Ricette locali
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Re: Ricette locali
restasti all'asciuttu ! i cuochi anu atru e fara
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
1 kg di sarde, 1 spicchio di aglio tritato, prezzemolo tritato, 1 uovo, 4 cucchiai di pecorino grattugiato o parmigiano, mollica, sale. Pulite le sarde privandole di squame, teste e interiora. Mettetele in una pentola con un po' d'acqua, fatele bollire qualche minuto, poi scolatele e diliscatele. In una terrina mettete le sarde spezzettate, unite l'uovo, il pecorino, l'aglio, il prezzemolo, la mollica e amalgamate bene fino a ottenere un impasto compatto e morbido. Ricavate delle polpette; passatele nella farina e friggetele in olio d'oliva. A piacere potete aggiungere all'impasto uva sultanina e pinoli.
buonissimeeeeeeeeeeeee
buonissimeeeeeeeeeeeee
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: Ricette locali
abemo da assaggiar codesta delizia fornita da okkiblu
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
Baccalà Con I Peperoni Cruschi
Ingredienti:
500 gr. di baccalà già spugnato;
300 gr. di peperoni “cruschi”;
aglio;
olio;
peperoncino;
prezzemolo;
olio di oliva;
sale.
Preparazione:
Preparazione: Lessare il baccalà. A cottura ultimata privarlo delle spine e sfilacciarlo. Soffriggere in una padella i peperoni “cruschi” con abbondante olio, aglio e prezzemolo, per pochi secondi. Versare il tutto sul baccalà, aggiungere il piccante e servire.
Nota: Il baccalà è il protagonista indiscusso delle pietanze di pesce della cucina lucana. Costoso ma di facile conservazione, il baccalà rappresentava il piatto speciale per le feste o le particolari ricorrenze. I peperoni secchi, detti cruschi, sono una vera specialità della Basilicata. Fatti seccare al sole a cominciare da settembre, si conservano per tutta la stagione invernale. Fritti in padella diventano turgidi e croccanti, scrocchiare da cui deriva il nome “cruschi”, rilasciando ai cibi, ai
quali sovente si accompagnano, un gusto ed un aroma inconfondibile.
Ingredienti:
500 gr. di baccalà già spugnato;
300 gr. di peperoni “cruschi”;
aglio;
olio;
peperoncino;
prezzemolo;
olio di oliva;
sale.
Preparazione:
Preparazione: Lessare il baccalà. A cottura ultimata privarlo delle spine e sfilacciarlo. Soffriggere in una padella i peperoni “cruschi” con abbondante olio, aglio e prezzemolo, per pochi secondi. Versare il tutto sul baccalà, aggiungere il piccante e servire.
Nota: Il baccalà è il protagonista indiscusso delle pietanze di pesce della cucina lucana. Costoso ma di facile conservazione, il baccalà rappresentava il piatto speciale per le feste o le particolari ricorrenze. I peperoni secchi, detti cruschi, sono una vera specialità della Basilicata. Fatti seccare al sole a cominciare da settembre, si conservano per tutta la stagione invernale. Fritti in padella diventano turgidi e croccanti, scrocchiare da cui deriva il nome “cruschi”, rilasciando ai cibi, ai
quali sovente si accompagnano, un gusto ed un aroma inconfondibile.
Attilio Citrino- Numero di messaggi : 4443
Data d'iscrizione : 26.09.09
Età : 63
Re: Ricette locali
Sentivo un certo languorino e sono venuto in cucina per vedere se c'era qualcosa nel frigo...
Ho trovato solo una mezza bottiglia d' acqua ed un pezzo di pane ammuffito...
Ho trovato solo una mezza bottiglia d' acqua ed un pezzo di pane ammuffito...
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Ricette locali
me venuta sa gulia che cè posso fà
TAGLIATELLE CON FAVE E PECORINO
Ingredienti:
250 g di tagliatelle fresche
300 g di fave sgranate
una cipolla rossa piccola possibilmente de lo tropeo
100 g di ricotta del tipo romano ...melio silana
40 g di pecorino romano... se cutronisa est melio
8 foglie di menta piccole
6 cucchiai di olio extravergine di oliva di banni e maronacu
sale e pepe
Preparazione:
Iniziate sbucciando la cipolla, fatene due metà e tagliatela a fettine molto sottili che farete soffriggere per circa 5 minuti a fuoco basso con 5 cucchiai di olio.
