Leggo che...

uragano ha scritto:

Non ci vuole niente per diventare famosi in tutt'Italia......
mi sembra un punteruolo rosso marino

Certu ca Francu ccu ssa machina fotogrfica u llassa stara mpacia mancu i ...pisci......

Se ho l'occasione di andare a Sellia Marittima quest'estate, certamente non mi bagnero' le dita dei piedi, tra queste strane creature e quella schiumetta, preferisco starmene dove sono, almeno a Terracina si sta' nella pace degli angeli !

Dai su non esagerare, fino ad agosto non ci saranno piu' queste ...creature.....il mare si colorera' di un colore diverso.....in omaggio ai...villeggianti....

E' proprio quello che mi preoccupa: il colore "diverso"

Ogne tantu cce vo!!!!!!

T'abbronzi prima!

http://www.lecodelcrocchio.it/crocchio/2013/07/03/iniziativa-a-sellia-superiore-contro-la-marginalizzazione-e-lesclusione/
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Il convegno si e' svolto ieri a Sellia, sarebbe interessante sapere, in modo concreto e non con i paroloni altisonanti ma vuoti di significato dell'articolo, quali saranno i benefici reali che questo convegno apportera' al territorio.  Di linguaggi metallici e di simposi fini a se' stessi, ne sono pieni gli archivi dei quotidiani ed ora dei blog e dei giornali online.
Sono diversi decenni che si parla di "strategie per lo sviluppo delle aree interne della Calabria", sarebbe opportuno sapere quali sono le diversita' delle strategie attuali paragonate a quelle dell'anno scorso o di decenni orsono; spero che non siano le stesse strategie che hanno ridotto in pessime condizioni le zone dei villaggi silani, per fare un esempio locale.

Oggi ho letto piu' del solito

Ricevo e pubblico...Grazie all'utente che mi ha mandato l'articolo; a questo proposito, invito chiunque voglia collaborare con articoli simili a inserirli oppure mandarli direttamente sulla mia e-mail:
melismatt@gmail.com

Calabria in Valle d'Aosta


Rifornivano gli spacciatori di marijuana di ottima qualità, che arrivava in Valle d'Aosta nascosta in mezzo alla 'nduja, alle soppressate e ai barattoli di peperoncino di ignari corrieri che trasportano i prodotti tipici inviati da parenti della provincia di Reggio Calabria. Michele Fonte, 50 anni, la figlia, Veronica Fonte (26) e il marito Gianluca Cammareri (24) - tutti aostani; sono stati arrestati dai carabinieri mentre suddividevano e pesavano 1,5 kg di marijuana in un garage. Il gip del tribunale di Aosta ha convalidato l'arresto e ha disposto la misura cautelare in carcere. Denunciata inoltre una loro stretta parente,proprietaria del garage. Le indagini, ancora in corso, sono iniziate tre mesi fa. L'operazione è stata ribattezzata 'Sapori di Calabria': il camioncino di prodotti tipici che arriva ogni due settimane circa in Piemonte e in Valle d'Aosta '' all'insaputa del corriere trasportava regolarmente un chilo e mezzo di marijuana, che l'organizzazione pagava 4 euro al grammo per poi rivenderla mediamente al doppio '', spiega il maggiore Samuele Sighinolfi, al comando del reparto operativo dei carabinieri di Aosta. L'ultimo carico è del 16 novembre, l'arresto risale al giorno successivo. Una ventina le segnalazioni per il consumo di droga nell'ambito dell'indagine, avviata per contrastare il consumo di stupefacenti tra i più giovani. (ANSA)

La fantasia non manca di sicuro......   

Cosa abbiamo da spartire, noi calabresi onesti, con questi diavoli? Niente di niente...Eppure provo tanta rabbia quando questi barbari, nonostante il bello della nostra Regione, salgono agli "onori" della cronaca nera, perche' nonostante la stragrande maggioranza della popolazione onesta e leale, sono loro, i diavoli, che inculcano nelle menti ottuse delle masse, la falsa immagine del calabrese truce assassino di grandi e piccoli esseri umani.
Non venitemi a dire che c'e' redenzione per coloro che bruciano i bambini, che danno in pasto ai maiali dei loro simili...E non voglio continuare a sgranare il rosario degli orrori. Lo Stato deve prendere seri provvedimenti, non se ne puo' piu' di questo orrendo buonismo, bisogna sconfiggere il male, il cancro che ci pervade e non lo si puo' certamente sconfiggere dando a questi assassini pochi anni di carcere. "Nessuno tocchi Caino ?" Ma noi non siamo il Vaticano, non viviamo in Paradiso e porgere l'altra guancia ridurra' tutti senza testa, perche' costoro le teste le tagliano eccome!

Fatte le dovute premesse verso coloro che svolgono il loro dovere nelle forze di polizia, qui abbiamo un quadro inquietante, anzi definito DEVASTANTE dal GIP.
Capo e vice della squadra mobile collusi con la ndrangheta, uniti ad un altro poliziotto. Che impatto fanno queste notizie sul cittadino onesto che vorrebbe ribellarsi all'oppressione mafiosa, anche facendo una semplice denuncia? Siamo in uno stato pietoso amici miei.

Si dice che a tutto c'e' un rimedio ma evidentemente non per questa signora a cui e' bastato un marito infedele per uccidere il suo bambino e cercare di suicidarsi senza riuscirvi .  Sono rimasto alquanto esterefatto dalla ferocia e dal modo premeditato e freddo in cui si e' consumata la tragedia; verrebbe da dire pero' che la disperazione non dovrebbe abbattersi sui bambini innocenti; se una persona perde la ragione per questioni d'infedelta', il caso dovrebbe rimanere circoscritto agli adulti; come dire, se volete ammazzarvi fra voi, fatelo, ma lasciate che i bambini vivano la loro vita, bella o meno bella essa sia.

Si rimane increduli di fronte a notizie del genere. Lucida pazzia. una persona capace di intendere e volere non può arriva ad uccidere il figlioletto.

Secondo me questa donna era impazzita, come colui che decide di buttarsi da un ponte.....lucida pazzia...?

Inoltrarsi nei meandri della mente umana non e' poca cosa...Mi viene difficile, direi impossibile, pensare che una donna pacata, tranquilla, normale oggi; ti si rivolta improvvisamente il giorno dopo per ragioni d'infedelta' coniugale e trucida barbaramente il figlioletto con coltelli e forbici e fa' lo stesso contro se medesima. Pazzia, se no che altro?

Si sono d'accordo , come si fa in modo lucido arrivare a tanta barbarie........non si puo', povera creatura......

Come sono religiosi i delinquenti!

MMah........    

Infatti, se ci pensi, quando intervistano qualcuno, qualche vicino o concittadino, dopo qualche arresto di un mafioso, dicono sempre: "Era una gran signore, gentile, di famiglia, e rispettoso del prossimo ed andava sempre in chiesa...   

Giustamente....

Non ho mai udito un intervistato che dice: "China? Chillu figghju e ... bona fimmina? Ficiaru bbonu ca l'arrestaru, l'avianu e fara tanti anni arretu"   

Ehehehehehhe mmo magni...