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Re: Click.....
L’UCCISIONE DEL MAIALE…TRA RITUALI, USI E TRADIZIONI
il maiale. Animale suino del quale non si buttava nulla, molto redditizio per cibo da medio-lunga conservazione come le salsicce, soppressate, prosciutti e capicolli.
Il maiale veniva acquistato in occasione delle fiere ove si vendevano animali quando pesava circa 25/30 e veniva portato nella stalla per essere messo all’ingrasso. Il periodo dell’ingrasso era piuttosto lungo e poteva arrivare anche a due anni. Nel periodo dell’ingrasso l’animale veniva alimentato con crusca, ghianda, patate, castagne, nonché i resti quotidiani del cibo della famiglia. Finito l’ingrasso si preparava tutto l’occorrente per il giorno della macellazione: di solito la macellazione avveniva nel periodo tra Natale, Capodanno o al massimo sotto Carnevale. La macellazione era preceduta da una serie di preparativi come il procurarsi lo scanno (u’ scann’), preparare la legna per riscaldare la caldaia con l’acqua calda da utilizzare per radere il pelo dopo la macellazione e affilare i coltelli da utilizzare per la macellazione e il sezionamento delle carni. Le operazioni di macellazione iniziavano di buon mattino con l’arrivo del macellaio o, comunque, di una persona esperta scelta nell’ambito famigliare per l’uccisione. U scannatur’ (lo scannatore/uccisore) arrivava di buon mattino presso la casa della famiglia ove si doveva macellare munito di coltelli affilati e della cordicella che si passava tra i denti del maiale per imbrigliarne il grugno, al fine di portare l’animale nei pressi dello scanno ove avveniva la macellazione. Con rapidi movimenti il maiale veniva immobilizzato sullo stesso scanno da quattro/cinque persone che lo tenevano per piedi coda e orecchie. A quel punto si affondava il colpo di coltello nella gola per farne uscire più sangue possibile fino a far spirare l’animale. In tempi più remoti il rituale dell’uccisione vedeva il pater familias scannare con i figli che lo aiutavano e, mentre usciva il sangue si usava esclamare “jetta u sang’”, il tutto stando a significare che vi era una suddivisione di compiti con prerogative di doveri di competenza maschile da affrontarsi con coraggio e risolutezza, in ciò ricordando gli antichi sacrifici greci e latini presso i quali Orazio dice, quello del maiale si compiva in onore dei padri Lari.
Una volta ucciso il maiale la padrona di casa raccoglieva in un pentolone il sangue che serviva a preparare una prelibata e gustosa pietanza denominata “u’ sangunazz’”.
Maiale dopo la macellazione
Successivamente il maiale veniva appeso ad una trave per le zampe posteriori e iniziava la fase della pelatura, dopo della quale veniva troncata la testa. Si continuava spaccando il corpo in due pezzi con conseguente estrazione del fegato, dei polmoni e delle interiora contenute nelle cavità toraciche e addominali. Particolari cure erano riservate alla pulitura degli intestini i quali, ancora caldi venivano lavati con acqua, sale e limone, per poi essere disposti in acqua in attesa di riempirli di carne per farne gli insaccati. Il giorno dell’uccisione del maiale contestualmente alle laboriose attività di macellazione si teneva una vera e propria festa del maiale con tanto di invito per parenti e amici, i quali, oltre ad assistere all’uccisione, degustavano insieme al padrone di casa e alla famiglia maccheroni, carne arrostita, fegato arrostito, il tutto accompagnato da vino rigorosamente casereccio. Il giorno seguente si operava la selezione e la preparazione della carne a seconda che si utilizzasse per la salsiccia, la soppressata, i capicolli, i prosciutti, nonché il lardo e la pancetta. Nei giorni successivi si preparavano i “frittuli”, pezzi di grasso, carne e cotenna. Infine tutti gli insaccati con prosciutti e capicolli venivano appesi ad una pertica di legno di solito predisposta in una stanza di casa per l’occasione. Ancora oggi molte famiglie comperano, mettono all’ingrasso e macellano il maiale per farne una fonte di cibo famigliare e per ripetere una festa ormai non tanto più usuale e diffusa come una volta, quando il maiale era una delle pochi fonti di approvvigionamento assieme alle colture agrarie che le famiglie potevano vantare.
