Fiabe: le fantastiche avventure di Pinko, il bambino invisibile.

Volevo informare gli amici del Forum che il prossimo 4 gennaio, alle ore 18," al "Circolo Unione"di Catanzaro, presso il palazzo Fazzari, in via G. Mazzini, 121, ci sarà la presentazione del libro"Le Fantastiche avventure di Pink" a cura della relatrice Prof. Carmela Sutera Sardo. Ovviamente l'invito è esteso a tutti coloro che sono interessati all'evento.

Amici di Pinko e non, insomma amici forumisti tutti, cosa ne pensate di un'eventuale presentazione del libro anche a Sellia? In attesa di risposte vi invio un caro saluto.

PINKO INCONTRA BABBO NATALE
Un giorno, Pinko, alla fine della scuola si ritrovò con un gruppetto di compagni di scuola, davanti alla bella casa con giardino che la neve rendeva argentato e incantato, a giocare a palle di neve.
Pinko assieme a loro si ritrovò a costruire un fantastico pupazzo di neve.
Correvano su e giù per il giardino tutti eccitati e felici, si rincorrevano, si azzuffavano e cadendo si rotolavano uno su l’altro fra la neve ancora soffice.
Fioccava e i candidi fiocchi si posavano sui visini paffuti, sudati e arrossati e splendevano come diamanti.
Pinko ha un momento di sconforto

Pinko aveva giocato e riso con loro, ma ad un certo punto si era seduto per terra e si era messo a piangere a dirotto e le lacrime che sgorgavano come zampilli dai suoi occhioni tristi si trasformavano in piccoli cristalli di diamante.
Pinko infatti era molto infelice piochè avrebbe voluto essere un bambino uguale gli altri
Era tutto immerso nella sua disperazione che non si accorse neppure che il gruppetto dei bambini si era sciolto ed ognuno era entrato nella propria casa da un bel pò, considerando che cominciava ad imbrunire.
Pinko da solo al freddo e al gelo
Quando Pinko se ne accorse ormai era troppo tardi.
Tutte le porte erano chiuse, dalle finestre illuminate si potevano intravedere tutti i commensali riuniti intorno ad una tavola imbandita a festa, il grande e accogliente camino, l’albero di natale al centro della stanza, addobbato con le più belle stelle filanti e palline d’oro e argento che il nostro bimbo avesse mai visto prima.
Una nenia di natale faceva da sottofondo a questo incantevole quadretto, disturbata ogni tanto dal vociare allegro dei ragazzi. OH! se solo qualcuno anche solo per un attimo aprisse la porta, io potrei entrare si lamentava Pinko.
Ma tutti erano troppo occupati a fare tutt’altro e il povero bambino intanto stava tutto solo al freddo e al gelo.
I sui piedi erano diventati di sughero,le gambe le braccia di legno,le mani di ghiaccio, la testa di marmo.
Pinko pensava che sarebbe dovuto entrare in quella casa a tutti i costi altrimenti la notte sarebbe morto congelato
Qusto pensiero lo fece scuotere dal suo torpore e anche se con grande difficoltà, perché,non sentiva più l’uso delle sue manine, raccolse un bel po’ di neve, ne fece una palla grandissima e la tirò con forza contro la finestra illuminata a giorno.
Continua

Ci fu un gran frastuono che fu avvertito soprattutto da quelli della casa ma che servì affinché tutti accorressero alla finestra per vedere cosa fosse successo.
Qualcuno aprì anche la porta e Pinko ne approfittò per sgattaiolare dentro.
Pinko è nuovamente felice
Fu attratto dal caminetto dove ardevano dei grossi ceppi scoppiettanti.
In quel momento la sua unica preoccupazione era di regalare un po’ di calore al suo povero corpo congelato.
La serata comunque ormai volgeva al temine, i bambini furono mandati a letto prima, eccitati e felici per la magia che stava per compiersi ancora una volta: l’arrivo di Babbo Natale.
I grandi a turno li seguirono anche loro in fondo subivano ancora il fascino e il mistero di questo straordinario evento.
Continua

Pinko incontra …Babbo Natale.


