EDITORIALE ad hoc

[i]Quello che si vuol far rilevare è che il forum, questo forum ha e sa di avere una coscienza critica che guarda avanti facendo tesoro del suo passato recente.[/i]

- Occam -

Incapace di reggere il livello di eccelsa dialettica del compare Occam mi voglio soffermare su questa frase in particolare. Non mi va di perpetuare anche in periodi natalizi la stantia tiritera degli utenti che non sentendosi piu' in armonia con questo forum hanno deciso di intraprendere nuove identita', oppure nuove strade. Come amministratore del forum non ho nulla di cui rimproverarmi ma nemmeno di rimproverare gli altri. Sono convinto che il valore di questo forum si manterra' sempre su livelli piu' che accettabili con o senza utenti che hanno dimostrato senz'altro validi punti ed umane condivise pecche, perche' noi tutti, da esseri umani, non siamo infallibili.
Quindi a cosa giova il dilungarsi? La ruota menzionata da Occam non si ferma, essa gira, la vita continua e con essa questo forum, poi chi vivra' vedra'.

OCCAM ha scritto:

Questo forum, fondamentalmente, si prefiggeva uno scopo…previsto: scovare vecchie relazioni assopite e rinforzarle, incontrarne di nuove e scoprirle, avendo come comune denominatore Sellia. Se dovessimo tirare oggi le somme diremmo, senza alcun dubbio, che è stato un successo e che è un bene che si sia iniziato.

Io credo che quanto sopra citato sia la strada da continuare a seguire. Il forum è, e dovrebbe essere, luogo di ricordi, di nuovi incontri e di risate ed è per questo che mi permetto di proporre un consiglio un po a tutti gli iscritti e anche a me .. cerchiamo di mantenere questo clima di allegria continuando a dare colore a queste semplici pagine con umorismo e ironia. Come ci ha insegnato Epicuro la vita va vissuta seguendo il piacere (che per noi in questo caso è l'armonia nel forum) e la sofferenza (che Epicuro individuò nella paura ma che in questo caso coincide con la noia) va superata.. e come Semplicemente essendo noi stessi, e se il nostro comune denominatore è sellia di conseguenza c'è anche un'altra caratteristica comune a tutti noi .. l'allegria e lo spirito che, grazie alla voglia di riavvicinarsi, ci esortano sempre più a dare il meglio di noi ai fini dell'amicizia.
Pensu ca na cosa chjù facila e chissa un c'è!
caru OCCAM ma fattu sudara setta cammisi

Ciao a tutti, come si dice, "chi non muore, si rivede-risente". Anch'io avrei da dire la mia ovviamente ma visto che siamo in atmosfera natalizia e anch'io aspetto Babbo Natale...ho deciso che per questa volta, mi asterrò dal punzecchiare.
Consentitemi però un pensiero, a lavare la faccia siamo tutti bravi è nella nostra natura avere attegiamenti, pensieri e sopratutto caratteri diversi. se qualcuno non l'accetta è giusto che prenda la propia decisione se andarsene o restare come qualcuno ha fatto.
Non è detto che dobbiamo avere tutti la stessa ideologia "china sta sparu, n'caccja e sinne va'".
BUON NATALE!

Tonì, ma mi stupisci sempre e chjù..

Bentornato Zeus, ta ncristatu u malu tempu....

e si infatti mi sa che un po di giorni nevichera

E stiamo parlando di un articolo di sette anni fa, quando qualche certezza in piu', teoricamente c'era. In questi tempi cosi' precari, secondo me, manca pure il coraggio di incamminarsi lungo sentieri meno percorsi. I giovani di sette anni fa sono diventati meno giovani ma non hanno pensato a cercare nuovi itinerari, si sono accontentati di rimanere intonditi dal traffico e dai rumori delle citta', a volte basterebbe incamminarsi, anche perdersi, per boschi e campagne. Cosa sarebbe potuto succeder loro? Durante il percorso, si sarebbe stati a contatto con la natura e magari piu' vicini ai loro piu' intimi sentimenti che li avrebbero magari ispirati a tentare un qualcosa di diverso dalle semplici "vogliuzze" passeggere.

