C'e' la Juve
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Re: C'e' la Juve
E si Admin, hai proprio ragione, questo articolo è molto eloquente al riguardo......
Così gli Elkann hanno eliminato Andrea Agnelli
Per dodici anni la struttura Giraudo-Moggi-Bettega è rimasta immutata e ha rappresentato il team di dirigenti più preparati del calcio moderno.
Umberto aveva voluto e fatto in modo che la Juventus fosse così forte e ben organizzata non solo perché gli era molto cara ma anche perché immaginava che una simile solidità e strutturazione, nel momento in cui suo figlio ne avesse assunto la guida, avrebbe consentito ad Andrea di poterla gestire con tranquillità. Dopo la morte di Umberto, in ossequio alla fedeltà e riconoscenza verso di lui, Giraudo comincia a preparare il terreno per l'ingresso di Andrea. La Juventus è anche una passione del giovane figlio del Dottore e della vedova, Allegra Caracciolo. Avere un Agnelli di nuovo al vertice della società è importante: Andrea porta il cognome della casa, è figlio di Umberto, è tifoso della Juve, è giovane e intelligente, ha fatto ottimi studi, gode di stima e considerazione, è la persona giusta per dare continuità alla dinastia che ha sempre legato il proprio nome a quello della Juve. La scelta è ineccepibile, ma le prime mosse di Giraudo sono molto prudenti. Conosce bene i delicati equilibri su cui si reggono i vari rami della famiglia e prevede i contraccolpi e le invidie che potrebbe suscitare un'ascesa troppo repentina di Andrea. Il progetto, su cui Moggi è d'accordo, prevede che il giovane venga inserito nella società gradualmente fin dal 2005 e che poi, a partire dal 2006, assuma ruoli sempre più marcati. Giraudo è consapevole che non c'è niente di meglio dello sport cime trampolino di lancio e cassa di risonanza per un giovane manager da mandare in orbita. Luca di Montezemolo e il suo modo di utilizzare la Ferrari come vetrina è la prova che lo sport, specie attraverso "marchi" famosi, può apre prospettive amplissime in ogni campo. L'immagine di Andrea può "crescere" moltissimo grazie alla Juventus anche perché Giraudo e Moggi sapranno portare la squadra a grandi successi senza chiedere agli azionisti Fiat o alla famiglia di aprire il portafoglio per finanziare la squadra. Soprattutto, garantiranno ad Andrea la possibilità di prendersi tutti i meriti mentre loro saranno pronti a fare da parafulmine in caso di imprevisti. Una Juve da prima pagina consentirà al giovane Agnelli di essere considerato l'artefice di vittorie e buona amministrazione, di successi e di fortuna, e farlo diventare l'idolo dei quattordici milioni di tifosi che in ogni parte del mondo seguono la Juventus. L'idea è perfetta, ma c'è qualcuno che, dietro le quinte, la intuisce, ne vede le prospettive, non la condivide e quindi comincia a muoversi per ostacolarla e impedirla. Moggi ricorda che, appena saputa la notizia della morte di Umberto, ebbe questa sensazione: "D'improvviso mi sono sentito più solo. Senza ombrello, senza una luce. Prima l'Avvocato, poi il Dottore: la Juve non sarebbe stata mai più la stessa. Ma anche noi". La morte di Umberto non lascia "orfani" solo Giraudo, Moggi e la Juventus ma crea all'interno di tutto il Gruppo un immenso vuoto di potere che va colmato al più presto. La scomparsa di Umberto rappresenta la fine della generazione dei fratelli Agnelli. E se non c'erano dubbi, dopo la morte di Gianni, che Umberto sarebbe stato il suo successore alla guida del gruppo, ora ci sono molte caselle da riempire. Non ci sono più a disposizione nomi della generazione di Gianni e Umberto, essendo le sorelle fuori gioco. La decisione di puntare su John, come abbiamo visto, era già stata presa. Qualcuno ha accelerato i tempi e lavorato in questo senso forse anche forzando la situazione senza rispettare le necessarie "procedure" famigliari. E quindi colui che si trova in rampa pronto per essere lanciato in orbita è solo John. Nulla deve ostacolare questo disegno. Qualunque intralcio, grande o piccolo, diretto o indiretto, si