Segnaliamo tutti l'eternit delle Palazzine

http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/amianto-la-mappa-delle-vostre-segnalazioni/?ref=HREC1-24

Basta solo una e-mail, se lo faremo in massa, forse qualcosa di positivo si otterra'

La mia e-mail l'ho appena scritta:

Un' intera borgata in Via Madonna della Neve a Sellia Sup. (CZ) fu costruita negli anni 50 con tetti in amianto.  Sono ancora li'...Spero che questa segnalazione aiuti a farli rimuovere.


scrivi a segnalamianto@gmail.com - mandate pure le foto dell'amianto

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Raccolgo la proposta di Admin ed ecco la mia mail appena inviata:

Oltre sess'antanni sotto l'amianto. Questa la situazione di un intero quartiere di Sellia in provincia di Catanzaro
Quanto dovrà durare ancora?
Allego foto aerea
Saluti da un selliese
Foto allegata:
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Se ritorni fra 60 anni le trovi ancora su quelle case.....

E vabbò ni vidimu e chilli parti fra sess'antanni e controllamu

E' andata, testimoni tutti......  

Grande Cucu', scrivete tutti...L'unione fa la forza!

Eppur il Forum si muove....Inviato email con allegato foto Cuv54:cheers: 

Bravi tutti, date l'esempio per quei pelandroni (non tutti ma molti) che se ne stanno con le mani in mano a contare le foglie sugli ulivi. Fra poco scrivo la mia lettera

Allora non scriveranno mai, chi sa quando finiranno di contare.......

hai ragione 007, avevo scritto così tanto per dare l'idea dell'ozio ma non contano nemmeno quelle, contano solo i bigliettoni delle pensioni di genitori e nonni.

Di pampini e l'olivari passasti ari barbettuni........   

Certu ca u frate Ludo e' coriusu, sa' puru quantu barbettuni cuntanu i genti!  

   

Questa la mia segnalazione:
Segnalo una grave situazione (perchè di notevole pericolosità oltre che di quantità) presente nel comune di Sellia (CZ) dove molti cittadini, a volte inconsapevoli, hanno sulla loro testa una gran quantità di amianto a copertura delle case popolari realizzate nel lontano 1950
Grazie

Non sono daccordo su quello che avete scritto sull´eternit, lo stesso é pericoloso solo se viene mangiato o tagliato e da ció aspirato.
Voi parlate bene, chi paga questi Tetti Voi? Oppure verrá inculato tutto di nuovo ai poveri proprietari che trascinano sempre le pene, perché di questa maledette case popolari vendute dall´istuto case popolari non ne hanno mai tratto vantaggio. L´aquisto e pari a quasi 25.000 + 3.000 costi notaio se ti va bene, poi siccome é giá successo, due proprietri hanno pagato in due 16.000 per il rifacimento di un tetto piú architetto e roba varia, mentre l´istituto se ne é lavato le mani. Chi aquista qui rimane fregato parecchie volte.
Se poi volete pagare Voi tutto fate pure, ma non mettete in situazione disagiose persone che hanno fatto tanti sacrifici per avere una casa maledettamente strapaga. Riflettete su quello che state scrivendo, perché io non lo trovo giusto. Non agite di spontanetá, ma con riflessione e mettetevi anche nei panni degli altri.

Ciao Spank, siccome sono stato io a mettere il link sull'eternit mi sento in dovere di esporre la mia opinione in riguardo ai tetti delle Palazzine.
Innanzitutto il link e' stato messo a scopo di bene e non per indispettire chi ha comprato alle Palazzine una casa col tetto in amianto. Mi spiace leggere sui costi che un eventuale proprietario dovrebbe accolarsi, ma penso che prima di comprare una casa col tetto in eternit un acquirente dovrebbe sapere a quali eventuali costi e pericoli va' incontro.
Certamente il tetto dovra' essere ispezionato dall'Arpacal o da chi per loro ed eventualmente stara' a loro giudicare se un tetto e' pericoloso per la comunita' intera, oppure la sua condizione e' integra e non presenta alcun pericolo. Fatto sta' che a Sellia ci sono state persone decedute per cancro ai polmoni ed una bonifica dei tetti, secondo me, andrebbe in definitiva ad aumentare il valore dell'immobile, oltre alla salute del cittadino stesso.
Certamente, noi non sappiamo se queste segnalazioni avranno un seguito e se si otterra' qualcosa; forse sara' la volta buona che l'Istituto Case Popolari fara' qualcosa di buono e si accollera' i costi.

Se le persone avessero saputo a cosa andavano incontro non avrebbero mai comprato te lo assicuro, il fatto sta che tutto va a dispetto del poveretto che deve fare sempre debiti mentre quello inpoltranato si gode lo spettacolo. Il problema é che una volta facevano il riscatto con 700.000 mila lire oggi di parla mila euri. Per quanto riguarda il cancro mi dispiace, anche se penso che il fumo sia piú pericoloso. Comunque non sono qui per farne una polemica e litigare, ma se tu sapessi cosa si é dovuto patire per l´aquisto di queste maledette case popolari saresti sicuramente di altro parere. Comunque l´istuto case popolari non si accolla niente, scarica solo. Puoi dire quello che vuoi e pensare come vuoi, ma mettiti nei panni degli altri e cioé di questi proprietari che sono stati solo ingannati. Sai no tutti hanno la fortuna di costruire palazzi.
Se tu fossi un propietrio di una cacca di queste case pageresti per te e per quello che paga l´affito di 5 EUR all´istituto, perché l´istituto paga poi e pochissimo, tu sei costretto subito a pagare anche se non hai niente in tasca e stai tranquillo che é cosi come ti ho detto io.