il maiale. Animale suino del quale non si buttava nulla, molto redditizio per cibo da medio-lunga conservazione come le salsicce, soppressate, prosciutti e capicolli.
Il maiale veniva acquistato in occasione delle fiere ove si vendevano animali quando pesava circa 25/30 e veniva portato nella stalla per essere messo all’ingrasso. Il periodo dell’ingrasso era piuttosto lungo e poteva arrivare anche a due anni. Nel periodo dell’ingrasso l’animale veniva alimentato con crusca, ghianda, patate, castagne, nonché i resti quotidiani del cibo della famiglia. Finito l’ingrasso si preparava tutto l’occorrente per il giorno della macellazione: di solito la macellazione avveniva nel periodo tra Natale, Capodanno o al massimo sotto Carnevale. La macellazione era preceduta da una serie di preparativi come il procurarsi lo scanno (u’ scann’), preparare la legna per riscaldare la caldaia con l’acqua calda da utilizzare per radere il pelo dopo la macellazione e affilare i coltelli da utilizzare per la macellazione e il sezionamento delle carni. Le operazioni di macellazione iniziavano di buon mattino con l’arrivo del macellaio o, comunque, di una persona esperta scelta nell’ambito famigliare per l’uccisione. U scannatur’ (lo scannatore/uccisore) arrivava di buon mattino presso la casa della famiglia ove si doveva macellare munito di coltelli affilati e della cordicella che si passava tra i denti del maiale per imbrigliarne il grugno, al fine di portare l’animale nei pressi dello scanno ove avveniva la macellazione. Con rapidi movimenti il maiale veniva immobilizzato sullo stesso scanno da quattro/cinque persone che lo tenevano per piedi coda e orecchie. A quel punto si affondava il colpo di coltello nella gola per farne uscire più sangue possibile fino a far spirare l’animale. In tempi più remoti il rituale dell’uccisione vedeva il pater familias scannare con i figli che lo aiutavano e, mentre usciva il sangue si usava esclamare “jetta u sang’”, il tutto stando a significare che vi era una suddivisione di compiti con prerogative di doveri di competenza maschile da affrontarsi con coraggio e risolutezza, in ciò ricordando gli antichi sacrifici greci e latini presso i quali Orazio dice, quello del maiale si compiva in onore dei padri Lari.
Una volta ucciso il maiale la padrona di casa raccoglieva in un pentolone il sangue che serviva a preparare una prelibata e gustosa pietanza denominata “u’ sangunazz’”.
Maiale dopo la macellazione
Successivamente il maiale veniva appeso ad una trave per le zampe posteriori e iniziava la fase della pelatura, dopo della quale veniva troncata la testa. Si continuava spaccando il corpo in due pezzi con conseguente estrazione del fegato, dei polmoni e delle interiora contenute nelle cavità toraciche e addominali. Particolari cure erano riservate alla pulitura degli intestini i quali, ancora caldi venivano lavati con acqua, sale e limone, per poi essere disposti in acqua in attesa di riempirli di carne per farne gli insaccati. Il giorno dell’uccisione del maiale contestualmente alle laboriose attività di macellazione si teneva una vera e propria festa del maiale con tanto di invito per parenti e amici, i quali, oltre ad assistere all’uccisione, degustavano insieme al padrone di casa e alla famiglia maccheroni, carne arrostita, fegato arrostito, il tutto accompagnato da vino rigorosamente casereccio. Il giorno seguente si operava la selezione e la preparazione della carne a seconda che si utilizzasse per la salsiccia, la soppressata, i capicolli, i prosciutti, nonché il lardo e la pancetta. Nei giorni successivi si preparavano i “frittuli”, pezzi di grasso, carne e cotenna. Infine tutti gli insaccati con prosciutti e capicolli venivano appesi ad una pertica di legno di solito predisposta in una stanza di casa per l’occasione. Ancora oggi molte famiglie comperano, mettono all’ingrasso e macellano il maiale per farne una fonte di cibo famigliare e per ripetere una festa ormai non tanto più usuale e diffusa come una volta, quando il maiale era una delle pochi fonti di approvvigionamento assieme alle colture agrarie che le famiglie potevano vantare.