Il nostro Pinko si era quasi appisolato sulla grande poltro rapito dalle ultime fiammelle non più alimentate, che ancora resistevano e che prima di rientrare nei ceppi disegnavano nell’aria della grande bocca del camino strani ghirigori.
Tutte le luci della casa erano ormai spente, il buio era spezzato soltanto dalle fiammelle birichine che si ostinavano a voler rimanere vive per non lasciare da solo Pinko.
Infatti il birbantello, tutto nascosto sotto una calda copertina, faceva ogni tanto capolino e si divertiva un mondo.
Cosi facendo sprofondò in un sonno profondo.
Era appena arrivato nel mondo dei sogni dove anche lui era un bambino normale quando un suono assordante lo fece sobbalzare dalle sedia, che però per il suo brusco quanto maldestro movimento, si rovesciò facendolo ruzzolare rovinosamente sul pavimento
-Ahi! Ahi! Ahi!-Si lamentò Pinko
Stava per mettersi a piangere quando la stanza fu invasa da un bagliore quasi accecante, non osò più muoversi dalla sua scomoda posizione, tutto il suo essere era concentrato e rapito dalla magia che stava vivendo.
Babbo Natale era in carne ed ossa davanti a lui sulla sua slitta strapiena di doni.
In quel momento lui era il bambino più felice del mondo e la sua felicità raggiunse il culmine allorché LUI gli si avvicinò e guardandolo negli occhi gli disse: Pinko, bambino mio, io e tutti i bambini del mondo abbiamo bisogno di te.
Non era possibile! Ma….. aveva sentito bene? Non credeva alle sue orecchie, Babbo Natale, in persona, gli stava chiedendo aiuto, era così emozionato che non riusciva neanche a rispondergli. Senz’altro, lui gli avrebbe dato tutto l’aiuto possibile ma, Babbo Natale lo stava sopravvalutando, e aveva paura di deluderlo. Era così immerso nelle sue queste elucubrazioni che non si era accorto che Babbo Natale lo guardava e sorrideva sornione perché Lui che riusciva a leggere nel pensiero era incantato dalla umiltà di Pinko e si deliziava delle sue preoccupazioni infondate.
Continua

Orsù Pinko, non ti angustiare oltre e ascoltami! quasi gli gridò Babbo Natale, scuotendolo dai suoi pensieri.
Devi sapere, continuò, prendendogli entrambe le mani fra le sue, che quest’anno, se non corriamo subito ai ripari, tutti i bambini del mondo non festeggeranno il Natale.
Ma…ma…cosa vuol dire gli sussurrò balbettando con un filo di voce Pinko.
-Vuol dire- aggiunse- che il nostro capo ha deciso che quest’anno i regali o li riceveranno tutti i bambini in assoluto o nessuno.
Perché, gli chiese meravigliato Pinko, non è stato sempre così?
E.. no, non proprio, perché dovunque c’è la guerra molti bambini non hanno una casa, non hanno i genitori, sono sempre spaventati e tristi, non hanno desideri né sogni, e per noi è difficile individuarli e quindi non riusciamo a fargli avere i regali. Ma io, quest'anno ho avuto un’idea.
Ho pensato che se questa notizia bruttissima la facciamo conoscere ai potenti della terra sicuramente ognuno di loro preoccupati per i loro bambini costretti alla tristezza perché senza i regali di Babbo Natale non possono godere della gioia del Natale ,si adopereranno affinché il pericolo sia scongiurato e magari si metteranno d’impegno, finalmente, per far cessare tutti i conflitti presenti sulla terra.
Ma in questa faccenda…..tu quale ruolo puoi avere? Ma... bambino, andiamo, non perdiamo altro tempo, te lo spieherò "strada" facendo Insieme correremo per i cieli stellati, tu ti intrufolerai nelle varie residenze dei Potenti, sparsi per il mondo.Tu dovrai entre dal camino facendo un gran baccano. Il Potente verrà svegliato, ma dopo un pò ritornerà a letto, rassicurato dalle guardie del corpo che non saranno in grado di vederti dal momento che sei invisibile. Nel frattempo ti sarai intrufolato quatto,quatto in camera da letto e sul cuscino avrai lasciato, indisturbato, una letterona enorme, in cui sarà scritta a caratteri cubitali la "Notizia insopportabile" che lo farà inorridire! Il Potente ritornato in camera e appresa la "Notizia", profondamente scosso, immediatamente, si adopererà, facendo tutto ciò che in suo potere, affinchè il suo bambino, abituato ad essere sempre felice, possa esserlo soprattutto nella magica notte di Natale.
Dopo qualche ora Babbo Natale e Pinko più veloci della luce con la slitta sorvolavano i cieli e l'atmosfera era invasa da un insieme di voci che si sovrapponevano, in tutte le lingue del mondo : erano i potenti che comunicavano, concitati e preoccupati, fra loro. Solo una frase echeggiava in una lingua universale : Tutte le guerre vengano sospese! Tutte le guerre vengano sospese!
E fu così che anche quella notte di Natale, il "Grande Vecchio" dalla barba candida, in compagnia di Pinko, sorvolò i cieli del mondo portando doni e ogni bambino fu molto felice.