Spank, tu dici cose giuste, ma saprai che queste case hanno piu' di 60 anni, immagina come' questa copertura , di una cinquantina di case vicine e il pericolo per chi vi abita , per giovani e anziani , credo che gli amministratori del passato e questi non hanno mai affrontato il problema di petto , c'e' un'intera popolazione sotto l'amianto ed e' con questa spada di damocle sulla testa , credo che se l'amministrazione con la popolazione tutta e coinvolgendo altri paesi si fosse mossa qualcosa si sarebbe ottenuta.
L'unione fa la forza , da soli si e' come il lupo e l'agnello , conosco la realta' di quelli che hanno dovuto togliere l'eternit a loro spese e me ne e' dispiaciuto.

spank ha scritto: Comunque non sono qui per farne una polemica e litigare, ma se tu sapessi cosa si é dovuto patire per l´aquisto di queste maledette case popolari saresti sicuramente di altro parere.

Spank, ho compreso il tuo modo di vedere il problema, lo so che non e' facile e certamente la mia opinione non e' basata su un singolo caso; quando ho inserito il link ho pensato a tutta la comunita', perche' a lungo andare le generazioni future dovranno poi starsene sotto decrepiti tetti d'amianto, forse anche i tuoi figli se li hai.
Avere opinioni diverse non significa dover litigare, tu sembri una persona intelligente e capirai che anche se eventualmente ci sara' un seguito a questa cosa dell'eternit, sara' la comunita' a trarne beneficio.

Intanto vediamo di cosa stiamo parlando per non ingenerare confusione:
L'amianto è costituito da fibre che hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente, per cui mantiene questo suo aspetto fino alla dimensione di alcuni centesimi di micron (un micron è un millesimo di millimetro). Per questo è così pericoloso se inalato, infatti può entrare in profondità negli alveoli polmonari. L'amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui è composto vengono inalate. L'amianto non emette radiazioni o gas tossici.
I rischi per la salute dovuti all'uso dell'amianto derivano dal possibile rilascio di fibre microscopiche dai materiali all'ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dall'uomo e le malattie che ne conseguono sono pertanto associate all'apparato respiratorio.
L'amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano.
I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre molto più difficilmente le fibre sono cedute dai materiali compatti.
Pertanto il cemento-amianto (eternit), essendo un materiale compatto, è molto meno pericoloso dei materiali friabili.
I maggiori livelli di rischio si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l'amianto veniva manipolato (produzione di cemento-amianto, spruzzatura di edifici o di mezzi di trasporto come i treni e le navi, produzione di tessuti, ecc.) e negli ambienti di vita dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione.
Per i materiali contenenti amianto compatto come le coperture degli edifici in cemento-amianto (eternit) il rischio è, in generale, molto basso ed è comunque legato allo stato di manutenzione dei materiali.
I materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati
Teniamo presente che i maggiori pericoli, quando l'eternit si sfalda, li corrono le persone che respirano (e non ingerito) le polveri, siano essi abitanti o semplici passanti.
Consideriamo che i tetti in questione hanno ormai più di 60 anni e quindi è urgente almeno una verifica dello stato di conservazione delle lastre

Non occorre che vi scaldiate ragazzi,denunciare l'amianto é d'obbligo,pena salata multa in caso di controlli,informatevi tutti e autodenunciate.L'amianto é pericolosissimo,e ad ogni campagna elettorale da dieci anni a questa parte,sento sindaci ed ex sindaci prometterne lo smantellamento,cazzate ovviamente.
http://albosellia.asmenet.it/allegati.php?id_doc=27081159&sez=13&data1=26/11/2012&data2=31/12/2013
saluti a tutti.

Ho condiviso la foto di cavulu54 con un commento su Facebook
 

Amianto? Una testimonianza:
Amianto non voleva dire niente per me. Poi un giorno di settembre un medico mi dà una pacca sulla spalla e dice: "Amianto, lasci perdere. Suo padre è una cambiale". Mio padre una cambiale? Non capivo, non sapevo. Mesotelioma pleurico. Il tumore dell'amianto cresceva e lievitava da vent'anni nei polmoni di mio padre. Poi un giorno d'estate, mentre lui faceva quello che sarebbe diventato il suo ultimo tuffo in mare, si è fatto vivo con un colpo di tosse. Poi due, poi tre... "Non ha speranze, l'amianto è una condanna a morte", la risposta era sempre la stessa. "Non ho mai fumato una sigaretta, ho sempre mangiato bene, ho sempre lavorato, perché?". Ecco, perché? Forse perché hai lavorato nel posto sbagliato e hai respirato l'aria sbagliata, avrei voluto dirgli. Ma queste come tante altre parole  mi sono rimaste imprigionate in gola e ho dovuto ingoiarle insieme alle lacrime dopo nove mesi.
Mio padre è morto esattamente dopo nove mesi da quella pacca sulle spalle. La cambiale è scaduta in fretta, com' era stato previsto. L'amianto gli ha stretto i polmoni fino a soffocarlo.  Nove mesi di sofferenze atroci, continue, senza tregua. Dolori alla schiena che gli impedivano di distendersi, la chemioterapia che per il mesotelioma era acqua fresca e per il suo corpo iniezioni di veleno. Lui che si era trasformato in un cumulo di ossa, spalancava gli occhi e cercava l'aria come un bimbo chiede il latte. Lui che non accettava, si attaccava alla vita, scuoteva la testa e diceva: "amianto, amianto".  Prima di cadere in un sonno che non era ancora morte ha detto: "basta".  L'ultimo respiro è stato un violento soffio di vita strappato alla morte, alla forza maligna dell'amianto. Per questo adesso l'amianto non è più una parola vuota, ma l'ultima parola sulla vita. Si chiamava Giuseppe, aveva poco più di sessant'anni ed era il mio papà.

di Lucia Esposito