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
a timpa ha scritto:”..
Congratulazioni, sempre un piacere leggere/vedere i tuoi elaborati.
GRAZIE
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
Ho chiesto al mio amico Franco Foglia delle foto del castello o di quel che ancora rimane ........
E' andato apposta a Sellia per farle ed eccole per voi selliotiluntani.....
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Click.....
[Ho chiesto al mio amico Franco Foglia delle foto del castello o di quel che ancora rimane ........
E' andato apposta a Sellia per farle ed eccole per voi selliotiluntani.....[/quote]
Per quanto mi riguarda, ( rispondo delle mie azioni e del mio modo di fare ) ringrazio vivamente Franco Foglia, per il suo prodigarsi nel tenere informati con le sue foto, coloro che siamo lontani - purtroppo - dal paese natio. Grazie Franco, per fortuna che ci sei tu a renderci partecipe su quello che ci fai vedere, visto la rilassatezza ed il menefreghismo superficiale di coloro che ci vivono, incuranti del desiderio che esiste ed è rimasto a noi che siamo lontani.
G R A Z I E I N F I N I T I
E' andato apposta a Sellia per farle ed eccole per voi selliotiluntani.....[/quote]
Per quanto mi riguarda, ( rispondo delle mie azioni e del mio modo di fare ) ringrazio vivamente Franco Foglia, per il suo prodigarsi nel tenere informati con le sue foto, coloro che siamo lontani - purtroppo - dal paese natio. Grazie Franco, per fortuna che ci sei tu a renderci partecipe su quello che ci fai vedere, visto la rilassatezza ed il menefreghismo superficiale di coloro che ci vivono, incuranti del desiderio che esiste ed è rimasto a noi che siamo lontani.
G R A Z I E I N F I N I T I
Franco Talarico- Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 12.11.12
Re: Click.....
Puru eu chi signu da sellia, mi unisco per ringraziare Franco per le foto che ci fa ammirare, e contemporaneamente, tenerci aggiornati dell'evolversi degli eventi in paese.
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
Avevo visto qualcosa su FacciaBukka ma non mi ero reso conto di quanto era franato. Queste foto sono terrificanti nella loro cruda realta' ed anche simbolo dell'ignavia e menefreghismo di chi si e' susseguito nell'amministrare questo bellissimo e sventurato paese. Si potrebbe dire che tutto cio' che la natura ha dato con la sua bellezza, si e' poi ripresa con la sua devastazione, aiutata dalla noncuranza di chi i luoghi li vive.
E leggendo le due cose che qualcuno ha scritto, vedendo le foto su FB, posso tranquillamente dedurre che l'indifferenza continua attualmente.
E leggendo le due cose che qualcuno ha scritto, vedendo le foto su FB, posso tranquillamente dedurre che l'indifferenza continua attualmente.
_________________
" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Click.....
Guardo le foto di Franco Foglia e che dire... "mi illumino d'immenso"
si, di immenso dispiacere per il lento ma inesorabile declino di quanto fu lustro nel tempo passato.
Opera oramai apprezzata solo da caprette che ne scalzano inconsapevolmente le fondamenta e dall'oblio.