Unite le fave alla cipolla ed alzate la fiamma per dare loro la possibilità di insaporire tenendole sul fuoco per altri 3 minuti circa. Aggiungete 2 dl di acqua calda e coprite continuando a cuocere per altri 15 minuti circa, fin quando le fave sono diventate tenere. Salatele e grattuggiatevi sopra il pecorino romano utilizzando possibilmente una grattugia a fori medi.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata, e aggiungete all'acqua di cottura l'olio non utilizzato. Scolatela, naturalmente al dente, e versatela nella padella in cui avete preparato il condimento alle fave; fatela mantecare per qualche secondo in modo che si insaporisca per bene. Toglietela dal fuoco e aggiungete la menta spezzettata, dei fiocchetti di ricotta, il pecorino e pepe a volontà.
Ora siete pronti per servire in tavola.
umma vi scordati u nettare nu Melissa ci sta
TAGLIATELLE CON FAVE E PECORINO
Ingredienti:
250 g di tagliatelle fresche
300 g di fave sgranate
una cipolla rossa piccola possibilmente de lo tropeo
100 g di ricotta del tipo romano ...melio silana
40 g di pecorino romano... se cutronisa est melio
8 foglie di menta piccole
6 cucchiai di olio extravergine di oliva di banni e maronacu
sale e pepe
Preparazione:
Iniziate sbucciando la cipolla, fatene due metà e tagliatela a fettine molto sottili che farete soffriggere per circa 5 minuti a fuoco basso con 5 cucchiai di olio.
Unite le fave alla cipolla ed alzate la fiamma per dare loro la possibilità di insaporire tenendole sul fuoco per altri 3 minuti circa. Aggiungete 2 dl di acqua calda e coprite continuando a cuocere per altri 15 minuti circa, fin quando le fave sono diventate tenere. Salatele e grattuggiatevi sopra il pecorino romano utilizzando possibilmente una grattugia a fori medi.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata, e aggiungete all'acqua di cottura l'olio non utilizzato. Scolatela, naturalmente al dente, e versatela nella padella in cui avete preparato il condimento alle fave; fatela mantecare per qualche secondo in modo che si insaporisca per bene. Toglietela dal fuoco e aggiungete la menta spezzettata, dei fiocchetti di ricotta, il pecorino e pepe a volontà.
Ora siete pronti per servire in tavola.
umma vi scordati u nettare nu Melissa ci sta
Ultima modifica di Tonino il Gio 8 Nov - 23:40 - modificato 1 volta.
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
Mmmmmmmmmm! Che bonta' ! Ncunu jorno e chissi i fazzu!
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Re: Ricette locali
ppe ru vinu ud'avira parrasia , quannu sagna u camiòn de lo zagarisi u facimu scanzara ma tu lassa
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
Grazie...E Terracina passa sempra!
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Re: Ricette locali
per chi avesse problemi di colesterolo consiglio questo dolce
Pitta 'mpigliata (o pitta 'nchiusa), dolce originario di San Giovanni in Fiore ma molto diffuso in tutta la Provincia di Cosenza. Tipico delle festività natalizie, è ormai consumato in gran parte della Calabria. A Catanzaro il dolce è preparato per il natale identificato con il nome di pitta'nchiusa. Il periodo al quale si fa riferimento della nascita della pitta 'mpigliata è il 1700. Il dolce veniva preparato soprattutto per le cerimonie nuziali. Esistono alcune varianti della pitta 'mpigliata nelle quali ci sono delle variazioni sulla frutta secca, sul tipo di miele usato, e alcuni eseguono l'impasto con il cognac invece di utilizzare il vermouth; in ogni caso il dolce mantiene sempre la sua forma tipica e viene servito con la classica forma a pitta (ossia a pizza, forma piatta e rotonda). Vi sono comunque oltre alla forma a pitta, quella a rosellina (o rosetta), la forma allungata tipo torrone e la forma a “cullura” (ciambella). A San Giovanni in Fiore, da alcuni anni si svolge una manifestazione promozionale, che ha lo scopo di elevare ad interesse nazionale, il dolce silano. Attraverso la manifestazione si stabilisce ogni anno il record mondiale della pitta 'mpigliata più lunga del mondo.
