Esistono gli Archivi Parrocchiali di Sellia?

Da recenti discussioni si e' venuto a sapere che esiste la possibilita' che, dalla Parrocchia di Sellia, sia scomparso il Libro dei Morti, non si sa se sia scomparso solo quello oppure anche quello dei battezzati e dei matrimoni.
Tale evento, si presume e lo sottolineo, sia successo dopo la morte di Don Nicola Durante, si parla dunque di molti anni orsono.
Che io sappia, ogni parrocchia deve avere questi documenti dovutamente e gelosamente conservati, essi sono la storia stessa del paese.
Uno storico che decide di scrivere un libro su un paese, la prima cosa che fa' e' usualmente quella di recarsi dal parroco per chiedergli se sia possibile avere accesso a tali archivi; il parroco ha facolta' di accettare o negare tale richiesta, in caso di negazione, lo storico ha facolta' di andare dalla Curia Arcivescovile per chiedere un lasciapassare per consultare gli archivi; al che il parroco non puo' piu' negarne l'accesso.
In alcune Diocesi, specialmente quelle maggiori, l'accesso agli archivi e' libero, o addirittura informatizzato.
Il Forum di Sellia chiede cortesemente alle autorita' locali di fare luce su questo delicato argomento; ripeto che a questo punto stiamo ragionando solo per ipotesi e sentito dire. Spero che qualcuno dia qualche risposta in merito.


Ecco cosa recita il Diritto Canonico:

Can. 535 - §1. In ogni parrocchia vi siano i libri parrocchiali, cioè il libro dei battezzati, dei matrimoni, dei defunti ed eventualmente altri libri secondo le disposizioni date dalla conferenza dei Vescovi o dal Vescovo diocesano; il parroco provveda che tali libri siano redatti accuratamente e diligentemente conservati.
§2. Nel libro dei battezzati si annoti anche la confermazione e tutto ciò che riguarda lo stato canonico dei fedeli, in rapporto al matrimonio, salvo il disposto del can. 1133, all'adozione, come pure in rapporto all'ordine sacro, alla professione perpetua emessa in un istituto religioso e al cambiamento del rito; tali annotazioni vengano sempre riportate nei certificati di battesimo.
§3. Ogni parrocchia abbia il proprio sigillo; gli attestati emessi sullo stato canonico dei fedeli, come pure tutti gli atti che possono avere rilevanza giuridica, siano sottoscritti dal parroco o da un suo delegato e muniti del sigillo parrocchiale.
§4. In ogni parrocchia vi sia il tabularium o archivio, in cui vengano custoditi i libri parrocchiali, insieme con le lettere dei Vescovi e gli altri documenti che si devono conservare per la loro necessità o utilità; tali libri e documenti devono essere controllati dal Vescovo diocesano o dal suo delegato durante la visita o in altro tempo opportuno e il parroco faccia attenzione che essi non vadano in mano ad estranei.
§5. Anche i libri parrocchiali più antichi vengano custoditi diligentemente, secondo le disposizioni del diritto particolare.

Mi sembra di ricordarlo il registro dei defunti, mi ricordo di averlo visto in Sacrestia ai tempi dell'arciprete Durante. Il registro dei battesimi invece lo ricordo benissimo. Dovrebbero esisre ancora.

Mi ricordo come fosse oggi quando mori la buonanima di don Nicola molte cose andarono definitivamente perse, sottratte in modo maldestro. Speriamo che il libro sia ancora da qualche parte scampato alla razzia

(selliaracconta)
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Questo e' stato scritto ieri sera, quindi se dalla scomparsa di Don Nicola questo libro non e' stato piu' visto, ci chiediamo se e' ancora al suo posto o no, tutto qui'.

Bisogna vedere, a volte a certe cose non si fa attenzione o meglio ancora adesso non si usa più registrare i morti come si faceva una volta.
Comunque, al di la del registro della chiesa, c'è quello del Comune che sicuramente esiste.

Il problema e' proprio questo, che non si fa attenzione...Nell'eventualita' che uno volesse fare delle ricerche sugli archivi, ambedue (quello comunale e quello parrocchiale) dovrebbero essere al loro posto.
Comunque aspettiamo che qualcuno ci dia delle risposte precise.

Dal registro delle nascite di Sellia, anno 1877, giorno 20 agosto
Tommaso Madia e Maria Parte registrano la loro neonata Anna Teresa Madia (mia bisnonna di parte paterna)

uragano ha scritto:Bisogna vedere, a volte a certe cose non si fa attenzione o meglio ancora adesso non si usa più registrare i morti come si faceva una volta.
Comunque, al di la del registro della chiesa, c'è quello del Comune che sicuramente esiste.

fra il registro del comune e quello della chiesa qualche differenza c'è ed è quella sicuramente temporale