Complimenti all'Autrice del libro, la Cara Rosetta Lamanna, mia dirimpettaia d'infanzia.
Ovviamente se l'Autrice mi legge, esigo....!!!!! copia del libro, con dedica.
Grazie Rosetta di quest'Opera che hai portato a termine, BRAVA.
Un bacio, Nino

Ringrazio tutti coloro che si sono congratulati con me per la pubblicazione del mio libro"Le fantastiche avventure di Pinko".
A nino, caro amico e fratello di Lucia, mia carissima amica d'infanzia, volevo dire che sono onorata per il desiderio espresso, di poter avere per sé una copia del libro che, spero di potergli fare avere al più presto.

Ho trovato questa foto sul sito dell'editore ed ho pensato di inserirla sul forum.
Auguri di continuo successo !

quanto e bella la nostra scrittrice , e che sorriso

Ringrazio, anche se con notevole ritardo ( non ricordavo più la parola d'ordine), Admin e Tonino.

mi avrebbe fatto molto piacere essere sabato a sellia , per incontrare
la nostra scrittrice Rosetta Lamanna , durante la presentazione del suo libro
spero di vedere qualche foto

Non lo sapevo...Dove hanno fatto la presentazione ?

Admin ha scritto:Non lo sapevo...Dove hanno fatto la presentazione ?

admin lo presenta sabato prossimo a sellia

Ce vo' u fotoreporter...

ci sarà senzaltro , no unu ma cunu e chiu

...certo che Pinko ne rumina di strada: pensate l'ardire. Si è presentato, con quella sua arte del dire, in una scuola elementare perchè aveva la sua storia da raccontare. Dove? Ma, proprio nella città "Dotta" che fa rima con Carlotta...Complimenti!

Pinko è felice e soddisfatto perchè al rientro da Bologna ha trovato ad attenderlo "la bellissima sorpresa".
Questo riconoscimento è sicuramente la giusta ricompensa per essere presente sempre e dovunque, dove c'è qualcosa da sistemare, da risolvere in favore di chi soffre. La cosa è ancora più gradita perchè data la sua particolare condizione di "invisibilità", egli può donare solo incondizionatamente ovvero senza mai aspettarsi niente in cambio.
Un grazie di cuore ad Adamin e a tutti gli amici del Forum.
Carlotta
Ps. Ah...mi farò dire da Pinko dove e quando ha incontrato Ruminante.

1. http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Pigmalione

Carlotta ha scritto:Pinko è felice e soddisfatto perchè al rientro da Bologna ha trovato ad attenderlo "la bellissima sorpresa".
Questo riconoscimento è sicuramente la giusta ricompensa per essere presente sempre e dovunque, dove c'è qualcosa da sistemare, da risolvere in favore di chi soffre. La cosa è ancora più gradita perchè data la sua particolare condizione di "invisibilità", egli può donare solo incondizionatamente ovvero senza mai aspettarsi niente in cambio.
Un grazie di cuore ad Adamin e a tutti gli amici del Forum.
Carlotta
Ps. Ah...mi farò dire da Pinko dove e quando ha incontrato Ruminante.