presenti sulla strada della leadership di John deve essere abbattuto con la massima decisione. E' chiaro che un eventuale entrata in scena di Andrea, per di più col vantaggio indiscutibile di chiamarsi Agnelli contrariamente al cugino, crea notevoli disturbi a tutta l'operazione, anche se si tratta "solo" della Juventus. Bisogna impedire che la popolarità che in un paio d'anni Andrea sicuramente avrebbe raggiunto grazie al calcio lo proietti anche verso altri incarichi all'interno del Gruppo. Non ci sono dubbi che Andrea, sulla scia della Juve, avrebbe potuto diventare un potenziale "concorrente" di John, un ostacolo sul cammino della sua ascesa al potere, creando un pericoloso dualismo in cui due giovani della quarta generazione avrebbero dovuto fare i conti l'uno con l'altro. Tra l'altro uno, Andrea, avrebbe avuto l'indiscutibile vantaggio di poter contare su due atout di rilevante importanza: la popolarità e il sostegno di milioni di persone, e un'immagine legata a una attività come la Juventus e il calcio certo molto più popolari, "simpatiche" e immediate di quanto non siano l'IFIL, l'IFI, la Fiat. I registi dell'operazione-John non possono assolutamente consentire che colui sul quale hanno deciso di puntare trovi un simile ostacolo sulla sua strada. Ecco quindi che, per bloccare l'ascesa di Andrea, o anche solo la sua discesa in campo, occorre azzoppare ed eliminare i due uomini che hanno pensato a lui e che vorrebbero lanciarlo in orbita: Giraudo e Moggi. Occorre trovare il modo per farli fuori. Questo modo esiste ed è frutto del combinato disposto di alcune circostanze che si realizzano grazie al contributo diretto o indiretto, voluto o involontario di una serie di personaggi che a vario titolo compaiono nella vicenda o ne restano dietro le quinte, molti dei quali diventano inconsapevolmente e senza nemmeno immaginarlo elementi di questa operazione. Il PM Giuseppe Guariniello di Torino. Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro. Il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. Il direttore generale nerazzurro, Giacinto Facchetti. Marco Tronchetti Provera e il "Tiger team" di spionaggio telefonico di Telecom (Tavaroli, Cipriani, Ghioni). Il professor Guido Rossi. L'ex Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Saverio Borrelli nelle sue nuove vesti di Capo dell'Ufficio Indagini della Federcalcio. Luca di Montezemolo. Franzo Grande Stevens. L'avvocato Cesare Zaccone di Torino. I direttori di un almeno quattro grandi giornali. E molte altre persone ancora. Non c'è nessuna "accusa", ovviamente, nei confronti di queste persone. Se il dottor Guariniello ha condotto inchieste giudiziarie sulla Juventus ha disposto per motivi d'ufficio intercettazioni telefoniche sugli apparecchi di Giraudo e Moggi, questo non significa che egli lo abbia fatto per facilitare l'ascesa di John ai vertici del gruppo Fiat o per "togliere di scena" Andrea Agnelli. Lo stesso vale per alcuni altri di coloro che abbiamo indicato e che si prefiggevano scopi ben diversi. Alla fine però il lavoro, l'attività, le informazioni, le decisioni degli uni e dagli altri o il loro comportamento adottato in un passato vicino o lontano, sono stati utilizzati dalla "regis acentrale" per mettere a punto l'operazione e portarla a compimento. Per impedire ad Andrea Agnelli di salire ai vertici della Juve, per "fare fuori" Giraudo e Moggi, occorre inevitabilmente fare del male, per qualche tempo, alla stessa Juventus. E' un "danno collaterale" inevitabile, un effetto del "fuoco amico", un male necessario e calcolato del quale non si può fare a meno. L'origine della storia di "Calciopoli", da questo punto di vista, assume una nuova luce. E molti fatti che potrebbero apparire inspiegabili, diventano meno misteriosi se si pensa qual era il risultato finale che si prefiggeva il clan Elkann.
Così gli Elkann hanno eliminato Andrea Agnelli
Per dodici anni la struttura Giraudo-Moggi-Bettega è rimasta immutata e ha rappresentato il team di dirigenti più preparati del calcio moderno.
