Un libro interessante

Paradossalmente con l'Unità d'Italia il Meridione ci ha perso più che guadagnato. Oggi le parole che vanno di moda sono federalismo e secessionismo, perchè il Sud viene visto come una palla al piede da quelli che portano il fazzoletto verde. Purtroppo la storia si è ribaltata, anche se non bisogna mai perdere la speranza di un futuro migliore per il Sud.
Comunque nel video il giornalista è stato intellettualmente onesto quando alla fine ha detto in milanese, tradotto poi in italiano, che il miracolo economico di Milano è merito anche dei "terun".

Oggi ho ordinato il libro su Internet.

Perfetto, se riesco lo prendo anch'io......

ll Premio Campiello 2010, alla sua 48esima edizione, se lo aggiudica Michela Murgia con il suo libro Accabadora (edito da Einaudi), ma la sorpresa della serata e' stata fornita da Bruno Vespa che presentava l'evento, quando ha invitato la telecamera ad indugiare nel decollete' della scrittrice.
A mio parere una dimostrazione di cattivo gusto da parte del "rattusu" Vespa e di scarso rispetto verso le donne. Personalmente Vespa mi sta antipatico e credo che sia piuttosto sopravvalutato da mamma RAI e da una vasta parte di pubblico. Sara' anche un bravo giornalista ma e' la sua figura di uomo che lascia spesso un qualcosa di "unto". Per non menzionare il suo difetto di pronunzia quando deve dire parole che iniziano con la lettera erre.
Vorrei sapere dalle utenti donne qual'e' la loro opinione sull'uscita poco felice di Vespa.

http://www.libero-news.it/news/482277/Premio_Campiello__Vespa_punta_alla_scollatura_abissale_della_Avallone_.html

Vespa, negli ultimi tempi, per caso, è andato a scuola da Emilio Fede?

La mia opinione e' che Vespa si sia montato la testa e crede di essere un "tombeur des femmes" ma e' soltanto un privilegiato provincialotto che si e' saputo "ammanicare" con le persone giuste. Le sue non rare cadute di stile, anche su Porta a Porta, lo hanno reso ancora piu' antipatico. Il caso del Premio Campiello e' solo l'ennesima figuraccia. Vespa ritorni sulla terra, la sua mole e la sua evidente mancanza di ali (inteso anche come estro e fantasia) gli impediscono d'eludere la forza di gravita'.

L'Italia e' sotto padrone, lui e' uno di quelli,in RAI e' un pezzo da 90,,,si puo' permettere di fare cio' che vuole..

007, hai ragione. Il problema e' proprio quello e cioe' che in troppi possono fare "quello che vogliono". L'Italia e' un paese di dinosauri che si ostinano a non voler far parte del mondo, proprio perche' vivono troppo bene nella loro "piccola e confortevole savana".

Allora una bella sculacciata e frustate ai lecchini ed adulatori.

Tratto dal libro Terroni di Pino Aprile.

"Il Sud e' stato privato delle sue istituzioni; fu privato delle sue industrie, della sua ricchezza, della capacita' di reagire, della sua gente (con una emigrazione indotta o forzata senza pari in Europa); infine, con un'operazione di lobotomia culturale, fu privato della consapevolezza di se', della memoria. Noi non sappiamo piu' chi fummo. Ed e' accaduto come agli ebrei travolti dall'Olocausto (il paragone non e' esagerato: centinaia di migliaia, forse un milione di meridionali furono sterminati dalla truppe sabaude; da tredici a oltre venti milioni, secondo i conteggi, dovettero abbandonare la loro terra, in un secolo): molti scampati ai lager cominciarono a domandarsi se il male che li aveva investiti non fosse in qualche modo meritato. Quando il danno e' intollerabile, cercare una colpa, pur assurda, inesistente, che lo renda comprensibile (non giustificabile), diventa una via per non perdere la ragione."

"I Vicerè" di Federico De Roberto.
Il lbro che è un romanzo storico dell'800, intende offrire una rappresentazione narrativa e un'interpretazione saggistica di eventi connessi al passaggio della Sicilia dal regime assolutista al liberalismo borghese, per effetto dell'unificazione nazionale italiana.
Io lo consiglio perchè è un interessante e coinvolgente affresco storico sociale di quel periodo.
Molti sono i personaggi per cui anche la dimensione psicologica ha un'importanza essenziale.

DEDICATO ALLE DONNE
Un mattino un uomo torna dopo molte ore di pesca e decide di fare un sonnellino. Anche se non pratica del lago, la moglie decide di uscire in barca. Accende il motore e si spinge ad una piccola distanza: spegne, butta l'ancora e si mette a leggere.
Arriva una guardia forestale in barca, si avvicina e le dice:<< buon giorno signora. Cosa sta facendo?>>.
<<Sto leggendo un libro>> risponde lei ( pensando: << non è forse ovvio?>>).
<< Lei si trova in una zona di pesca vietata>> ribatte la guardia.
<< Mi dispiace, agente, ma non sto pescando. Sto leggendo.>>
<< Si ma ha tutta l'attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. devo portarla con mè e fare rapporto.>>
<< Se lo fa, agente, dovro denunciarla per molestia sessuale>> dice la donna.
<< ma se non l'ho nemmeno toccata!>> protesta la guardia forestale.
<< questo è vero, ma possiede tutta l'attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.>>
<< Le auguro buona giornata, signora>> e la guardia se ne za.
Morale: Mai discutere con una donna che sta leggendo, è probabile che sappia anche pensare.

TRATTO DAL LIBRO: SE NON ORA ADESSO DI DON ANDREA GALLO

Cari amici, dopo tante insistenze ho deciso di inserire la copertina di un libretto di poesie pubblicato agli inizi degli anni 90.  Di tanto in tanto ne ho mandata qualcuna ad Admin per inserirla sul Forum.  Qualche amico ne possiede una copia, a suo tempo il libretto venne pubblicato per pura soddisfazione personale e non a scopo di lucro (d'altronde la materia prima è quella che è; poesie mediocri, datate ed intimiste).
A chi ha insistito affinchè postassi la copertina: grazie, prego, scusi!

Complimenti al "poeta" Tommaso....