Nessuna retorica da parte mia ma presa d'atto che solo questo denigrato forum testardamente ancora si accorge che la storia lascia il posto alla modernità.
Mi chiedo e chiedo ad ognuno di quanti hanno a cuore Sellia cosa resterà e cosa lasceremo a breve ai nostri figli, della nostra storia seppur modesta, delle tradizioni,
degli usi, dei sacrifici fatti per farci e farli crescere, del nostro dialetto.
Da qualche parte alcuni forumisti hanno scritto: "Sellia, a tutto quello che la rende unica; il Posto nel Cuore dei suoi figli sparsi nel mondo"
Cosa resterà a "questi figli sparsi nel mondo"?
si, di immenso dispiacere per il lento ma inesorabile declino di quanto fu lustro nel tempo passato.
Opera oramai apprezzata solo da caprette che ne scalzano inconsapevolmente le fondamenta e dall'oblio.
Nessuna retorica da parte mia ma presa d'atto che solo questo denigrato forum testardamente ancora si accorge che la storia lascia il posto alla modernità.
Mi chiedo e chiedo ad ognuno di quanti hanno a cuore Sellia cosa resterà e cosa lasceremo a breve ai nostri figli, della nostra storia seppur modesta, delle tradizioni,
degli usi, dei sacrifici fatti per farci e farli crescere, del nostro dialetto.
Da qualche parte alcuni forumisti hanno scritto: "Sellia, a tutto quello che la rende unica; il Posto nel Cuore dei suoi figli sparsi nel mondo"
Cosa resterà a "questi figli sparsi nel mondo"?
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Click.....
cuvalo54 ha scritto:Sellia, a tutto quello che la rende unica; il Posto nel Cuore dei suoi figli sparsi nel mondo"[/color]
Cosa resterà a "questi figli sparsi nel mondo"?
Parole che gratificano, e che ti rendono orgoglioso di farne parte.
Grazie Cuvalo, x avercelo evidenziato
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
Si, è vero sono orgoglioso e fiero di essere uno dei figli sparsi nel mondo
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Click.....
cuvalo54 ha scritto:Guardo le foto di Franco Foglia e che dire... "mi illumino d'immenso"
si, di immenso dispiacere per il lento ma inesorabile declino di quanto fu lustro nel tempo passato.
Opera oramai apprezzata solo da caprette che ne scalzano inconsapevolmente le fondamenta e dall'oblio.
Nessuna retorica da parte mia ma presa d'atto che solo questo denigrato forum testardamente ancora si accorge che la storia lascia il posto alla modernità.
Mi chiedo e chiedo ad ognuno di quanti hanno a cuore Sellia cosa resterà e cosa lasceremo a breve ai nostri figli, della nostra storia seppur modesta, delle tradizioni,
degli usi, dei sacrifici fatti per farci e farli crescere, del nostro dialetto.
Da qualche parte alcuni forumisti hanno scritto: "Sellia, a tutto quello che la rende unica; il Posto nel Cuore dei suoi figli sparsi nel mondo"
Cosa resterà a "questi figli sparsi nel mondo"?
Qui negli USA esiste un detto: "E' inutile bastonare un cavallo morto", quindi dichiariamo ufficialmente il decesso e continuiamo a tessere il filo che ci unisce a Sellia.
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Click.....
Tommaso ha scritto:cuvalo54 ha scritto:Guardo le foto di Franco Foglia e che dire... "mi illumino d'immenso"
si, di immenso dispiacere per il lento ma inesorabile declino di quanto fu lustro nel tempo passato.
Opera oramai apprezzata solo da caprette che ne scalzano inconsapevolmente le fondamenta e dall'oblio.
Nessuna retorica da parte mia ma presa d'atto che solo questo denigrato forum testardamente ancora si accorge che la storia lascia il posto alla modernità.