Pitta 'mpigliata (o pitta 'nchiusa), dolce originario di San Giovanni in Fiore ma molto diffuso in tutta la Provincia di Cosenza. Tipico delle festività natalizie, è ormai consumato in gran parte della Calabria. A Catanzaro il dolce è preparato per il natale identificato con il nome di pitta'nchiusa. Il periodo al quale si fa riferimento della nascita della pitta 'mpigliata è il 1700. Il dolce veniva preparato soprattutto per le cerimonie nuziali. Esistono alcune varianti della pitta 'mpigliata nelle quali ci sono delle variazioni sulla frutta secca, sul tipo di miele usato, e alcuni eseguono l'impasto con il cognac invece di utilizzare il vermouth; in ogni caso il dolce mantiene sempre la sua forma tipica e viene servito con la classica forma a pitta (ossia a pizza, forma piatta e rotonda). Vi sono comunque oltre alla forma a pitta, quella a rosellina (o rosetta), la forma allungata tipo torrone e la forma a “cullura” (ciambella). A San Giovanni in Fiore, da alcuni anni si svolge una manifestazione promozionale, che ha lo scopo di elevare ad interesse nazionale, il dolce silano. Attraverso la manifestazione si stabilisce ogni anno il record mondiale della pitta 'mpigliata più lunga del mondo.
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
pensavu ca trovava ncuna guliella ...invecia nenta mancu l'adduru cchi ncamati !!!!!
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
ECCO TONY UNA BUONA RICETTA:
Pane imbottito
Il protocollo:
300 g di farina di farro (200 g di farro spelta, 100 g di farro integrale macinata a pietra;
1/4 di panetto di lievito di birra;
una punta di cucchiaio di zucchero;
10 g di sale iodato fino;
10 g di strutto;
1 cucchiaino di olio di soia;
acqua q.b. per impastare;
verdura mista (io cicoria catalogna e bietole);
pasta di salsiccia senza lattosio;
olio di soia q.b.
La procedura:
1. Mondare e lessare le verdure in acqua bollente, scolarle e mettere da parte l’acqua di cottura.
2. In una padella ripassare la verdura con un pochino di olio di soia e la pasta di salsiccia tagliata a cubetti.
3. In un bicchiere con poca acqua di cottura della verdura tiepida sciogliere il lievito con lo zucchero e far riposare per una decina di minuti.
4. Nel frattempo iniziare ad impastare le farine con il sale e lo strutto, aggiungere poi l’olio, il lievito e poca acqua alla volta (sempre quella di cottura delle verdure) finchè non si forma un panetto bello sodo ma elastico; coprire e mettere a lievitare per almeno 1 ora in luogo tiepido.
5. Riprendere il panetto, lavorarlo bene, stenderlo e distribuire sulla superficie il ripieno di verdura e salsiccia; richiudere i bordi e arrotolare a formare un filone e se avanza della pasta usatela per decorare.
6. Far lievitare un’altra mezzoretta in forno tiepido.
7. Cuocere a 200-250° e cuocere fino a doratura.
8. Servire affettato con un contorno di verdure e buon appetito
Pane imbottito
Il protocollo:
300 g di farina di farro (200 g di farro spelta, 100 g di farro integrale macinata a pietra;
1/4 di panetto di lievito di birra;
una punta di cucchiaio di zucchero;
10 g di sale iodato fino;
10 g di strutto;
1 cucchiaino di olio di soia;
acqua q.b. per impastare;
verdura mista (io cicoria catalogna e bietole);
pasta di salsiccia senza lattosio;
olio di soia q.b.
La procedura:
1. Mondare e lessare le verdure in acqua bollente, scolarle e mettere da parte l’acqua di cottura.
2. In una padella ripassare la verdura con un pochino di olio di soia e la pasta di salsiccia tagliata a cubetti.
3. In un bicchiere con poca acqua di cottura della verdura tiepida sciogliere il lievito con lo zucchero e far riposare per una decina di minuti.