Umberto aveva voluto e fatto in modo che la Juventus fosse così forte e ben organizzata non solo perché gli era molto cara ma anche perché immaginava che una simile solidità e strutturazione, nel momento in cui suo figlio ne avesse assunto la guida, avrebbe consentito ad Andrea di poterla gestire con tranquillità. Dopo la morte di Umberto, in ossequio alla fedeltà e riconoscenza verso di lui, Giraudo comincia a preparare il terreno per l'ingresso di Andrea. La Juventus è anche una passione del giovane figlio del Dottore e della vedova, Allegra Caracciolo. Avere un Agnelli di nuovo al vertice della società è importante: Andrea porta il cognome della casa, è figlio di Umberto, è tifoso della Juve, è giovane e intelligente, ha fatto ottimi studi, gode di stima e considerazione, è la persona giusta per dare continuità alla dinastia che ha sempre legato il proprio nome a quello della Juve. La scelta è ineccepibile, ma le prime mosse di Giraudo sono molto prudenti. Conosce bene i delicati equilibri su cui si reggono i vari rami della famiglia e prevede i contraccolpi e le invidie che potrebbe suscitare un'ascesa troppo repentina di Andrea. Il progetto, su cui Moggi è d'accordo, prevede che il giovane venga inserito nella società gradualmente fin dal 2005 e che poi, a partire dal 2006, assuma ruoli sempre più marcati. Giraudo è consapevole che non c'è niente di meglio dello sport cime trampolino di lancio e cassa di risonanza per un giovane manager da mandare in orbita. Luca di Montezemolo e il suo modo di utilizzare la Ferrari come vetrina è la prova che lo sport, specie attraverso "marchi" famosi, può apre prospettive amplissime in ogni campo. L'immagine di Andrea può "crescere" moltissimo grazie alla Juventus anche perché Giraudo e Moggi sapranno portare la squadra a grandi successi senza chiedere agli azionisti Fiat o alla famiglia di aprire il portafoglio per finanziare la squadra. Soprattutto, garantiranno ad Andrea la possibilità di prendersi tutti i meriti mentre loro saranno pronti a fare da parafulmine in caso di imprevisti. Una Juve da prima pagina consentirà al giovane Agnelli di essere considerato l'artefice di vittorie e buona amministrazione, di successi e di fortuna, e farlo diventare l'idolo dei quattordici milioni di tifosi che in ogni parte del mondo seguono la Juventus. L'idea è perfetta, ma c'è qualcuno che, dietro le quinte, la intuisce, ne vede le prospettive, non la condivide e quindi comincia a muoversi per ostacolarla e impedirla. Moggi ricorda che, appena saputa la notizia della morte di Umberto, ebbe questa sensazione: "D'improvviso mi sono sentito più solo. Senza ombrello, senza una luce. Prima l'Avvocato, poi il Dottore: la Juve non sarebbe stata mai più la stessa. Ma anche noi". La morte di Umberto non lascia "orfani" solo Giraudo, Moggi e la Juventus ma crea all'interno di tutto il Gruppo un immenso vuoto di potere che va colmato al più presto. La scomparsa di Umberto rappresenta la fine della generazione dei fratelli Agnelli. E se non c'erano dubbi, dopo la morte di Gianni, che Umberto sarebbe stato il suo successore alla guida del gruppo, ora ci sono molte caselle da riempire. Non ci sono più a disposizione nomi della generazione di Gianni e Umberto, essendo le sorelle fuori gioco. La decisione di puntare su John, come abbiamo visto, era già stata presa. Qualcuno ha accelerato i tempi e lavorato in questo senso forse anche forzando la situazione senza rispettare le necessarie "procedure" famigliari. E quindi colui che si trova in rampa pronto per essere lanciato in orbita è solo John. Nulla deve ostacolare questo disegno. Qualunque intralcio, grande o piccolo, diretto o indiretto, si presenti sulla strada della leadership di John deve essere abbattuto con la massima decisione. E' chiaro che un eventuale entrata in scena di Andrea, per di più col vantaggio indiscutibile di chiamarsi Agnelli contrariamente al cugino, crea notevoli disturbi a tutta l'operazione, anche se si tratta "solo" della Juventus. Bisogna impedire che la popolarità che in un paio d'anni Andrea sicuramente avrebbe raggiunto grazie al calcio lo proietti anche verso altri incarichi all'interno del Gruppo. Non ci sono dubbi che Andrea, sulla scia della Juve, avrebbe potuto diventare un potenziale "concorrente" di John, un ostacolo sul cammino della sua ascesa al potere, creando un pericoloso dualismo in cui due giovani della quarta generazione avrebbero dovuto fare i conti l'uno con l'altro. Tra l'altro