Degrado e disinteresse
+34
Muttley
zaffiro
Il Ruminante
volo dell'angelo
Borgo
catinazzu
u bannista
Oscar
il gabiano
Tonino
Attilio Citrino
rosa@blu
taccola
totobruno
a timpa
romantico
franco
Ludovico
Giovannangelo
SelliaLaSuperba
Carlotta
jhonatan
roddy
aldo59
cuvalo54
OCCAM
uragano
Commy
U CAVUNA
palummella
007
il contestatore costrutti
barone
Admin
38 partecipanti
Pagina 7 di 9
Pagina 7 di 9 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Re: Degrado e disinteresse
E' vero jhonatan, ed a proposito di spruzzi l'essenziale è spruzzare magari una volta a favore ed una volta contro a seconda non di come la si pensa ma solo di convenienza personale anche se a volte la convenienza è miserajhonatan ha scritto: Si vede che non abitate a Sellia, qui è rimasto tutto come prima. tranne il fumo che si vende sui media ed un filo in più. A proposito del muro crollato ricordo limpidamente come qualcuno "spruzzava" gridate allarmistiche da tutti pori , adesso mi sa che ha perso l'ugola per un misero piatto di lenticchie.
Borgo- Numero di messaggi : 494
Data d'iscrizione : 27.01.12
Re: Degrado e disinteresse
E poi non lamentiamoci........
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Degrado e disinteresse
Cuvalo in quale fiume hanno fatto questo scempio, propio sul letto del fiume dovevano scaricare tutto questo materiale!
volo dell'angelo- Numero di messaggi : 660
Data d'iscrizione : 07.05.12
Re: Degrado e disinteresse
Ha vistu l'artigiani? Prima si sculanu i daminciani e poi i jettanu si jhumari jhumari...
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
Cumpari meju, l'artigiani su ccussì bravi cchi nnu rumpanu mancu i damigiani e po i loru su tutti mbudati e no de plastica
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Degrado e disinteresse
Anche questo e' degrado (civico); mi e' rimasto impresso il "democraticamente" dell'ultimo intervistato...
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
Come dire, questo abuso dovrebbe, si badi bene... sempre - per l'amor di Dio - non sia mai, democraticamente, cambiare. Ma, dato che troppo è il fatidio, ergo lasciamo strare le cose come stanno...Come dire: a me, la cosa, evidentemente, non mi tocca!
SelliaLaSuperba- Numero di messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.12.10
Re: Degrado e disinteresse
« E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
(Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
(Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)
Il Ruminante- Numero di messaggi : 459
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Degrado e disinteresse
cuvalo54 ha scritto:E poi non lamentiamoci........
CAPISCO CHE E' LUNGO COME ARTICOLO, MA VALE LA PENA A LEGGERLO: A CHI INTERESSA SAPERE OVVIAMENTE!!
Rifiuti tossici. La Calabria piange i propri morti.
Mercoledì 29 gennaio 2014 – San Costanzo – Taurianova
28 Aprile 1999 – A casa. Vuota.
Se n’è andato alle sette del mattino del ventisei. Dopo quindici ore di agonia.
Eravamo tutti in cucina
Mamma gli aveva preparato due cucchiai di minestrina plasmon
ad un certo punto
Papà
seduto nella poltrona di fronte al caminetto
mi chiede di accompagnarlo a letto
Mamma arriva col piattino ed io tento di fargli assaggiare la minestrina
Mezzo cucchiaio
seduto al bordo del letto
e poi mi dice «no»
Ci baciamo sfiorandoci le labbra e poi si stende Lo copro
Resta vigile ancora per poco
Quieto
Piccoli gesti rivelano una lucidità che si affievolisce piano piano
Alle diciassette stacca il contatto
quello più evidente
Mamma fa chiamare il prete
le mie sorelle piangono in cucina
Mi colpisce la lucidità di mia madre
una lucida rassegnazione carica di fede
sento il rantolo dell’agonia di papà
Vedo i capillari degli occhi colorarsi di verde e capisco
Capisco il segnale che mi sta mandando
Ecco l’Eucarestia
ecco l’offerta della propria vita perché gli altri ne capiscano il mistero
Ecco Gesù Cristo!