Sicuramente Pinko non e' un narciso che si trastulla guardandosi riflesso nell'acqua o nello specchio, dicendosi: "come sono bello e come sono importante", Pinko esce fuori dagli schemi, non si accontenta del prodotto usa e getta infiocchettato da mani frettolose. Si vede lontano un miglio che lui vuole risolvere i problemi della gente senza poi aspettarsi applausi e cortei, vuole andare a risolvere altri problemi in fretta toccando i nodi da sciogliere e sporcandosi le mani, non bada ad altro che aiutare il prossimo. E' nu simpaticuna !

Si, Pinko è un eroe moderno che come tutti gli eroi che si rispettino si batte, non con le armi però, ma con la generosità del suo cuore, affinchè il bene trionfi sul male, la giustizia sull'ingiustizia ecc. Egli non agisce mai da solo ma viene aiutato da personaggi strani, prodigiosi e misteriosi ma altruisti come lui.
Il nostro eroe è invisibile, ma attenzione non a tutti. Infatti è visibile alle persone prodigiose che vivono nel suo mondo. E' vero non è visibile agli uomini che non credono ai sogni e che sono la maggioranza, ma questo è il prezzo che deve pagare ma è anche la sua forza per avere la soddisfazione di dare incondizionatamente, senza ricevere nulla in cambio. Di questo Pinko ne è consapevole fin dall'inizio perchè è altruista e generoso. Ma è tuttavia un bambino e allora qualche volta desidererebbe che almeno una volta qualcuno gli dicesse : -oh, ma quanto sei bravo!- In questi momrenti viene sopraffatto dalla tristezza e ha il desiderio di essere un bambino normale. Ma al pensiero che nel mondo, in posti dove lui conosce bene, ci sono bambini che soffrono per la fame, per il freddo, per le ingiustizie e i soprusi e che vivono in in paesi dove la guerra non ha mai fine, si vergogna un pò della sua infelicità e allora si rasserena e torna ad essere felice. Egli pensa, infatti, che è proprio grazie alla suo "essere invisibile" che può essre presente dovunque c'è bisogno di risolvere una situazione in favore di chi soffre. E allora ci prende per mano e ci porta con sè in Palestina dove si ritrova alle prese con il terrorismo, in Giappone a tu per tu con il terribile popolo del vulcano stregato alla riucerca della fiamma sacra, in Scandinavia nel regno del Trolls, gli acerrimi nemici del sole, il Perù, in un povero villaggio andino, in India fra gli "intoccabili", gli "esclusi", in Afganistan dove i bambini sono addestrati per diventare "macchine da guerra", in Africa dve i bambini vengono sfruttati come schiavi nelle miniere di diamante e di coltan, a Napoli dove il parco del gigante Vesuvio è stato trasformato in una fetida discarica. Ma quando in una scuola pressi di Londra dove combina una marachella e al Polo Nord dove è al settimo cielo per aver incontrato Babbo Natale, noi ci ricordiamo che in in fondo Pinko è un bambino ed ha bisogno anche di tutti noi per essre sostenuto e per poter sopravvivere.
Pinko, come abbiamo visto, senza mai abbandonare la realtà che ci circonda ci costringe a guardare oltre e facendoci vivere tante avventure che lasciano il segno per la morale che contengono dà a noi adulti l'opportunità di essere migliori, ma, soprattutto, facendo in modo che ci si riappropri di quel senso di umanità e di altruismo che l'oggi tende ad eliminare contribuisce molto alla crescita della gioventù.
Il messaggio che Pinko lancia è chiaro fin dall'inizio.
Egli, che con la bontà e ingenuità del suo cuore, tutto può, tutto rende possibile, perfino far battere i cuori dei cattivi di turno, non perde occasione di dire che la vita è bella ma solo se all'insegna di
valori universali ed eterni; che la vita ha significato solo se c'è amicizia fra gli uomini, pace fra i popoli, onestà, verità, libertà, uguaglianza, solidarietà, umiltà, amicizia, amore.....
Insomma tutti quei valori che se ci sono rendono la vita degna di essere vissuta.
Carlotta

Grazie al forum ho potuto conoscere "Pinko" che come dice il Ruminante non si tratta di un semplice Pallino, Congratulazioni a Rosetta Lamanna

Grazie Taccola