Fondi e proprieta' della Chiesa

Anni fa molte erano le proprieta' ed i fondi rustici che appartenevano alla Chiesa di Sellia. Se si risale a due secoli fa le proprieta' terriere della Chiesa erano molteplici e rendevano abbastanza, molte erano date a persone del luogo che le coltivavano dietro pattuita ricompensa.
Col passare del tempo questi terreni sono venuti meno, venduti dalla Curia a privati. Non so se altri piccoli appezzamenti vennero dispersi ed in quale modo, fatto sta che oggi non credo che la Chiesa ne abbia, se qualcuno ha piu' informazioni al riguardo le puo' aggiungere.
Sarebbe interessante sapere oggi quante siano, se ce ne sono. Di sicuro, oltre due secoli fa, le parrocchie di Sellia erano proprietarie di diversi fondi rustici, avendolo letto su un libro in mio possesso dove sono elencati i nomi dei fondi ed i nomi dei fittuari.
Se non erro, ancora pochi anni fa, la Chiesa era proprietaria di alcuni terreni nelle localita' "Via del Mulino" e "Sorpopa". La Curia in Catanzaro avrebbe potuto vendere terreni nel territorio di Sellia per lucro privato, dico potrebbe perche' non ne sono sicuro, il mio dubbio e' se le proprieta' terriere di un certo comune appartengono alle parrocchie locali o alla Curia. Se appartengono alla Chiesa locale, di sicuro quest'ultima e' stata privata da entrate che potrebbero essere tornate utili per benefici locali e non per favorire qualche alto prelato a Catanzaro o altrove.
Non vorrei che la Curia avesse usato le proprieta' appartenenti a Sellia per lucro privato, credo che questo sia un argomento dove anche Don Francesco potrebbe darci delucidazioni, o chiunque altro in possesso di informazioni utili.

Questi sono alcune antiche localita' che appartenevano alla Chiesa prima del 1784, senza elencare le misure di superficie. Alcuni fondi potevano anche essere sulla costa, dato che il territorio di Sellia si estendeva fino a li'.

Dopo il terribile terremoto del 1783, venne istituita la Cassa Sacra che amministrava i beni della Chiesa e molti terreni appartenenti alla stessa vennero alienati a beneficio delle classi nobiliari e private.


SELLIA - Cappella del Sacramento:

Arsanisi-Santomaso-Valle della Principessa- Cravone- Pezzotto d'Alli - Cacciano - Malagreca-Vie Molino- S. Andrea - Crociate - Monaca- Tremisteri- Salvano- Chiusa d'Ippolita- Galliana - Barbuto - Marra- Pedata- Sergi- Chiaro

Cappella S. Antonio:
Belvedere- S. Giovanni

Beneficio di S. Bartolo:
Palma - S. Bartolo

Capp. San Nicola:
Belvedere-Aria Brutta-Picciola - Alli- Maronico-S. Maria-Pezzotto in Crichi- Chiaro- Maronichello

Capp. S. Vito:
Coda di Volpe

Cappella Rosario:

Forio-S. Basile - Malagreca - Pratello-Chiusa Marina-Belvedere-Grandiglia

Capp. S. Graziano:

Orto del Pozzo - Sorpopa- Loco

Cumpà, è da parecchi anni che  le proprietà delle varie parrocchie vengono gestite direttamente dalla Curia. Ai parroci viene assegnato uno stipendio  che è uguale per tutti. Questo  per mettere alle stesse condizioni sia i parroci  delle  parrocchie ricche  sia i parroci  di parrocchie povere.
Per quanto riguarda  Sellia è vero che aveva dei grossi appezzamenti  terreni nel comune di Sellia Marina .l' Arciprete Durante  aveva fatto un grosso impianto di pesche. Ora anche questo lo gestisce  la Curia.

Salve Uragano ,se lo stipendio e' uguale su tutto il territorio italiano ,perche'i preti a Sellia cambiano ogni sei mesi e cercano altri paesi ,e tutti hanno una scusa .Non vedo nessuna scusa a Sellia Marina a Sersale, e altri .A Crichi cinque anni ci puo' stare.Qui da noi quando vengono assegnati a una parrocchia e per sei anni con l'opzione di allungare altri sei ,ciao

uragano ha scritto:Cumpà, è da parecchi anni che  le proprietà delle varie parrocchie vengono gestite direttamente dalla Curia. Ai parroci viene assegnato uno stipendio  che è uguale per tutti. Questo  per mettere alle stesse condizioni sia i parroci  delle  parrocchie ricche  sia i parroci  di parrocchie povere.
Per quanto riguarda  Sellia è vero che aveva dei grossi appezzamenti  terreni nel comune di Sellia Marina .l' Arciprete Durante  aveva fatto un grosso impianto di pesche. Ora anche questo lo gestisce  la Curia.

Grazie compare, quello che io trovo interessante sono le diverse cappelle, o enti ecclesiastici, di Sellia alle quali appartenevano i fondi rustici:

Sacramento, S. Antonio, Beneficio di S. Bartolo, S. Nicola, S. Vito, Rosario, Purgatorio, S. Graziano.
Alcuni di questi nomi sono completamente a me sconosciuti, eccetto S. Nicola, Rosario, sfido chiunque a scrivere che conoscevano l'esistenza di questi enti ecclesiastici. Un dubbio mi coinvolge sulla cappella di S. Antonio che potrebbe, con molte probabilita' essere la chiesetta rurale della Madonna della Neve, che infatti si trova sul rustico chiamato appunto S.Antonio.