uno, Andrea, avrebbe avuto l'indiscutibile vantaggio di poter contare su due atout di rilevante importanza: la popolarità e il sostegno di milioni di persone, e un'immagine legata a una attività come la Juventus e il calcio certo molto più popolari, "simpatiche" e immediate di quanto non siano l'IFIL, l'IFI, la Fiat. I registi dell'operazione-John non possono assolutamente consentire che colui sul quale hanno deciso di puntare trovi un simile ostacolo sulla sua strada. Ecco quindi che, per bloccare l'ascesa di Andrea, o anche solo la sua discesa in campo, occorre azzoppare ed eliminare i due uomini che hanno pensato a lui e che vorrebbero lanciarlo in orbita: Giraudo e Moggi. Occorre trovare il modo per farli fuori. Questo modo esiste ed è frutto del combinato disposto di alcune circostanze che si realizzano grazie al contributo diretto o indiretto, voluto o involontario di una serie di personaggi che a vario titolo compaiono nella vicenda o ne restano dietro le quinte, molti dei quali diventano inconsapevolmente e senza nemmeno immaginarlo elementi di questa operazione. Il PM Giuseppe Guariniello di Torino. Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro. Il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. Il direttore generale nerazzurro, Giacinto Facchetti. Marco Tronchetti Provera e il "Tiger team" di spionaggio telefonico di Telecom (Tavaroli, Cipriani, Ghioni). Il professor Guido Rossi. L'ex Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Saverio Borrelli nelle sue nuove vesti di Capo dell'Ufficio Indagini della Federcalcio. Luca di Montezemolo. Franzo Grande Stevens. L'avvocato Cesare Zaccone di Torino. I direttori di un almeno quattro grandi giornali. E molte altre persone ancora. Non c'è nessuna "accusa", ovviamente, nei confronti di queste persone. Se il dottor Guariniello ha condotto inchieste giudiziarie sulla Juventus ha disposto per motivi d'ufficio intercettazioni telefoniche sugli apparecchi di Giraudo e Moggi, questo non significa che egli lo abbia fatto per facilitare l'ascesa di John ai vertici del gruppo Fiat o per "togliere di scena" Andrea Agnelli. Lo stesso vale per alcuni altri di coloro che abbiamo indicato e che si prefiggevano scopi ben diversi. Alla fine però il lavoro, l'attività, le informazioni, le decisioni degli uni e dagli altri o il loro comportamento adottato in un passato vicino o lontano, sono stati utilizzati dalla "regis acentrale" per mettere a punto l'operazione e portarla a compimento. Per impedire ad Andrea Agnelli di salire ai vertici della Juve, per "fare fuori" Giraudo e Moggi, occorre inevitabilmente fare del male, per qualche tempo, alla stessa Juventus. E' un "danno collaterale" inevitabile, un effetto del "fuoco amico", un male necessario e calcolato del quale non si può fare a meno. L'origine della storia di "Calciopoli", da questo punto di vista, assume una nuova luce. E molti fatti che potrebbero apparire inspiegabili, diventano meno misteriosi se si pensa qual era il risultato finale che si prefiggeva il clan Elkann.
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
http://www.atdhe.net/10590/watch-bordeaux-vs-juventus
Spero che questo link funzioni
Spero che questo link funzioni
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Re: C'e' la Juve
Per adesso funziona.............
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
Quella che non funziona sembra sia la Juve; primo tempo da belle statuine, tutti nulli tranne San Gigi. Camoranesi da sostituire se no va a finire che giocheremo in dieci perche' e' stato gia' ammonito e perdonato su un secondo possibile giallo, Felipe Melo che io ho soprannominato "Melassa" sempre piu' lento ed impacciato, Del Piero che sembra appena sceso dal letto dell'ospedale, Amauri che non ha ricevuto una palla giocabile, Diego disperso, insomma siamo messi male.
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Re: C'e' la Juve
Primo tempo...che pena, dopo aver visto il Barcellona ieri sera,mi domando ma a chi aspettano a mandare Ferrara ad allenare la JUVE STABIA.....
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: C'e' la Juve
no comment, peggio dell'Inter.....
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
A mio parere si sono salvati Chiellini e parzialmente Diego, il resto sembrava un'armata Brancaleone raffazzonata alla meno peggio. Ora ci sara' la partita col Bayer Monaco che decidera' la qualificazione, certo e' che se la Juve gioca come stasera non ci sono speranze.
