L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
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Attilio Citrino
007
Admin
zagor
lux
9 partecipanti
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Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
E Ciuffettino chi se lo ricorda ?
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Chi era costui...
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Ho verificato................la prima serie risale agli anni 60, la seconda invece ci porta agli anni 70 ma 007 tu non te li puoi ricordare vista la tua giovane età!!007 ha scritto:Verifica bene LUx...lux ha scritto:Boh!? cosi mi hanno detto e cosi ho scritto
lux- Numero di messaggi : 6054
Data d'iscrizione : 12.10.09
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
007 ha scritto:Chi era costui...
Tu forse non lo guardavi Ciuffettino, eri gia' grandicello !
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- Giacomo Leopardi -
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
E' vero forse incominciavo a guardare altro...Admin ha scritto:007 ha scritto:Chi era costui...
Tu forse non lo guardavi Ciuffettino, eri gia' grandicello !
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Da domani in poi si rispolvera questa stanza!
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- Giacomo Leopardi -
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
E navota chi facimu i pulizii vidimu ma ni ce campiamu aru spissu
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Mo' stasira e' troppu tardu, si nne parra domana
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- Giacomo Leopardi -
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Su' ragazzi...Avete perso la memoria? La memoria di una comunita', anche la piu' piccola, quella che puo' sembrare insignificante, e' sempre un indizio sulle caratteristiche che ci differenziano da altri borghi, anche limitrofi.
Non e' che bisogna raccontarle scrivendo nome e cognome, basta che siano vere, delle cose inventate non sappiamo che farcene.
Ritornando ai primi anni delle scuole elementare e medie, scavando nella memoria, si potrebbero ricordare diversi aneddoti; come ad esempio l'alunno che, invece del libro e quaderni, la cartella ce l'aveva piena di castagne, oppure quello strano professore che, invece di chiamare gli alunni col cognome li aprostrofava con nomignoli inventati e via dicendo.
Un ricordo che mi viene in mente adesso e' quando al primo giorno di scuola, alla prima media a Crichi, ci avevano rifilato tutti i banchi piu' vecchi, mentre nelle altre classi li avevano nuovi. Naturalmente ce li tenemmo tutto l'anno, non potevamo fare altrimenti; ma quando arrivo' l'ultimo giorno di scuola, tutti i monelli della classe (non io) presero quei banchi, li sfasciarono tutti e li buttarono fuori dalla finestra, meno male che si era al pianterreno!
Un'altra cosa che ricordo di allora era il fatto che, quando si andava alla prima media a Crichi, ancora non avevano messo il pulman, quindi ci si doveva arrangiare a piedi o con qualche passaggio su uno di quei rari veicoli che transitavano da Sellia a Crichi, o viceversa.
Naturalmente chi camminava sapeva tutte le scorciatoie, da Porticellu aru campusantu e Crichi, poi appena dopo la curva c'era quello che spuntava alla "strada nuova" e Maronacu, per intenderci quella mai finita che doveva arrivare fino alla Madonna della Neve.
Quelli piu' "vacabunni" che volevano fare i furbi, di solito si nascondevano per far passare il gruppo che andava a piedi, poi bighellonando verso le prime case di Crichi si aspettava qualche macchina, ape, vespa, ecc.
Poi veniva il momento piu' bello: quando si passava il gruppo degli appiedati si faceva ciao con la manina, sfoggiando un sorriso da orecchio ad orecchio.
Poi pero' si dovevano affrontare le conseguenze, lo stesso giorno, o il giorno dopo si passava alle vie di fatto con qualche sassata o zuffa.
Non e' che bisogna raccontarle scrivendo nome e cognome, basta che siano vere, delle cose inventate non sappiamo che farcene.
Ritornando ai primi anni delle scuole elementare e medie, scavando nella memoria, si potrebbero ricordare diversi aneddoti; come ad esempio l'alunno che, invece del libro e quaderni, la cartella ce l'aveva piena di castagne, oppure quello strano professore che, invece di chiamare gli alunni col cognome li aprostrofava con nomignoli inventati e via dicendo.
