Leggo che...

amici tutti andate a votare io voto siiiiiiiiiiiiiiiii ( 4 siiiiiiii mi raccomando

leto ha scritto: io voto 4 SI...

leto ! quanto tempo ...beh , con te scutatrice volerei al seggio

Tonino ha scritto:

leto ha scritto: io voto 4 SI...

leto ! quanto tempo ...beh , con te scutatrice volerei al seggio

tonino se vuoi venire a votare vieni a trovarmi al seggio n"2 non ti pentirai

Che fortuna questo Tonino....

Io con questa invece me ne andrei al mare.....

uragano ha scritto:Io con questa invece me ne andrei al mare.....

ti divertiresti uragano caro

Anche tu... sono attrezzato per tutte le evenienze...

mi sa...che mi devo attrezzare pure io

Comu si divertanu i genti......china ara sila china aru mara....io sempre preso con le mie ...indagini....

leto ha scritto:

Tonino ha scritto:

leto ha scritto: io voto 4 SI...

leto ! quanto tempo ...beh , con te scutatrice volerei al seggio

tonino se vuoi venire a votare vieni a trovarmi al seggio n"2 non ti pentirai

Mannajia, eiu votavi aru seggiu n. 1, e dira ca avia penzatu ma mi campiu puru aru dui, giustu ma viu si ncuntru a Toninu

una forte vittoria del ( si ) gli italiani hanno capito cosa bisogna fare

cuvalo54 ha scritto:

leto ha scritto:

Tonino ha scritto:

leto ha scritto: io voto 4 SI...

leto ! quanto tempo ...beh , con te scutatrice volerei al seggio

tonino se vuoi venire a votare vieni a trovarmi al seggio n"2 non ti pentirai

Mannajia, eiu votavi aru seggiu n. 1, e dira ca avia penzatu ma mi campiu puru aru dui, giustu ma viu si ncuntru a Toninu

macari accuppangnatu ccu nu pistuna e nettare

Caro Tonino il deposito del nettare era a due passi dal seggio, si ti pizzicava du minuti e il nettare era li pronto ppe na sculata e na vivuta ara saluta e tutti i Ntoni

Per ingrandire cliccare sull'articolo

L'articolo parla di interventi che possono cambiare la faccia al paese; ben vengano, noi tutti speriamo si possino realizzare completamente. E' pero' una mia convinzione gia' ampiamente affermata che Sellia debba fare il salto di qualita' non solo basandosi su questi interventi ma deve farlo aprendo se' stessa al mondo. Ho saputo che alcune case sono state acquisite dal comune dai privati, una volta ristrutturate si dovrebbe cominciare ad offrirle a turisti esteri che farebbero un ottimo passaparola coi loro connazionali, una volta scoperto che a Sellia da aprile a ottobre si vive una lunga estate immersi in una dimensione a loro sconosciuta, ripeto che l'idea del paese-albergo non e' nuova e diverse localita' ne stanno usufruendo, dopo aver fatto una decente campagna pubblicitaria su Internet. Servono pero' i servizi, senza quelli non viene nessuno.
C'e' gente di una certa fascia d'eta' dai paesi nord-europei che stanno comprando in Calabria a prezzi anche esorbitanti, perche' non dovrebbero venire ad abitare a Sellia per poche migliaia di euro? Basta offrirgli i servizi base e la possibilita' di spostarsi per gite spazianti dal mare alla montagna, a posti di interesse archeologico e naturalistico. La base pero' rimane Sellia, con la possibilita' di indotto commerciale non indifferente.