Per quanto riguarda Ferrara, si sapeva che si doveva pagare qualcosa in fatto d'esperienza ma ditemi in questa societa' chi puo' dire di averla, forse Blanc, Secco, Elkann ce l'hanno? Tre anni fa chi la dirige ha deciso di distruggere la Juve, quando quest'anno dovevano decidere chi assumere per allenare la squadra c'erano in lizza Spalletti, Conte, Gasperini e qualche altro, tutta gente con piu' esperienza di Ferrara.
La sagra del facciamoci del male continua, solo uno sceicco che offre una montagna di milioni per rilevare la Juve ci puo' salvare. Inshallah!!!
Per quanto riguarda Ferrara, si sapeva che si doveva pagare qualcosa in fatto d'esperienza ma ditemi in questa societa' chi puo' dire di averla, forse Blanc, Secco, Elkann ce l'hanno? Tre anni fa chi la dirige ha deciso di distruggere la Juve, quando quest'anno dovevano decidere chi assumere per allenare la squadra c'erano in lizza Spalletti, Conte, Gasperini e qualche altro, tutta gente con piu' esperienza di Ferrara.
La sagra del facciamoci del male continua, solo uno sceicco che offre una montagna di milioni per rilevare la Juve ci puo' salvare. Inshallah!!!
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Re: C'e' la Juve
L'unica cosa positiva è che abbiamo a disposizione due risultati su tre..............
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
K, e' proprio questo che mi preoccupa...
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Re: C'e' la Juve
Amiche e amici juventini ,anche per quest'anno ,"nun c'e' trippa ppe gatti", se non vanno via questi dirigenti...
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: C'e' la Juve
Tu vo' ma mi fa' nchjanara u sangu ara capu?
Tutti sappiamo ormai che la Juventus FC e' defunta da tre anni e che questa squadra e' quello che rimane dopo lo smantellamento post-Farsopoli, rimane qualche ottimo giocatore: Del Piero, Buffon, Camoranesi, Trezeguet, Chiellini che si sono dovuti sciroppare l'onta della Serie B voluta e cercata ad ogni costo dagli usurpatori Elkann. Una super squadra come quella della triade non s'inventa da un giorno all'altro, figuriamoci quando alla guida ci sono persone che di calcio masticano poco o niente: Secco (ex-maggiordomo di Moggi, addetto alle fotocopie), Blanc un francese esperto di tennis, Elkann (solo scriverne il nome mi da' un senso di ribrezzo) che non sa se il pallone e' tondo o quadrato.
Benedetto 007, la Juve non esiste piu', l'hanno vestita di strisce bianche e nere come quella di prima ma ora c'e' questa squadra di ultra-trentenni sulla via del tramonto e qualche giovinastro di belle speranze e qualche mercenario strapagato e fatto passare per campione. I gonzi che vanno ora alle partite sono ragazzotti che per qualche biglietto gratis hanno deciso di non contestare gli Elkann, quelli come noi con le tempie bianche sappiamo come vanno le cose e ci siamo fatti venire il fegato ingrossato per troppo amore.
Ripeto che non gioiro' piu' per la New Holland fino a quando i traditori decideranno di vendere, dieci Coppe dei Campioni di fila non potranno lavare l'onta per averci fatti passare per ladri per un tornaconto personale. Aspetto che il cadavere del nemico passi sul letto del fiume e che il processo di Napoli riscatti l'onore della Juventus, purtroppo i due scudetti scippati, grazie agli Elkann non torneranno nella bacheca.
Tutti sappiamo ormai che la Juventus FC e' defunta da tre anni e che questa squadra e' quello che rimane dopo lo smantellamento post-Farsopoli, rimane qualche ottimo giocatore: Del Piero, Buffon, Camoranesi, Trezeguet, Chiellini che si sono dovuti sciroppare l'onta della Serie B voluta e cercata ad ogni costo dagli usurpatori Elkann. Una super squadra come quella della triade non s'inventa da un giorno all'altro, figuriamoci quando alla guida ci sono persone che di calcio masticano poco o niente: Secco (ex-maggiordomo di Moggi, addetto alle fotocopie), Blanc un francese esperto di tennis, Elkann (solo scriverne il nome mi da' un senso di ribrezzo) che non sa se il pallone e' tondo o quadrato.
Benedetto 007, la Juve non esiste piu', l'hanno vestita di strisce bianche e nere come quella di prima ma ora c'e' questa squadra di ultra-trentenni sulla via del tramonto e qualche giovinastro di belle speranze e qualche mercenario strapagato e fatto passare per campione. I gonzi che vanno ora alle partite sono ragazzotti che per qualche biglietto gratis hanno deciso di non contestare gli Elkann, quelli come noi con le tempie bianche sappiamo come vanno le cose e ci siamo fatti venire il fegato ingrossato per troppo amore.