Un ricordo che mi viene in mente adesso e' quando al primo giorno di scuola, alla prima media a Crichi, ci avevano rifilato tutti i banchi piu' vecchi, mentre nelle altre classi li avevano nuovi. Naturalmente ce li tenemmo tutto l'anno, non potevamo fare altrimenti; ma quando arrivo' l'ultimo giorno di scuola, tutti i monelli della classe (non io) presero quei banchi, li sfasciarono tutti e li buttarono fuori dalla finestra, meno male che si era al pianterreno!
Un'altra cosa che ricordo di allora era il fatto che, quando si andava alla prima media a Crichi, ancora non avevano messo il pulman, quindi ci si doveva arrangiare a piedi o con qualche passaggio su uno di quei rari veicoli che transitavano da Sellia a Crichi, o viceversa.
Naturalmente chi camminava sapeva tutte le scorciatoie, da Porticellu aru campusantu e Crichi, poi appena dopo la curva c'era quello che spuntava alla "strada nuova" e Maronacu, per intenderci quella mai finita che doveva arrivare fino alla Madonna della Neve.
Quelli piu' "vacabunni" che volevano fare i furbi, di solito si nascondevano per far passare il gruppo che andava a piedi, poi bighellonando verso le prime case di Crichi si aspettava qualche macchina, ape, vespa, ecc.
Poi veniva il momento piu' bello: quando si passava il gruppo degli appiedati si faceva ciao con la manina, sfoggiando un sorriso da orecchio ad orecchio.
Poi pero' si dovevano affrontare le conseguenze, lo stesso giorno, o il giorno dopo si passava alle vie di fatto con qualche sassata o zuffa.
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Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Io la media l'ho fatta altrove, ai confini calabresi
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: L'ANGOLO DEI RICORDI, PER NON DIMENTICARE
Per quanti di voi che come me avete superato di ….anta
certamente nei vostri ricordi più cari si trova il periodo della Santa Pasqua
la quale si viveva in modo molto diverso da oggi, certamente non con uova,ovetti di cioccolata, l’uovo quello vero era sistemato sopra le “cuzzupe”
tante tantissime”
cuzzupe” ma anche tozzetti alle mandorle
dolcetti all’anice ecc che venivano portate “a ru fornu de Nicola” Si
vedevano tante “lannie “ piene di
prelibatezze pasquali, abilmente sistemate sulle teste delle nostre madri, che
scendevano “a ri Palazzini” una volta
arrivate pazientemente aspettavano il proprio turno per infornarle. La
Settimana Santa era un susseguirsi di appuntamenti religiosi che scandivano in
modo molto partecipato l’avvicinarsi della resurrezione di Gesù. Il Mercoledì
Santo si assisteva ad una vera disputa
tra le bambine tra chi doveva custodire gelosamente le chiavi del S.S.
Sacramento, tanto che spesso si doveva ricorrere a un sorteggio. Le Campane
“ammutavanu”in segno di lutto per la passione di Gesù. La “Toppita” aveva il
compito di prendere momentaneamente il posto delle campane, la si sentiva
suonare tra le viuzze del borgo oltre
che per avvisare l’inizio delle varie funzioni anche alle 8 di mattina come a
mezzogiorno. Vedere la suggestiva statua
dell’Addolorata che la si poteva
ammirare solo durante la Settimana Santa (durante il restante periodo dell’anno
veniva serbata nella sacrestia) aumentando così lo stupore, venendo rapiti suo dolore, mi ricordo che da piccolo in più di
una occasione mentre l’osservavo mi sono scese le lacrime pensando il forte dolore che ha
dovuto provare nel vedere il suo giovane figlio ucciso crudelmente sulla croce.
Ma dopo i giorni di dolore, di buio, di smarrimento,di disperazione arrivava la
luce della....
Resurrezione “Sparava a
Gloria” noi bambini gioiosi veramente come una pasqua, sventolavamo le bandiere
durante la processione con Gesù Risorto e L’immacolata che durante la
“Cunfrunta” aveva perso quel manto nero di lutto per far posto al bellissimo manto
di festa.
Auguri di cuore di una Santa
Pasqua a tutti con l’augurio la speranza che ognuno di noi possa riscoprire
quei valori veri,puri,genuini della vita magari ritornando a vedere le cose con
gli occhi di un bambino, quel bambino che si trova dentro ognuno di noi, quel
bambino che vede tutto senza malizia,senza odio,senza rancore ma solo con amore.
selliaracconta- Numero di messaggi : 130
Data d'iscrizione : 11.11.11
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