DOVE SONO ANDATI A FINIRE I PINI DA CONA DU CASU?

ogni volta che vedo delle foto sullo stato di degrado di abbandono totale del nostro centro storico, mi piange il cuore. Certo la salvaguardia dell'antico borgo deve rimanere una priorità assoluta, ma se non riusciamo a salvaguardare neanche 4 pini come possiamo pensare di salvare Sellia?

Zagor la tua riflessione fa venire la pelle d'oca.
Intervenire adesso ,subito,senza nessuna esitazione sul territorio che versa nell'abbandono,nel degrado e nella rovina.L'indifferenza ci proietta lontano dagli obbiettivi di rinascita ,rivincita,..... .

zagor--hai indovinato---mio cuginazzo ha la pelle d'oca --mi scrive cose che fano venire la pelle di gallina----una paese in balia delle onde---
altrti paesi--scaccinati e senza capo e coda hanno fatto passi da gigfante ---sellia rimane ferma--anzi va indietro come i gammeri--
se Sellia aveva un minimo di cucuzza---la gente doveva prendersi per mano e attaccarsi a quei poveri pini---ppoi vedevi se li tagliavano---scervellati--
ora sono molto arabbiato era meglio se non scrivevi---mannaggia--

Ho letto la risposta del sindaco sul taglio dei pini dove addebita l'abbattimento degli stessi alla inclinazione e frattura dei fusti, anche se dalle foto non sembra che tutti avessero questa inclinazione, forse solo qualcuno. Parla pure di vicinanza ai fabbricati e alla rete elettrica e mi chiedo se invece di essere tagliati in tronco, non si potevano solo tagliare i rami sporgenti, inoltre non ricordo case che erano direttamente sotto ai pini, o ricordo male?

Aspettiamo risposte!!!!

e che diamine ! nu pocu e fantasia e torna chju bellu

Collegandomi su FB  ieri sera,  ho letto  una in bellissima poesia del nostro caro  Tommaso Calautti. Però  la foto  non mi era nuova , mi sembrava di averla vista  nel nostro Forum. Infatti ,dopo  non facili ricerche, la mia pazienza è stata premiata. I nostri cari ex pini da Cona du Casu  hanno   nella mente del poeta  suscitato emozioni  particolari trasformati in bellissimi versi poetici. Mi permetto di inserirla sapendo  di non fare un dispiacere  al compare Tommaso.

Ciao cumpari Uragano, chi l'avrebbe mai detto che con questi computers si arrivava a questo punto! Altro che pagine di quaderni ingialliti!

Molto bella la poesia di Tommaso. mentre leggevo il post di Uragano mi sono soffermato su quel ex pino . Com'è però la vita, il pino è stato oggetto di bellissimi versi, l'altro ex responsabile dello scempio resterà nella storia come esempio di rispetto della natura ?

Quando capitavo a Sellia, spesso mi fermavo al muretto sentendo l'odore dei pini, godendo pure della loro frescura. Ora, quando ci vengo e passo da lì, mi assale un sentimento misto tra rabbia e sconforto.