Fatto & Fato a Braccetto
(Al Dr. Mimmo Zicchinella)
di Pepè Lamanna

Fatto sta che Mimmo era così: il più delle volte diretto alcune aspretto!
quel giorno voleva arrivare in bici sul silano tetto
Chiesi: “Ara Sila? Mì, ma si sicuru ?”, rispose: ”Sì, sì ara Sila”
lui era così: era abituato a metter le cose in fila

Mimmo la vita l'aveva sempre presa di petto
nonostante che il suo peso non fosse certo un etto
Era evidente, cercava caparbiamente la sfida
l'aveva lanciata contro se stesso, cioè contro chi di solito ci si fida

A S. Giovanni il mio su e giù non era un dispetto
anzi mi preoccupavo per lui, ne avevo tanto rispetto
Ma, lui tuonò: “Vavattinna, ca mi staiinnervosennu!”
capii: non volevo certo urtarlo intru sennu

Controllavo il suo salire, non certo fluido ma di getto
lo facevo a distanza come se fossimo io in uno e lui in altro ghetto
Una mente super-motivata e un corpo possente
ma, se non si è allenati il ciclismo ti è irriverente

Dall'alto dei tornanti, un suo primo stop avevo predetto
questo almeno avevo nella sua pedalata letto
Il suo mulinare non era quello di un grimpeur
ma non era certo il tipo che aveva dentro la peur

Avvenne sopra Albi, lo vidi fermarsi di netto
pensai: “Rinuncia?”, giù allora andai in discesa come un furetto
Affiancandolo, gli chiesi: “Mì, chidici ninne tornamu?”
e lui:”Tu duvecaz..vai, pè tìa cè Pisica...iamu, iamu”

Temendo la reazione, mi ero avvicinato a lui con cospetto
me ne allontanavo, perplesso e con sospetto
Intuivo che doveva essere un'irta salita questa Pisica
pensai: OK andiamo, la vita è fatta per chi risica

Salivo, pensavo, trasalivo: "Sarà Pisica la mia Caporetto?"
ne ero certo, lui lo sperava, sì, ma con tanto affetto
Non la conoscevo, a ogni tornante mi dicevo:”E' questa?”
tante eran le domande come un detective in un inchiesta

Ero ormai tra i pini, non lo vedevo più: giù di nuovo mi proietto!
non volevo che nello sforzo si sentisse un reietto
Però, per la foga per poco non mi ritrovai intre nu ruvettu
l'ansia, evidentemente, mi era salita aru pettu!

D'un tratto, curva a destra, lo vidi seduto su un parapetto
era con dei suoi compagni di sinistra: un rosso duetto!
Uno, addirittura, con gli elefanti aveva le Alpi valicato
l'altro, era la personificazione dell'autunno “spiccicato”

Non solo cugino egli era un amico da tener ben stretto
“è' il secondo stop...mi ascolterà...è presto detto”
E poi dai suoi compagni e ideali, pensai, era così preso
non poteva essere altrimenti, si sarà arreso!

Invece no, si rimise in sella, riprese se pur con difetto
ciò non passò inosservato: lo giuro mi lasciò un effetto
Ormai potevo stargli affianco, si era prossimi a Racisi
si vedeva, cominciavano ad affiorargli i primi sorrisi

Giunti al villaggio, raggiante divenne il suo detto
non poca cosa aveva fatto, uno che diceva: “mi diletto”
Non volle sostare più di tanto, l'altra metà, mi disse, gli aveva messo fretta
anche se, non si dimentichi: Mimmo era una buona forchetta

“No, no...in discesa vaiu avanti eiu”, il suo precetto
la sua ruota posteriore era scentrata: mi presi uno spaghetto
Girando il capo gridò:”Pepparè, cèstaiu 'nzerenannu!”
dell'outfit da ciclista griffato se ne faceva un baffo, aveva su nu pannu!

Ecco si è ad Albi: “Per il freddo-disse-quasi balbetto”
si era senza soldi, ci sarà pur un amico: ci scommetto!
Fra i cento là un generoso porto franco s'incontrò
ci sorrise, in un bar ci offrì un punch al cointreau!

Quell'incontrò si rivelò un energico pacchetto
via diretti verso casa si uscì rintemprati da quel baretto
Si parlò del più e del meno da lì a Vincolisi
perché, di lì a poco, ci sarebbe stata la nostra lisi

A Santu Petru gli dissi: “Mì, sorry non ti aspetto!”
e lui: “Vai pure, oggi con te ho raggiunto l'ottetto!”
Salendo verso Sellia pensavo alla sua immensa forza di volontà
ma, i conti mi tornavano, se paragonata alla sua bontà

Quel dì ebbi la conferma. La regola? Aver nessun preconcetto
avessimo avuto dei soldi non sarebbe stato così perfetto
voleva provare a se stesso il valore della sua tempra
persona amata da molti che si farà ricordare sempra

Non esagero: Mimmo per la famiglia tutta era un elmetto
per molti, sono sicuro, rappresentava almeno un faretto
Mimmo amava la vita non si era affatto stufato
se ne è andato anzitempo: ha incontrato il Fato.

Niente da aggiungere...
Ciao Pepe'...

...Se e' caro al cielo chi giovan va' via
e' caro ai terreni chi ne scrive una simil elegia...