest'ultimo, di solito veniva concordato tra i genitori dei due:
- " E vui ara figghja vostra cchi li dunati ppe corredu" ?
- "Tanti pari e lenzola, tanti cuverti, tanta robba ppe ra cucina ecc. ecc."

Ma voi ve la ricordate "a promessa" ?
Se non erro si faceva alla presenza del parroco, coi rispettivi genitori anche loro presenti e due testimoni, si riempivano delle carte sullo stato religioso dei due e si giurava che non avevano altri vincoli matrimoniali.
Poi si discuteva sulla data piu' adatta ppe ru spusalizzu.

Alcuni matrimoni, andavano a "monte" perche' qualcuno delle due parti non rispettava gli accordi ,...

Esatto...E non bisogna poi andare molto indietro nel tempo

Purtroppo e' vero, abbiamo troppa tradizione negativa sul groppone...ci vogliono anni per smaltirla...

Admin ha scritto:Anni fa usualmente ci si sposava alquanto giovani, spesso dopo che il giovane aveva finito il militare, periodo in cui i fidanzatini si spedivano lettere e cartoline e mettevano alla prova del distacco il loro amore. In questo frangente la giovane spendeva molto tempo al telaio preparando il suo corredo.
Per quanto concerne quest'ultimo, di solito veniva concordato tra i genitori dei due:
- " E vui ara figghja vostra cchi li dunati ppe corredu" ?
- "Tanti pari e lenzola, tanti cuverti, tanta robba ppe ra cucina ecc. ecc."

Ma voi ve la ricordate "a promessa" ?
Se non erro si faceva alla presenza del parroco, coi rispettivi genitori anche loro presenti e due testimoni, si riempivano delle carte sullo stato religioso dei due e si giurava che non avevano altri vincoli matrimoniali.
Poi si discuteva sulla data piu' adatta ppe ru spusalizzu.

La promessa è ancora attuale, se ci si vuole sposare con il rito religioso è vincolante, non si fa più in casa ma in chiesa, ma si deve fare

Piuttosto il problema della promessa oggi è quello che non si fa ma perchè, putroppo, a Sellia i matrimoni sono rarissimi

Meno male che Sellia e' un po lontana dal mare se no le vedresti le promesse di marinaio !

Ritornando al discorso matrimoni di una volta, molto sentita era la presenza " Du cumpari d'anellu" figura ormai sparita.