4. Nel frattempo iniziare ad impastare le farine con il sale e lo strutto, aggiungere poi l’olio, il lievito e poca acqua alla volta (sempre quella di cottura delle verdure) finchè non si forma un panetto bello sodo ma elastico; coprire e mettere a lievitare per almeno 1 ora in luogo tiepido.
5. Riprendere il panetto, lavorarlo bene, stenderlo e distribuire sulla superficie il ripieno di verdura e salsiccia; richiudere i bordi e arrotolare a formare un filone e se avanza della pasta usatela per decorare.
6. Far lievitare un’altra mezzoretta in forno tiepido.
7. Cuocere a 200-250° e cuocere fino a doratura.
8. Servire affettato con un contorno di verdure e buon appetito
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: Ricette locali
grazie okkiblu , para na pocu leggera comu piatanza
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
Tonino ha scritto:grazie okkiblu , para na pocu leggera comu piatanza
prova e poi mi dirai
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: Ricette locali
Benadica!!! Questo panino sembra veramente leggero..
Oscar- Numero di messaggi : 5247
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: Ricette locali
Ho avuto in regalo dei fiori di zucca e delle zucchine, oggi farò dui veccharelli come una volta era da tanto che non ci pensavo.
Certo ci vorrebbe un po di olio selliese da parta du voscu e maronacu e gatta o comunqua da Sellia. E dove lo trovo!
Certo ci vorrebbe un po di olio selliese da parta du voscu e maronacu e gatta o comunqua da Sellia. E dove lo trovo!
Borgo- Numero di messaggi : 494
Data d'iscrizione : 27.01.12
Re: Ricette locali
appena raccolte!!!!! mmmmm
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: Ricette locali
Mura janchi.......squisiti.......
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Ricette locali
Mi nne facerra na manciata! OKB e' sempre la solita tentatrice...
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Re: Ricette locali
Admin ha scritto:Mi nne facerra na manciata! OKB e' sempre la solita tentatrice...
io ??
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: Ricette locali
Scommetto che anche lei e' dolce come il frutto del gelso...
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Re: Ricette locali
Spaghetti con le acciughe, burro e polvere d'arancia
Qualche giorno di questi la facciamo
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Re: Ricette locali
Admin ottimi e saporiti anche con meno burro
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
Perdonate l’assenza ma spero di recuperare il tempo perduto…. e anche l’appetito , oggi voglio star leggero
La ricetta che vi darò oggi è una ricetta facile e sbrigativa, che mi riporta alla mia infanzia
I cavatelli è una pasta fresca che si fa in parecchie zone d’Italia, possiamo chiamarli anche gnocchi, ma non confondiamoli con gli gnocchi di patate, perchè questi sono fatti solo con acqua e farina.
Cavatelli con sugo di salsiccia
INGREDIENTI per 2 persone:
200 g. di farina
1 bicchiere d’acqua
1 salsiccia calabrese piccante stagionata
400 g. di polpa di pomodoro
sale q.b.
1 pizzico di zucchero
PREPARAZIONE CAVATELLI:
Di solito per due persone io utilizzao 2 pugni di farina, che equivalgono più o meno a 200 g., e un bicchiere di acqua tiepida.
Impastare bene fino a quando la pasta non diventerà liscia e compatta. Lasciare riposare qualche minuto sotto un canovaccio.
Per formare i cavatelli io utilizzo uno strumento simile ad una paletta con le zigrinature, in modo da passare il pezzettino di pasta sopra l’arnese e ottenere i riccioli che vedete in foto, tuttavia potete tranquillamente utilizzare i denti di una forchetta. Tagliate la pasta di volta in volta a pezzetti e sfilatene uno fino ad ottenere un grosso spaghetto da circa 1 centimetro di diametro (anche meno se preferite) e tagliatelo poi a tocchettini di un centimetro circa di lunghezza. Dopodiche con il pollice spingete il tocchettino di pasta sui denti della forchetta e il gioco è fatto. Cospargete di volta in volta i cavatelli di farina in modo che non si attacchino tra di loro.
PREPARAZIONE SUGO:
Tagliare a fette spesse la salsiccia e farla soffriggere con 3 cucchiai d’olio, fino a quando l’olio non avrà preso il colore rosè dato dalla salsiccia e versate la polpa di pomodoro, avendo cura di aggiungere un pizzico di zucchero (che toglierà l’acidità al pomodoro) e sale quanto basta.