Ripeto che non gioiro' piu' per la New Holland fino a quando i traditori decideranno di vendere, dieci Coppe dei Campioni di fila non potranno lavare l'onta per averci fatti passare per ladri per un tornaconto personale. Aspetto che il cadavere del nemico passi sul letto del fiume e che il processo di Napoli riscatti l'onore della Juventus, purtroppo i due scudetti scippati, grazie agli Elkann non torneranno nella bacheca.
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Re: C'e' la Juve
Non volevo ma ti " fazzu ankianara ".......,ero sicuro ca scrivia ncuna cosa ma ti spoghi........
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: C'e' la Juve
Penso che in questo periodo Ferrara abbia le idee un pò confuse su come far giocare la squadra e il modulo da adottare.
Forse per la Juve serviva un altro allenatore, magari Spalletti.
Comunque ci sono giocatori che non stanno ripagando le attese: su tutti Diego e Felipe Melo. Forse sarebbe meglio un ritorno al tradizionale
4-4-2 con Diego a ridosso delle punte, questo modulo 4-1-3-2 non mi convince, a centrocampo si soffre troppo.
Comunque c'è da dire un'altra cosa: gli arbitri non ci danno un mezzo rigore, due rigori netti su Amauri e Diego, ovviamente questo non giustifica la prestazione negativa.
Adesso due partite importanti con Inter e Bayern, secondo me sono il crocevia per Ferrara: arriverà al panettone????????
Forse per la Juve serviva un altro allenatore, magari Spalletti.
Comunque ci sono giocatori che non stanno ripagando le attese: su tutti Diego e Felipe Melo. Forse sarebbe meglio un ritorno al tradizionale
4-4-2 con Diego a ridosso delle punte, questo modulo 4-1-3-2 non mi convince, a centrocampo si soffre troppo.
Comunque c'è da dire un'altra cosa: gli arbitri non ci danno un mezzo rigore, due rigori netti su Amauri e Diego, ovviamente questo non giustifica la prestazione negativa.
Adesso due partite importanti con Inter e Bayern, secondo me sono il crocevia per Ferrara: arriverà al panettone????????
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
Ciao Keope, mi dispiace , Ferrara le idee non le ha mai avute ,non e' cosa sua allenare la JUVENTUS, ma lui non ne ha colpa , chi l'ha messo li e perche'.....,non e' piu' la nostra Juventus ,fino a quando non tornera' un Bettega, Agnelli..ecc....
007- Numero di messaggi : 26248
Data d'iscrizione : 29.11.08
Re: C'e' la Juve
Sicuramente è come dici tu, ma purtroppo bisogna guardare avanti, allo stato attuale la Juve è questa e poi nel calcio le cose possono cambiare da un giorno all'altro..........
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
Per Admin, 007 e tutti gli juventini................
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
grazie Keope e Admin.....JUVE JUVE sempre nei nostri cuori.....
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: C'e' la Juve
Capperi, anche tu?
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Re: C'e' la Juve
Admin ha scritto:Capperi, anche tu?
YESSSSSSSSSSSSS......MAGICA SIGNORA...
okki blu- Numero di messaggi : 5018
Data d'iscrizione : 02.05.09
Località : Pianeta Marte
Re: C'e' la Juve
Mancu si l'averra fattu apposta... Para nu Club da Juventus!!! Ah Ah !!!
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Re: C'e' la Juve
Grazie Keope; Okki Blu, una dolce presenza.
Comunque stringiamoci, questa settimana, è molto importante.
Comunque stringiamoci, questa settimana, è molto importante.
nino- Numero di messaggi : 986
Data d'iscrizione : 11.06.09
Età : 73
Località : Crotone
Re: C'e' la Juve
Vero Nino, questa è una settimana molto importante per la Juve, speriamo di partire con il piede giusto sabato con l'Inter
Keope- Numero di messaggi : 2053
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: C'e' la Juve
Nino, noi ci stringiamo ma visto le ultime partite, forse qualcuno dovrebbe stringere la porta di Buffon!
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Re: C'e' la Juve
.....Meglio se cambio stanza qui c'è un covo poco raccomandabile...qualc'uno diceva...... ORRORE.....
franco- Numero di messaggi : 4969
Data d'iscrizione : 27.02.09
Età : 69
Località : Sesto Calende
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