Ed ecco la mia fede irrompere nel cuore, nell’anima e in quella stanza. Abbiamo vegliato tutta la notte, mia madre ed io. Non ci siamo mossi un solo secondo. Le gemelle abbracciate l’una all’altra le abbiamo confinate nella grande cucina, a fianco al camino sempre acceso. Zia Lina si è stesa sul divano del salotto. Manuel con la febbre a quaranta dorme nella nostra camera.
Con mamma e me, zia Angelina e suo marito.
Felice, mio cognato, la nostra grande guida medica, fa la spola tra la camera da letto e il camino della cucina, dove, di tanto in tanto, cerca di consolare sua moglie Loredana, che a malapena trattiene le urla della disperazione per non far crollare Eleonora, che ha già tanti problemi.
Mi colpiscono al cuore, le mie sorelle: sono tornate bambine.
Alle sei e quarantacinque ho un flash: ma lui non sa come si muore.
E così mi avvicino e comincio a parlargli in un orecchio.
Sono come in trance. Qualcuno parla per me.
Chiedo a mia madre di lasciarlo andare così come faccio io, dopo aver detto a papà: «Stringi la mia mano ed allunga l’altra verso la luce del tunnel, perché dall’altra parte c’è la tua mamma».
Pochi secondi carichi di un amore che non avrei mai immaginato di saper vivere, pochi secondi.
Ho raccolto, respirandolo, il suo ultimo respiro, l’ho sentito entrare in me, e so che sarà infinito perché di processo chimico in processo chimico una parte di quello rimarrà sempre.
L’ho rasato, lavato, vestito, ricomposto sul suo letto. Poi ho chiesto di rimanere solo con lui.
Ho pianto, urlato. (Da Diario di una vecchia checca – di Nino Spirlì – Minerva edizioni)
clicca qui
Così è morto mio Padre. Dopo anni di malattia, mesi di emorragie, notti di dolore, ore di agonia. Distrutto nella dignità di paziente da una sanità calabrese ignorante, disattenta, arrogante e impunita. Qui, nella disperazione, ormai si fa affidamento solo sulla disponibilità di pochi medici amici o parenti. Noi abbiamo avuto mio cognato Felice, la nostra amica Irene. Ci hanno sostenuto. Aiutato nelle ore difficili della malattia di mio Padre. Mosche bianche.
Ciò nondimeno, Mimmo Spirlì, e con Lui tanti “Pianoti”, se n’è andato con un tumore al fegato, inspiegabile per chi non lo ha mai offeso, quell’organo vitale, né con l’alcool, né col fumo eccessivo, né con una condotta sessuale sconsiderata, né con la mancanza di igiene. Ha solo bevuto l’acqua delle nostre montagne e mangiato le verdure delle nostre terre. I polli allevati sull’aia, liberi di ruspare sotto l’occhio attento dei miei zii contadini. La carne vaccina cresciuta nelle stalle, dentro le quali mi accompagnava, mi faceva chiudere gli occhi e inspirare profondamente per farmi godere di quel “profumo di latte e fieno”, come diceva estasiato. I salumi dei nostri maiali neri o pezzati, a cui veniva dato anche il nome, tanto erano “persone di famiglia” a cui riservare rispetto e attenzioni. E che venivano sacrificati, utilizzando anche le setole per farne pennelli.
Di questo sono morti, da decenni, i nostri Cari. Di Calabria, sono morti. Di fiducia nella nostra e loro terra. Di tranquillità che “qui quelle porcherie non ci sono!” Eccome, se c’erano. Sepolte nelle dighe, impastate nel cemento delle case e delle strade; delle scuole e degli ospedali, magari. Nelle gallerie stradali. Nei corsi dei fiumi. Affondate nel mare. Rotolate giù, nelle grotte d’Aspromonte, a fianco ai fiumi sotterranei. Alle falde acquifere.
(clicca qui)
Sono morti, mio Padre e gli Altri, per la stupidità di chi ha avvelenato la terra su cui camminano anche i propri figli. Per la sete di potere. Per l’avidità di denaro. Per la malapolitica. Per i silenzi di chi sapeva e taceva. E tace ancora. Per le divise complici. Le toghe massone. I giornali sordomuti. E la gente rassegnata. Spaventata. Spesso risarcita con la promessa di un posto di lavoro.