Lasciate cuocere per circa un’ora, aggiungendo al bisogno un po’ d’acqua per evitare che il sugo si asciughi troppo.
Unite i cavatelli al condimento e servite con una spruzzata di pecorino , naturalmente Crotonese , se preferite ricotta salata !.
il tutto accompagnato ( per chi c'è l'ha ) da un nettare degli Artigiani
Buon appetito sellioti vicinu e luntani !!
La ricetta che vi darò oggi è una ricetta facile e sbrigativa, che mi riporta alla mia infanzia
I cavatelli è una pasta fresca che si fa in parecchie zone d’Italia, possiamo chiamarli anche gnocchi, ma non confondiamoli con gli gnocchi di patate, perchè questi sono fatti solo con acqua e farina.
Cavatelli con sugo di salsiccia
INGREDIENTI per 2 persone:
200 g. di farina
1 bicchiere d’acqua
1 salsiccia calabrese piccante stagionata
400 g. di polpa di pomodoro
sale q.b.
1 pizzico di zucchero
PREPARAZIONE CAVATELLI:
Di solito per due persone io utilizzao 2 pugni di farina, che equivalgono più o meno a 200 g., e un bicchiere di acqua tiepida.
Impastare bene fino a quando la pasta non diventerà liscia e compatta. Lasciare riposare qualche minuto sotto un canovaccio.
Per formare i cavatelli io utilizzo uno strumento simile ad una paletta con le zigrinature, in modo da passare il pezzettino di pasta sopra l’arnese e ottenere i riccioli che vedete in foto, tuttavia potete tranquillamente utilizzare i denti di una forchetta. Tagliate la pasta di volta in volta a pezzetti e sfilatene uno fino ad ottenere un grosso spaghetto da circa 1 centimetro di diametro (anche meno se preferite) e tagliatelo poi a tocchettini di un centimetro circa di lunghezza. Dopodiche con il pollice spingete il tocchettino di pasta sui denti della forchetta e il gioco è fatto. Cospargete di volta in volta i cavatelli di farina in modo che non si attacchino tra di loro.
PREPARAZIONE SUGO:
Tagliare a fette spesse la salsiccia e farla soffriggere con 3 cucchiai d’olio, fino a quando l’olio non avrà preso il colore rosè dato dalla salsiccia e versate la polpa di pomodoro, avendo cura di aggiungere un pizzico di zucchero (che toglierà l’acidità al pomodoro) e sale quanto basta.
Lasciate cuocere per circa un’ora, aggiungendo al bisogno un po’ d’acqua per evitare che il sugo si asciughi troppo.
Unite i cavatelli al condimento e servite con una spruzzata di pecorino , naturalmente Crotonese , se preferite ricotta salata !.
il tutto accompagnato ( per chi c'è l'ha ) da un nettare degli Artigiani
Buon appetito sellioti vicinu e luntani !!
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Ricette locali
du spaghi veloci
Spaghetti con acciughe, capperi e olive
25minuti
Gli spaghetti con le acciughe, capperi e olive sono un primo velocissimo che si prepara giusto nel tempo di cottura della pasta. Inoltre, sono economici e si possono realizzare con degli ingredienti sempre disponibili in frigo. A me piace condirli anche con del parmgiano, ma so che non tutti gradiscono il formaggio sul pesce, quindi potete tranquillamente ometterlo. Quello a cui non potete rinunciare, però, è un buon bicchiere ( anche due se buono ) di vino bianco con cui accompagnare questi spaghetti!
beh raga quattru forchettati e mi collu
Spaghetti con acciughe, capperi e olive
25minuti
Gli spaghetti con le acciughe, capperi e olive sono un primo velocissimo che si prepara giusto nel tempo di cottura della pasta. Inoltre, sono economici e si possono realizzare con degli ingredienti sempre disponibili in frigo. A me piace condirli anche con del parmgiano, ma so che non tutti gradiscono il formaggio sul pesce, quindi potete tranquillamente ometterlo. Quello a cui non potete rinunciare, però, è un buon bicchiere ( anche due se buono ) di vino bianco con cui accompagnare questi spaghetti!
beh raga quattru forchettati e mi collu
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
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