Buona sera amici del Forum di Sellia, Due milioni di euro sembrano tanti, ma in effetti, per capovolgere la situazione del nostro paese
c'è ne vogliono molto ma molto di più, però è inutile negarlo è sicuramente un buon inizio. Quello che mi auguro che gli interventi che andranno ad essere appaltati (speriamo presto) vengano seguiti con attenzione e serietà, affinchè quello che è stato progettato venga effettivamente realizzato a regola d'arte. Di questo non ho dubbi, però spesso e volientieri anche in altre realtà , abbiamo assistito ad autentiche incompiute. Mi auguro ancora che Sellia possa fare la differenza , non solo per la differenziata, ma anche per queste cose.

buonasera .....fa sempre piacere leggere queste notizie

Da catanzaro informa....
''A Catanzaru vai? E mu porti a San Bitalianeddu chi frisca do culu?'. Un antico modo di dire di chiara derivazione potrà presto tornare d'attualità grazie all'idea creativa dell'associazione Linea Jonica che ha voluto riportare alla luce un simbolo della città di Catanzaro: il fischietto di San Vitaliano. Ovvero una riproduzione in creta dell'effigie del Santo patrono con annesso, sul retro, un fischietto, che solitamente veniva donato ai bambini il 16 luglio ed era considerato come un vero e proprio portafortuna. Costruiti prevalentemente nelle botteghe dei vasai e dei pasturari, questi fischietti rappresentavano dei giocattoli di basso costo che, una volta benedetti, erano considerati alla stregua di amuleti ''scacciapensieri'. Oggi San Vitaliano è tornato a fischiare grazie all'intuito del giovane Alessio Bressi che, raccogliendo l'eredità di un lungo lavoro di ricerca del padre Silvestro - il quale, diversi anni fa, fece ricostruire ''U frischettu 'e San Bitalianu' in poche copie da un artigiano di Squillace - e dopo aver scoperto l'esistenza di un esemplare nel Duomo di Catanzaro, ha deciso di andare incontro alla curiosità della gente offrendo ai catanzaresi la possibilità di riappropriarsi di un simbolo, agli artigiani di riprodurlo e ai turisti di portare con loro un souvenir tutto catanzarese.
I dettagli di questa operazione sono stati illustrati presso Palazzo di Vetro in un incontro-dibattito, moderato da Eugenio Nisticò, promosso in collaborazione con il Co.Se.R. Calabria, l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro e l'assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro. A portare i suoi saluti è stato Nicola Armignacca, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Catanzaro, il quale ha ribadito nella sua prima uscita pubblica l'intento di riportare all'attenzione le antiche tradizioni promuovendone un sapiente rilancio attraverso la collaborazione della società civile. Anche il presidente della Provincia Wanda Ferro ha ribadito l'importanza del recupero della memoria e delle tradizioni popolari che parta dall'iniziativa dei giovani, auspicando che il ''fischio' di San Vitaliano possa scuotere le coscienze dei catanzaresi verso le nuove sfide del Terzo millennio. Di seguito Vincenzo La Vena, Etnomusicologo dell'Università della Calabria, ha proposto un breve excursus sugli strumenti-giocattoli costruiti per produrre suoni, come nel caso dei fischietti di varie forme e tipologie molto diffuse nella nostra regione, sebbene quello di San Vitaliano rappresenti un caso unico che sembra rimandare a tradizioni vicine alla Sicilia o alla Puglia: ''In questo modello convivono l'ossequio e la malizia - ha detto -, perché anche i santi possono essere presi in giro'. Maria Giovanna Carbone, presidente del Comitato Artigianato Artistico e Tradizionale della Regione Calabria, e Walter Fonte, presidente del Co.Se.R. Calabria, hanno poi sottolineato che, nella difficile impresa di dare un futuro alla memoria, è sicuramente necessario sostenere l'artigianato locale attraverso un'adeguata strategia di mercato al passo coi tempi, perché - citando Augusto Placanica - ''il male dei calabresi è il vivere nell'indifferenza della mediocrità soddisfatta'. La giornata è stata arricchita dalle pagine di cronaca, sospese tra sarcasmo ed ironia alla catanzarese, a cura di Mico Ammendolia e Stella Surace.

uragano ha scritto: ''il male dei calabresi è il vivere nell'indifferenza della mediocrità soddisfatta"

BINGO !!!

Stessa spiaggia
stesso mare
stessa canzuna

che dire ! sono quelle notizie che uno non vorrebbe mai leggere , altro che " calabria mare pulito "