Grafica e tutto quello che ruota attorno alle "Parole Perdute"

Apro questo titolo dove discuteremo degli ultimi dettagli prima di spedirvi il "file" contenenti parole, introduzione e dedica.
La copertina qui sopra e' quella che preferisco, pero' si dovrebbe ingrandire un po' la foto e ridurre la parte bassa. Il titolo piu' appropriato e': Le parole perdute del dialetto selliese, in basso, proprio come l'ha fatto Cucu',: A cura di Un posto nel cuore. e sotto ancora sellia.forumotion.net
La grafica si puo' sempre migliorare con colori diversi, il colore sembra un tantino smorto, userei il colore a sinistra, sotto lo strappo, inoltre le parole sotto lo strappo a me non piacciono, meglio un colore unico. La foto di Sellia dovrebbe essere quella originale per far risaltarne di piu' il colore sulla copertina, anzi dovreste dirmi chi fu' l'autore del quadro per rendergli giusto merito.
Sul retro, la poesia va bene, in fondo andra' il nome della tipografia ed il prezzo simbolico, se gli altri lo ritengono opportuno.

Quindi :

A) Copertina (ancora sotto scrutinio)

Interno del libro:

B) Titolo: LE PAROLE PERDUTE DEL DIALETTO SELLIESE

C) Dedica a Sellia (due righe)

D) Breve introduzione al vocabolario

E) Poesia di un noto autore vernacolare sull'importanza del dialetto

Luigi Corea di Simeri Crichi e' l'autore del quadro, che gli e' stato commissionato dall'amico Franco foglia , il colore della copertina mi sembra un tantino..."anemico", si deve migliorare , cosi come la nitidezza della foto , personalmente preferirei un colore unico.

Domani vedrò di apportare le modifiche grafiche chieste da Admin alla copertina precedente.
In questa sezione, a questo punto, confluiranno tutte le proposte grafiche o meno per la stesura finale del libro così lasceremo sgombra la sezione delle parole dialettali
Inserisco, pertanto le altre copertine (anteriore e posteriore) da me elaborate e modificate per come richiestomi, così avremo tutti più facilità a scegliere
Io, chiaramente opto per quest'ultima e non per la precedente

Copertina anteriore modificata



Copertina posteriore (da completare con prezzo ed eventuali sponsor (toglierò le scritte laterali, chiaramente)

la copertina mi piace, nei due lati...sul titolo quello di Admin mi pare piu' appropiato, mia opinione...

Penso che non ha molto senso avere in copertina un'altra copertina, poi il titolo ...del tempo che fu...
Si capisce in partenza che, se sono parole perdute, appartengono al tempo che fu'.
Senza nulla togliere alle opinioni che sono venute e verranno, credo che col titolo ci siamo, bisogna lavorare sui colori.

Inoltre, quanti di voi sono d'accordo sui disegnini all'inizio di una pagina con la lettera nuova? Una sorta di lettera stilizzata, Oscar sembra molto brava nel disegno, per quanto riguarda le foto fatte da 007, Cuvalo, Uragano, direi di inserire quelle di oggetti piu' rari.
Per esempio se siamo all'elenco che inizia con la lettera S si inserisce un "struncaturu", sempre se l'abbiamo!
Oppure si concentrano le foto in una sezione unica, dopo l'elenco delle parole, forse sarebbe piu' opportuno.

Cose uno struncaturu = nu rungiglio?

Una lunga sega Con due impugnature

I disegnini di oscar sono belli , per le foto sono daccordo con la prima ipotesi

Admin ha scritto: Una lunga sega Con due impugnature

Adesso ho capito veniva utilizzato per tagliare gli alberi....

Si Oscar...
Comunque tu concentrati sui disegni per ogni lettera, io direi di fare un disegno diverso dalle foto che gia' ci sono.

siiiiiiiiiii mi mettero presto all´opera..

Solo un suggerimento

A= azziolu
B= bifaru

Bifaru...

Devi guardare la lista...
Agnellino

Lo faró...