E, con loro, moriamo tutti noi. Giorno dopo giorno. Sepolti da sensi di colpa per non aver alzato la voce e non farlo ancora. Per non aver denunciato e preteso che la Verità venisse a galla. Per questo scrivo, perché voglio risorgere, con la mia gente presa per mano, e chiedere di sapere la Vera Verità. Lo chiediamo al Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Cafiero De Raho. (clicca qui)
Lo chiediamo al Governo, ai politici calabresi. A tutte le persone oneste delle istituzioni.
Fateci trovare quelle tonnellate di morte. Aiutateci a smaltirle. Aiutateci a vivere meglio. Anzi, bene.
… fra me e me. Abbracciando l’aria nei luoghi di mio Padre.
Rating: 10.0/10 (2 votes cast)
Rating: +2 (from 2 votes)
Tag: Cafiero De Raho, Calabria rifiuti tossici, Diario di una vecchia checca, Nino Spirlì, Reggio Calabria, Taurianova
Questo articolo è stato scritto mercoledì 29 gennaio 2014 alle 17:40 nella categoria Cronache, Interni.
zaffiro- Numero di messaggi : 132
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Degrado e disinteresse
Racconto pieno di verita' e realta' della nostra regione, eravamo e siamo lontani da industrie ma siamo pieni di rifiuti non nostri....che stanno lasciando il segno sulla nostra salute e come eredita' a quelli piu' giovani e quelli che verranno.
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Degrado e disinteresse
Una foto emblematica
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
A volte é meglio non guardare, altrimenti si uno si fa u sangu acitu...
Oscar- Numero di messaggi : 5247
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: Degrado e disinteresse
...e quannu ni ripigghjamu!?!
OCCAM- Numero di messaggi : 1303
Data d'iscrizione : 09.09.08
Età : 65
Località : Yuma, AR, USA
Re: Degrado e disinteresse
Evidentemente a qualcuno non piace Sellia ed ha cercato di nasconderla
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Degrado e disinteresse
A proposito di degrado (già il nome è tutto un programma, poi il resto!) - Napoli: Ospedale degli incurabili
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Degrado e disinteresse
Credo di non fare torto a nessuno se metto in evidenza un grosso problema calabrese e del sud in generale. Abbiamo bellezze naturali uniche circondate dai rifiuti; secondo voi a cosa e' dovuto tutto cio'? Noncuranza delle amministrazioni locali, cattive abitudini dei cittadini e quindi mancanza di senso civico, o che altro ancora? Apprezzerei un contributo, sopratutto da chi vive al nord, su come risolvere questa diffusa bruttura.
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
" />
" />
" />
" />
saluti ai compaesani e aguri per le prossime feste
" />
" />
" />
saluti ai compaesani e aguri per le prossime feste
catinazzu- Numero di messaggi : 149
Data d'iscrizione : 31.03.13
Re: Degrado e disinteresse
E cchi catinazzu sta succedennu..........
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Degrado e disinteresse
Saranno immagini attuali o vecchie?
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
Catinazzu l'averra dde sapira...
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Degrado e disinteresse
Il frate Catinazzu para de pocu paroli, sembra faccia "catenaccio"...Comunque passato o presente, non e' un bel vedere!
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
E quantu catinazzu e cocacoli vivanu a ra Sellia....
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Degrado e disinteresse
Io vedo di tutto, non solo le bottiglie di Coca...Ho saputo pero' che in Calabria c'e' un grande problema che e' quello dello smaltimento dei rifiuti, Sellia sotto questo punto di vista e' avvantaggiata, nel senso che e' circondata da burroni che potrebbero essere riempiti coi rifiuti.
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Degrado e disinteresse
Ta reguli ca porramu trasformara a timpa e pallara in una mega piazza. E si perchè con il metodo usato dalla nostra Regione che è quello di riempire "timpi e timpuni" dopo qualche anno avremo riempito la nostra timpa.
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Degrado e disinteresse
Anu e fara prima i sbrigghi .....
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Pagina 7 di 9 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Pagina 7 di 9
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|