Un quaderno
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Carlotta
Il Ruminante
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Admin
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Re: Un quaderno
Tavolozza
Solo il canto delle cicale e' rimasto sulle colline,
nessuno fra le stoppie disturba piu' le serpi.
Offron frescura un gelso allo stanco contadino
e le annose querce al fluttuar di felci.
Una lucertola immobile si mimetizza sull'ulivo,
dal suo solito nido sotto la tettoia la rondine vola.
Civettano al sole i garofani del balcone,
aliti di vento caldo sulla porpora di un damasco.
Da una gabbia sull'uscio langue il canarino,
seduto sul gradino fuma il vecchio smunto, sperduto nella giacca.
Vicino ad una brezza dietro la finestra, un gomitolo di donna
si pettina cantando la ciocca da intrecciare.
Nel cortile due vecchie col vestino buono,
cianciando, si scambian fotografie.
Laggiu' dall'orizzonte vaporoso
il tutto osserva un'amaca di mare.
(utente anonimo)
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Un quaderno
"Tavolozza"...struggente, piena di profumi, ricordi e colori mesti, allegri...grigi, persino funerei. Ma, c'è una strada, la strada che, insieme a chi la percorre, conduce il viandante verso il mare che, a sua volta, li accoglie...ed ecco che un'altra possibilità si apre al senso, al significato da dare, ma prima ancora, da ricercare...
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Un quaderno
Bentornato Rumy...
Il tuo ruminar m'e' dolce in questo mare
Il tuo ruminar m'e' dolce in questo mare
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Un quaderno
Una storia comune
Avo nostro seduto a cavalcioni
sul muro antico del castello dei baroni,
sopreso dalle piogge sulle serre,
a meta' strada fra l'America e le guerre.
Avo nostro che di te sentimmo parlare
accovacciati davanti al focolare,
sempre in dubbio se eroe o brigante,
senza padroni, non potevi che essere emigrante.
Via dalle grotte, dalle calcare,
correndo sui greti delle fiumare,
costretto dagli eventi e dalle stelle,
via dai greggi, dalla rugiada sulla pelle.
Avo nostro senza santi in paradiso,
non conoscevi ne' lacrime ne' riso,
scappato sei nel buio della notte,
senza stringere una mano, sperando nella sorte.
Avo nostro seduto sul piu' lungo treno,
apri la finestra sul profumo del Tirreno,
io so' che ti costo' tanto
il non seguir di quella sirena il canto.
Avo nostro come fiore estirpato,
piantato in altro luogo e mai sbocciato,
nei tuoi occhi sperduti la smania di vedere
il sole tramontare, non buio di miniere.
Avo nostro curvo sulle rotaie in Pennsylvania
mentre canti in dialetto una nenia,
contavi i soldi alla fine del mese
da mandare in bustina al paese.
Avo nostro un secolo e' passato,
quel treno la stazione ha appena lasciato,
tuo nipote e' partito, laurea nella mano,
allora oltre oceano, oggi a Milano.
(utente anonimo)
Questa poesia mi era pervenuta un po' di giorni fa, mi scuso con l'autore se la pubblico solo adesso.
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Un quaderno
Quali emozioni.... che commozione!!
Carlotta- Numero di messaggi : 165
Data d'iscrizione : 10.08.10
Re: Un quaderno
Passeggiata notturna con la luna per le vie del borgo
In sogno ho sentito la tua voce.
Vieni mi hai sussurrato dolcemente.
Ho aperto gli occhi e ti ho chiamato intensamente.
Ti scorgo, tu solitaria e altezzosa splendi lontana.
La tua luce complice e argentata mi invita e
insieme corriamo impazienti su per l’antica scala.
Ancora insieme arriviamo fin quasi alle porte del borgo antico.
Qui siamo più in alto e tu sei più vicina ma ancora non ti tocco.
Le vetuste dimore del borgo si affacciano sul dirupo, sulla mia testa,
altre mi scrutano curiose a manca .
A destro qualcuno mi chiama, mi giro, mi affaccio, mi sporgo e,
vedo le graziose case, addossate, screpolate, stanche e immobili fin dalla notte dei tempi,
mentre tu, in questa notte senza stelle le illumini d’argento.
Loro, guardiane attente della vallata profonda e misteriosa, dove, ospite gentile è la striscia argentea, tortuosa e spumosa del ruscello, placido e lento che scorre fra i sassi levigati e senza tempo.
Sento vicino e forte un rintocco, ne sento un altro e un altro ancora,
è forse giunta l’ora ma tu sei sempre lontana e mi chiedo perché.
Cerco la tua mano, c’è il buio e il silenzio sotto il campanile ma tu sei
lontana e spenta.
Mi affaccio dalla balaustra della pietrosa torre merlata, la vista è incantata, il mare sonnecchia, il ponte non più solo, è mesto, il cielo mi schiaccia, mi pigia, mi avvolge amichevole e finalmente ti tocco.