007 ha scritto:Luigi Corea di Simeri Crichi e' l'autore del quadro, che gli e' stato commissionato dall'amico Franco foglia , il colore della copertina mi sembra un tantino..."anemico", si deve migliorare , cosi come la nitidezza della foto , personalmente preferirei un colore unico.

Ok grazie.
S'intende che questo vocabolario non potra' mai essere un lavoro completo al 100%, ci saranno sempre delle parole delle quali ci ricorderemo, oppure che udremo da qualche persona anziana...Magari le conserveremo per la prossima edizione!

Cumpà, con molta sincerità questa copertina non mi convince in quanto stiamo tentando di ricostruire il dialetto di una volta attraverso le nostre rimebranze e attraverso uno sforzo collettivo per ricordarci termini ormai in disuso.Non si tratta quindi di parole perdute,ma di parole se mai dimenticate perchè non più usate nel parlare quotidiano. Per cui, il termine perduto , mi sembra improprio, d'altra parte , bisogna considerare e tenere presente, che dovendo questo lavoro, essere presentato al pubblico , si deve cercare sbagliare il meno possibile per evitare eventuali critiche. Fermo restando comunque,che in linea di massima, sulle impostazioni generali mi trovi d'accordo.
Per quanto mi riguarda il titolo della prima pagina ( per come già antichizzata da Cucù) la farei in questo modo:


IL DIALETTO SELLIESE
........QUELLO DI UNA VOLTA.......

oppure quello che ha scritto Cuvalu: quello di un tempo che fu.....
per quanto riguarda la copertina, quella di Cuvalo oltre che bellissima e originale mi sembra anche affascinante.

Ciao Uraga',

grazie per l'input, come sempre facciamo qui sul forum, le diverse opinioni fanno si' che si arriva a qualcosa sulla quale possiamo trovarci d'accordo.
Sono d'accordo con te, in modo parziale: Se non si vuole usare il termine PERDUTE, perche' in effetti perdute non sono, altrettanto non si puo' usare un titolo come: il dialetto selliese...quello di una volta.
Innanzitutto, non stiamo scrivendo tutto il dialetto selliese, ma soltanto portando alla superficie quelle parole quasi in disuso, tantomeno si puo' usare "quello di una volta", perche' il dialetto selliese e' uno solo, non c'e' l'antico ed il moderno, semmai esiste una marcata contaminazione dovuta al fatto che, negli anni la gente ha viaggiato, ha importato altre voci dialettali, ha scimmiottato altre parole, ha trascurato il dialetto, favorendo l'italiano.
Quindi, il mio parere e' che se non si vuole usare PERDUTE, magari usiamo "Le parole dimenticate del dialetto selliese".
In quanto alle possibili critiche, io non me ne farei un problema, credo che le critiche ci sono sempre e sempre ci saranno; anche Umberto Eco riceve critiche, quindi noi andiamo avanti con la consapevolezza che stiamo per fare un qualcosa di utile, di bello ed anche di un certo spessore.
Grazzi cumpa'.

Salve Uragano Admni, che ne pensate.........


Il Dialetto selliese dei nostri nonni





erano loro che lo parlavano

Ciao Volo, grazie per l'input ma credo che il titolo dovrebbe concentrarsi su quella parte del dialetto di cui ci stiamo occupando: le parole meno usate, dimenticate, rare, ecc.

Ho iniziato a mandare i documenti per il vocabolario.
Nel libro si fara' menzione su alcune fonti dalle quali ho attinto quale parola, o per specificare in modo piu' chiaro una definizione. Credo che sia giusto citare una particolare fonte, anche se da essa abbiamo attinto solo poche gocce.

due possibili copertine posteriori


ed un'ulteriore copertina anteriore.


Ripeto, i colori non sono fedeli al file originale

un po troppo moderno

Si Oscar, ci serve qualcosa di piu' rustico...

Ci sono in rete tanti sfondi... Ma devo devo dire alcuni veramente belli... Ci vuole solo un po di tempo...