AAA cercasi

Agitatori Culturali Irrequieti (ACI) cercasi a Sellia. Gian dei Brughi e Gian dei Brughi...ni ci siete? Cercasi la curiosità, il piacere della conoscenza e la voglia di creare e comunicare. In un momento in cui impera un condizionamento mediatico che ha portato all’ isolamento degli individui ormai “ipnotizzati dal tubo catodico”, social-network e televisione, dispensatori dei nostri fabbisogni (commerciali e sentimentali), hanno limitato, se non addirittura eliminato, la nostra libertà di scelta, rendendoci, certo, tutto più facile senza più la necessità di dover pensare, riflettere, e confrontarsi.
Il "Gian dei Brughismo", a Sellia detto "Giannirughismu", ovvero, da ruga e Gianni, intende riportare le persone ad incontrarsi, discutere, partecipare, condividere, esporsi ed esporre il proprio pensiero, facendole fruire di quella bellezza che, come diceva il principe Miškin di Dostoevskij, salverà il mondo. Una filosofia questa che ha il suo focus nella magia del fare e del condividere, nello smontare le certezze (soprattutto le proprie) per ricomporre una vita poetica.

Cumpari Adm: sarò lapidario nella risposta. 40% ottimista, 30% provocatorio e, aggiungo, un altro 30% nichilista. In verità, la speranza sarebbe vedere, chissà quando e chissà come, il max possibile della percentuale provocatoria trasformarsi in quella ottimista...un giorno. Dopo tutto nuove leve, seppur poche, stanno nascendo e nasceranno a Sellia, e, come ho sempre ribadito più volte, l'importante è che il "miracolo" avvenga, a prescindere dalla nostra presenza o, molto più probabilmente, nostra assenza.

l 6 giugno 1984 Italo Calvino viene invitato dall'Università di Harvard a tenere un ciclo di lezioni, che tuttavia non si svolgerà a causa della morte dello scrittore avvenuta nel settembre del 1985. Il tema da lui scelto è quello del nuovo millennio e di come affrontarlo. Decide così di proporre sei parole chiave ("leggerezza", "rapidità", "esattezza", "visibilità", "molteplicità" e "coerenza"), ognuna legata ad un valore letterario fondamentale da portare con sé nel nuovo secolo. L'ordine dei sei termini scelto da Calvino rispecchia l'importanza gerarchica che l'autore attribuisce ad ognuno di essi. Si comincia così con l'analisi della leggerezza, elemento imprescindibile - secondo lo scrittore - per un testo letterario, con la narrazione del mito di Medusa: essa rappresenta la realtà pietrificante, da cui Perseo si difende guardandola attraverso lo specchio dello scudo. Secondo Calvino, questo deve essere il compito della letteratura: non uno sguardo diretto, bensì indiretto, sulla realtà. L’ultima lezione, che lo scrittore non riuscirà a terminare, rovescia di colpo le precedenti cinque. Pur vivendo in un mondo diventato leggero, rapido, in cui la visibilità è dominante, la coerenza rimane l’elemento principale con cui affrontare il rapporto con la realtà. (fonte- www.sapere.it)

Calvino si riferiva alla letteratura. Ma che cos'è la letteratura se non il vissuto, il vissuto quotidiano, il nostro vissuto quotidiano? Quante di queste sei parole chiave, ognuno di noi, possiamo vantare di aver addomesticato nel verso giusto, ovvero in maniera positiva e non negativa? La leggerezza con cui si sono affrontati a Sellia i problemi "pesanti" e la pesantezza usata per quelli "leggeri" è sotto gli occhi di tutti. Certamente la rapidità - vedasi, per es., nel giudizio - la si è fatta nostra, pre-giudicando a go-go a destra e a manca alla velocità della luce. L'esattezza è concetto complesso; il massimo della sua implementazione a Sellia la posso collocare nella funzione e nel personaggio del cosiddetto "esattore". Di visibilità ne abbiamo a iosa. Purtroppo, questa notevole quantità non si sposa con la genuinità d'intenti di chi, spasmodicamente, a Sellia  l'ha cercata e la cerca. Veniamo alla molteplicità. Calvino scrive : "Egli [Gadda] vede il mondo come un “sistema di sistemi”, in cui ogni sistema singolo condiziona gli altri e ne è condizionato...". A Sellia ci siamo si domandati cosa sia un sistema? Ci siamo interrogati cosa sia un sistema di sistemi? La nostra comunità ne è immune o vi è dentro fino al collo? C-o-e-r-e-n-z-a. Ho voluto, di questa parola, farne la scansione...affinché tale forma di lettura compassata si ficchi con più forza nella mente razionale del lettore selliese e lo sproni a verificarne il significato profondo e, di conseguenza, lo porti a uno schietto e rivelatore dialogo con se stesso.