Mi porgi e ti afferro la mano, finalmente saltellando andiamo e,
insieme del borgo amato e bello, le vie e le “vinelle” antiche scopriamo.
In sogno ho sentito la tua voce.
Vieni mi hai sussurrato dolcemente.
Ho aperto gli occhi e ti ho chiamato intensamente.
Ti scorgo, tu solitaria e altezzosa splendi lontana.
La tua luce complice e argentata mi invita e
insieme corriamo impazienti su per l’antica scala.
Ancora insieme arriviamo fin quasi alle porte del borgo antico.
Qui siamo più in alto e tu sei più vicina ma ancora non ti tocco.
Le vetuste dimore del borgo si affacciano sul dirupo, sulla mia testa,
altre mi scrutano curiose a manca .
A destro qualcuno mi chiama, mi giro, mi affaccio, mi sporgo e,
vedo le graziose case, addossate, screpolate, stanche e immobili fin dalla notte dei tempi,
mentre tu, in questa notte senza stelle le illumini d’argento.
Loro, guardiane attente della vallata profonda e misteriosa, dove, ospite gentile è la striscia argentea, tortuosa e spumosa del ruscello, placido e lento che scorre fra i sassi levigati e senza tempo.
Sento vicino e forte un rintocco, ne sento un altro e un altro ancora,
è forse giunta l’ora ma tu sei sempre lontana e mi chiedo perché.
Cerco la tua mano, c’è il buio e il silenzio sotto il campanile ma tu sei
lontana e spenta.
Mi affaccio dalla balaustra della pietrosa torre merlata, la vista è incantata, il mare sonnecchia, il ponte non più solo, è mesto, il cielo mi schiaccia, mi pigia, mi avvolge amichevole e finalmente ti tocco.
Mi porgi e ti afferro la mano, finalmente saltellando andiamo e,
insieme del borgo amato e bello, le vie e le “vinelle” antiche scopriamo.
Ultima modifica di Carlotta il Dom 19 Giu - 17:12 - modificato 1 volta.
Carlotta- Numero di messaggi : 165
Data d'iscrizione : 10.08.10
Re: Un quaderno
Bravi,
Grandi Autori/Autrici...
Grandi Autori/Autrici...
nino- Numero di messaggi : 986
Data d'iscrizione : 11.06.09
Età : 73
Località : Crotone
Re: Un quaderno
Admin ha scritto:
Avo nostro che di te sentimmo parlare
accovacciati davanti al focolare,
sempre in dubbio se eroe o brigante,
senza padroni, non potevi che essere emigrante.
complimenti all'autore,
In queste quattro righe è racchiusa parecchia storia locale
Ludovico- Numero di messaggi : 639
Data d'iscrizione : 25.10.09
Re: Un quaderno
Ero indeciso dove mettere queste righe, spero di non sbagliare inserendole quí.
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Un quaderno
Coinvolgente tutta, superba in "Sia magnanimo con te il vento che mi estirpò..."
SelliaLaSuperba- Numero di messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.12.10
Re: Un quaderno
Foto - Francesco Mauro
Stralcio di "Mar Ionio"
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Un quaderno
A questa bellissima foto dell'amico Franco Foglia, ho pensato bene d'unirci alcuni versi scritti tanto tempo fá
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Un quaderno
che bello guardare questa immaggine (immortalata dal caro Amico Franco ) e leggere i tuoi versi , so che non sei attratto dai complimenti
ma te li faccio lo stesso sei un grande Tommà !
ma te li faccio lo stesso sei un grande Tommà !
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Un quaderno
Tommaso tu non mi conosci, o meglio non come SLS, persino 007 ne è allo scuro. Come altri, sostengo il gioco della "maschera", il giocare in questa piazza, in questi vinelli e vichi che è il Forum-Sellia "Un Posto nel Cuore". 007 con la sua foto è vicino, immediato, colpisce diritto al cuore. Tu, invece, sei lontano, sei in America, ma, con la tua poesia lentamente pervadi, la distanza d'incanto riduci e in un lampo ci si ritrova in una stanza. Figli di uno stesso dove, è lì che con la memoria viaggiam e ci si meraviglia del perchè così reagiam
che certo va al di là...del fatto che io sia qui, 007 quasi qui e tu lì.
"…a questo nostro trasalire
a quel qualcosa tra di noi
un legame spirituale..."
a quel qualcosa tra di noi
un legame spirituale..."
che certo va al di là...del fatto che io sia qui, 007 quasi qui e tu lì.
Ultima modifica di SelliaLaSuperba il Lun 15 Dic - 23:45 - modificato 4 volte.
SelliaLaSuperba- Numero di messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.12.10
Re: Un quaderno
Solo ed esclusivamente per coloro che hanno Sellia nel cuore.....grazie al poeta Tommaso e all'amico franco foglia, ognuno a suo modo.........
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
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