Mi chiedo e chiedo ad ognuno di quanti hanno a cuore Sellia cosa resterà e cosa lasceremo a breve ai nostri figli, della nostra storia seppur modesta, delle tradizioni,
degli usi, dei sacrifici fatti per farci e farli crescere, del nostro dialetto.
Da qualche parte alcuni forumisti hanno scritto: "Sellia, a tutto quello che la rende unica; il Posto nel Cuore dei suoi figli sparsi nel mondo"
Cosa resterà a "questi figli sparsi nel mondo"?
Qui negli USA esiste un detto: "E' inutile bastonare un cavallo morto", quindi dichiariamo ufficialmente il decesso e continuiamo a tessere il filo che ci unisce a Sellia.
Che altro aggiungere.......
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Click.....
Che altro aggiungere.......
Giriamo pagina, ed andiamo avanti.
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
Il castello vorrei vederlo fra cent'anni !
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
Che bellezza! mi sono rilassato per un minuto...E quella tigre talmente mansueta che sembra un micio. Grazie amico Timpa!
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Click.....
Ah dimenticavo...Quando ho scritto sul decesso, volevo far capire a tutti che non stavo parlando del forum. Sempre lunga vita al forum per eccellenza!
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Click.....
foto presa , inserita da Armando Mirante, su Facebook. I più adulti riconosceanno le persone impresse, i giovannissimi, ho i miei dubbi
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
unu da sellia ha scritto:a timpa ha scritto:”..
Congratulazioni, sempre un piacere leggere/vedere i tuoi elaborati.
GRAZIE
Grazie a te e scusami se non ti ho risposto prima solo adesso ho notato la tua risposta
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
Bivio arsanise
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
Frate Timpa, ma chi sta facennu chissu all'Arzanisi e chid'e' su tranganellu chi tera a ri manu? Ih chimma quannu ne cummeni!
Tommaso- Numero di messaggi : 388
Data d'iscrizione : 22.08.12
Re: Click.....
salutiamo cumpari a Timpa
Finarmenta capiscivi china sbampau chilla cerza e l'arzanisi
"chillu tranganellu" comu u chimau Tumasi mi para nu drone, mi sa ca Tumasi fo ma fa concorrenza area a cumpari a Timpa
Finarmenta capiscivi china sbampau chilla cerza e l'arzanisi
"chillu tranganellu" comu u chimau Tumasi mi para nu drone, mi sa ca Tumasi fo ma fa concorrenza area a cumpari a Timpa
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Click.....
cuvalo54 ha scritto:salutiamo cumpari a Timpa
Finarmenta capiscivi china sbampau chilla cerza e l'arzanisi
"chillu tranganellu" comu u chimau Tumasi mi para nu drone, mi sa ca Tumasi fo ma fa concorrenza area a cumpari a Timpa
Compari Cuvalo ragiuna assai assai teni, quello tranganellu è nu radiocomando per droni
e la cerza siccau per la botta.U compari Tumasi ha scaricatu a batteria du radiocomandu
e ficia perdira u contattu "wireless " con u motoaliante
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
Tommaso ha scritto: Frate Timpa, ma chi sta facennu chissu all'Arzanisi e chid'e' su tranganellu chi tera a ri manu? Ih chimma quannu ne cummeni!
Esercizi per imparare a pilotare i Droni,Ciao Frate Tommaso
a timpa- Numero di messaggi : 1712
Data d'iscrizione : 08.02.09
Località : imprecisata
Re: Click.....
Trattasi di una foto inserita da Pietro Sgrambiglia su Faceboock. Sembra di ricordare vagamente il posto!!!!!!!
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
Re: Click.....
Ultime di Sellia, omaggio dell'amico franco foglia....benadizziona ma tena.....per tutti i sellioti luntani.........
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: Click.....
Per quanto mi riguarda, non mi stanchero' mai a dirgli GRAZIE
unu da sellia- Numero di messaggi : 359
Data d'iscrizione : 05.01.17
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